9 giugno, la pagina chiara del movimento, oscura dei media di guerra



Scusate da subito la lunghezza di questo testo ma   dal 2001 guardo
partecipo ascolto e il 9 giugno c'ero. Come a Genova e a Firenze e a
Vicenza. Vengo a dire la mia, come faccio da tempo.
Parte del popolo, ribattezzato ultimamente noglobal- come a dire violento
e antipolitico-  partiva sabato dalla  Repubblica e parte della
rappresentanza partitica  e associazionistica, ribattezzata ultimamente
pacifista, come a dire nonviolenta e politica, partiva dal Popolo: 2
piazze 2
manifestazioni.
Qualcosa ha sfondato il muro omertoso dei media, tanto il dato era
schiacciante.
Il "popolo pacifista" ha comodamente sfidato la sedia in piazza, in poco
meno di 300 persone.
Il popolo "noglobal" ha scomodomante affrontato da sud e nord
dell'Italia, 5 ore di cammino che finivano in un "cul desac" a Piazza
Navona, con tanti  stop concordati con la questura e con
quelli che avevano subito grossi ritardi con i treni,  un pellegrinaggio
da via crucis.

Ma non c'è niente di nuovo alla luce del sole, il sole malgrado era
forte, non ha baciato le innumerevoli telecamere e macchine fotografiche
che ci hanno amorosamente seguito dall'inizio alla fine, e hanno fatto
interviste a non finire a coloro che erano tanto o per niente
"conosciuti".

I più buoni dei media, hanno detto che abbiamo sfilato pacificamente,
come tante mucche, magari abbiamo lasciato al nostro passaggio un po'
di merda, certi striscioni che piacevano poco, certe paroline non dolci
su Bush ospite e Prodi ospitante, roba da mandrie...
Nei nostri pascoli in ogni caso ci si nutre anche del seme del tifo da
dopo partita, nello strascico del corteo si è visto, tutti hanno visto,
hanno saputo.
Al contempo, poichè  siamo capaci di tutto, mani fatate hanno messo in
busta bossoli per un Bagnasco, e imbrattato la lapide di Moro, già siamo
un
popolo che contiene di tutto, buoni e cattivi, giovani e anziani, ma i
media si sa fanno emeregere quella parte di scontenti cretini, per
essere buona...

Sarebbe da  oscurare noi i media, non leggerli e non vederli
più: fa male alla salute non boicottarli.

Fa male alla salute anche di quelli che lamentano le contestazioni a
Trenitalia, agli italiani che lamentano queste piazze dove i mezzi
pubblici vengono deviati in  certi giorni, quegli italiani che attendono
il messia, il leader, il fustigatore dei costumi, che sono tutti
antirazzisti, antifascisti, antiguerra, antiterroristi, anti  insomma
tutti i qu-anti  che guardano poi affascinati e contenti  la
televisione pubblica-privata e leggono  dai giornali qu-anti attentano
alla vita democratica del paese, di chi  paga le tasse, l'ici, e
lamentano...

Anche questo fine settimana è stato superato, tutto torna
alla norma, nella norma. I violenti e i nonviolenti a dibattere tra
loro, così come i proletari e i sottoproletari, i lavoratori e i precari,
le donne e gli uomini, gli studenti e i professori, i malati e la
sanità...anche
Loro, la Casta dei politici ,dibatteranno , senza farsi nessun male,
quello lo fanno Loro a Noi.
 Rimane per me come una tragedia la foto per il mondo della risata oscena
dell'incontro tra Bush e Prodi e Ratzinger, li unisce la linea della
bocca, sottile, dischiusa per il primo e l'ultimo, spalancata per
quello in mezzo:si vede solo un' area nera. A Roma la bocca fatta così
si chiama : a dindarolo-il salvadanaio, tradotto in italiano.

Non curatevi dei media, non curiamoci dei media, perchè loro sanno quello
che fanno.

Organizziamoci  noi per vedere cosa possiamo continuare a fare
insieme. Carovane di pochi, piene come un uovo di documentazioni e
informazioni contro la guerra e per il disarmo, sono state capaci di
parlare a noi, alla gente comune, a sud e nord dell'Italia.Il 9 giugno
ci ha dato grandi straordinarie conferme,eravamo tanti, non si sbaglia a
dire più di centomila. Con la nostra autorganizzazione siamo riusciti ad
esserci nella Roma blindata, nella Roma capoccia. Ci sono gli amici che
ci hanno fotografati: credo sia importante vederle e riconoscersi in
queste foto, dicono tutto di noi, alla fine di questa lettera, inserisco
due link, io mi ci sono ritrovata, per poter scorrere questa pagina
luminosa del nostro calendario contro la guerra. Ognuno di noi
rappresentava e c'era anche per tanti altri, ho avuto innumerevoli
messaggi di chi mi chiedeva di gridare anche per lei, anche per lui,
Franca da Ancona, Giulio da Molfetta, Claudio da Firenze, Anna da Roma,
Augusta dal Friuli.... Facciamo emergere le voci di chi non conosciamo,
le creazioni di cartelli e striscioni che i giornali non pubblicano mai,
i documenti prodotti dal movimento, le riflessioni di piccoli ed
ostinati gruppi di donne e uomini, che continuano e resistono come Logan
Laituri, veterano della guerra in Iraq ed aderente dell'organizzazione
anti-guerra Iraq Veterans Against the War, fatto arrivare in Italia su
iniziativa della Sinistra Critica. Non curiamoci più di tanto delle
pagine oscure e oscurate dei Media, ripeto, ci fanno male alla salute, e
noi invece dobbiamo campare, anche tra i loro gas che saranno ridotti
nel 2050.
 Ci tengo a dire che c'erano anche Anna e Angelo Garro, che ho
conosciuto casualmente in rete, che  mi scrivono, perchè io faccia
girare:

Carissima Doriana
Ti rubo qualcosa di Tuo per intervenire anch'io su questa importante
giornata, quindi Ti plagio:


Anch’io oggi avrei voluto essere a Roma

Per dire quello che il governo tace

Per dire quello che chi è al governo è all’opposizione non dirà mai

Per dire che il papa benedice ma non dice

Per dire quello che i giornali non diranno mai

Per dire che anch’io amo l’America di Cindy Sheehan

Per dire che oggi è il 9 giugno

Per dire che oggi sono 9 anni che nostro figlio è morto

Per dire che è morto al servizio dello Stato ma ignorato dallo Stato

Per dire che oltre a  nostro figlio vi sono molti altri giovani soldati
morti

Per dire che sono oltre 10.000 i morti nonostante la “pace”negli ultimi
20 anni

Per dire che tutti ancora oggi aspettano Giustizia e Dignità

Per dire che nonostante ciò e contro il volere popolare si rifinanziano
le “missioni”

Ma oggi è il 9 giugno 2007, 9° anniversario della Sua scomparsa

Quindi non potremo essere a Roma, ma vicino a Lui sulla Sua tomba

 Saremo nel cimitero di Chiaravalle a Milano

 E siamo certi che a Roma ci sarai anche per il nostro no alla guerra

 Funerale della vergogna:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7345

 Un abbraccio da angelo e anna
____________________________________________-
Sfogliate poi:
http://www.ciardullidomenico.it/BIBLIOTECA/FOTOMANIFESTA9GIUGNOBUSH.htm

http://picasaweb.google.it/edoneo/09062007/photo#5074145248298074946

Ringrazio   Domenico Ciardulli, con le sue 150 foto e Bruno Rancini di
Edoneo,  mi sono riconosciuta a fianco di Turigliatto e la Rame con cui
in ore di corteo ce ne siamo dette di cose, anche amare...
Vi ritroverete anche voi, siamo quelli sempre contro la guerra,
siamo in movimento:  uniamo la nostra energia  e le nostre testimonianze.

Doriana Goracci