base e silenzio



Da "La Nuova Sardegna"

Sabato, 20 maggio 2006

Di Andrea Nieddu

SOLO INCONTRI ISTITUZIONALI PER L'AMBASCIATORE DEGLI USA

L'ambasciatore degli stati Uniti in Italia, Roland Spogli, arriverà a La Maddalena il 26 maggio, il giorno dopo aver incontrato il presidente della Regione renato Soru. La visita proseguirà con l'incontro con il sindaco Angelo Comiti, con il quale verrà quasi certamente affrontato il discorso relativo alle dismissioni della base di Santo Stefano (...) Salta, però, la prevista conferenza stampa.

Intanto la emory Land, dopo tre giorni, ha lasciato gli ormeggi e sembra che il suo rientro (...) sia preventivato solo poco prima della decisione del definitivo allontanamento.

Si è saputo invece che la conferenza stampa che avrebbe potuto polarizzare anche la stampa nazionale non sarà effettuata alla Maddalena. L'ambasciatore, dopo l'incontro con il sindaco, si trasferirà nell'isola di Santo Stefano per prendere visione di persona lo stato dei lavori.

Dal primo dicembre il sindaco, dopo la visita dell'addetto alle questioni militari Lee Brown, che aveva confermato che ancora gli Stati Uniti e rumsfeld non avevano stibilito l'annuncio del ritiro dei militari dall'arcipelago, attende la risposta. Non è improbabile che possa arrivare proprio dalla visita dell'ambasciatore.

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Le sottolineature sono ovviamente mie, le ho fatte per far capire il dramma che si sta vivendo a La Maddalena. Siamo tornati indietro di 30 anni...quando parlare della base era tabù o quasi e tutto ciò che la riguardava avveniva a nostra totale insaputa.

Addirittura, dall'articolo si evince che le istituzioni locali sapessero già dal 1 dicembre di quest'anno che non c'era una data precisa per lo smantellamento di Santo Stefano....ma noi lo abbiamo saputo, tramite una smentita Usa sulla stampa locale solo una ventina di giorni fa!!!

Intanto la nave va, viene e a volte ritorna come le nuvole di de André. Parte piena e torna vuota e dopo tre giorni riparte vuota. I lavori proseguono ma non si capisce quando vengono fatti. Non si vede mai nessuno lavorare né di mattina né di pomeriggio...però confermo che proseguono, si vede.

E che dire di Soru che ci aveva abituati a farsi vedere da queste parti ogni volta che arrivava un pezzo grosso Usa?

Qui c'è un silenzio di tomba e da quello che si vede in giro, nel resto della Sardegna non va molto meglio. Quel bel movimento che portava in piazza 5000 persone sembra sparito, ormai si vedono solo partiti politici e non c'è più traccia di lotte dal basso.

Maja Maiore