Farfalle non bombe: ci vuole una firma



http://www.campagnamine.org/popup/lmr2006.htm

STOP ALLE BOMBE CLUSTER, MINE A TUTTI GLI "EFFETTI"
La Campagna italiana contro le mine chiede al Governo italiano di
approvare urgentemente
il disegno di legge di modifica della normativa 374/97 (messa al bando
delle mine antipersona) con l'obiettivo di estenderne gli effetti anche
alle cluster bombs, micidiali ordigni che colpiscono prevalentemente la
popolazione civile e la ratifica del V protocollo della CCW (Convenzione
sulle armi inumane).
La Convenzione vieta l’uso di armi che sono considerate motivo di
sofferenza ingiustificabile o non necessaria soprattutto verso la
popolazione civile.
L’Italia pur avendo aderito alla Convenzione sulle armi inumane, non ha
ancora ratificato il protocollo V sugli ordigni inesplosi in quanto la
legge di ratifica è rimasta bloccata in attesa dei pareri del Ministero
della Difesa e del Ministero delle Attività Produttive.
Dei 100 stati che hanno ratificato la Convenzione, soltanto 23 hanno
firmato il protocollo aggiuntivo.

Firma anche tu per una totale messa al bando delle clusters bombs e per
la ratifica del V Protocollo del CCW (Convenzione sulle armi inumane)


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www.beppegrillo.it

Un bambino cammina in un prato e trova un nuovo giocattolo, giallo
brillante, con un
piccolo paracadute. Un regalo del cielo. Un dono dei produttori di armi.
Lo tocca e, se
non muore, perde un braccio, una gamba, la vista. Il dono è una ‘cluster
bomblet’ o bomba
a grappolo. Una singola bomblet contiene da 200 a 600 mini esplosivi che
colpiscono
un’area grande come un campo di calcio.
Le bomblet sono un’eredità storica di Adolf Hitler, lui le chiamava
romanticamente
“butterfly bomb”, bombe farfalla, e le sganciava sulla Gran Bretagna.
Sconfitto il
nazismo, rimasero le bomblet. Gli Stati Uniti le usarono senza risparmio
in Vietnam, la
Russia li ha adottati in Afghanistan e in Cecenia. Secondo i gruppi
umanitari Israele ha
seminato in Libano quattro milioni di bomblet, 40% inesplose. Dopo lo
sbarco in Normandia
dei nostri soldati sulle spiagge del Libano, non ho più loro notizie.
Forse stanno
sminando. E’ il Pil bellezza, le bombe a grappolo si producono, si
lanciano, si sminano.
Il consorzio dei Paesi produttori ha di solito l’accortezza di non
lanciarle sul proprio
territorio. In Iraq e in Kossovo per Human Rights Watch le bomblet hanno
ucciso più
civili di qualunque altra arma.
Secondo www.stopclustermunitions.org esistono tre tipi di Stati bomblet:

i produttori che sono tanti

i bombaroli che sono pochi

i bombardati che sono sempre gli stessi.

Noi però qualcosa possiamo fare. Chiedere al Governo italiano
l’approvazione del disegno
di legge 374/97 relativo alla messa al bando delle mine antipersona
includendo le bombe a
grappolo.
“L'Italia pur avendo aderito alla Convenzione sulle armi inumane, non ha
ancora
ratificato il protocollo V sugli ordigni inesplosi in quanto la legge di
ratifica è
rimasta bloccata in attesa dei pareri del Ministero della Difesa e del
Ministero delle
Attività Produttive. Dei 100 stati che hanno ratificato la Convenzione,
soltanto 23 hanno
firmato il protocollo aggiuntivo.” Da www.peacelink.org.
Firmate per la messa al bando delle cluster bomb. Ci vogliono solo
200.000 firme.