(Fwd) turi espulso in Italia



------- Forwarded message follows -------
Date sent:      	Sun, 5 Feb 2006 16:39:00 +0100 (GMT+01:00)
From:           	"alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
Send reply to:  	"alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
Subject:        	turi espulso in Italia

Mi ha appena telefonato - è domenica 5 febbraio, sono all'incirca le
14.30 - il detenuto Turi Vaccaro da una specie di CPT per l'espulsione
degli stranieri situato all'interno dell'aeroporto di Rotterdam. La
polizia di frontiera deve imbarcarlo su un aereo e trasportarlo in
Italia. Potrebbero anche trattenerlo per 6 mesi! Dovrebbe atterrare a
Milano-Linate ma nulla è possibile sapere di preciso sullo scalo del
volo, né giorno, né ora, né destinazione. Turi mi dice che si sente
trattato male dai sorveglianti, anche perché continua a fare lo
"sciopero del silenzio": ma tutto sommato sta bene in salute. Se
atterra a Torino va dai parenti, se è scaricato a Milano, si fa vivo
con me. Prima o poi ci riabbracceremo. L'11 febbraio, se gli è
possibile, effettua un pellegrinaggio a Lourdes. L'avvocato difensore
prevede che l'appello al Tribunale di Breda gli venga fissato in
aprile.

Quello che segue è l'attacco di un mio articolo, scritto per 
Mosaico di pace, che trovate nel file allegato.

Domani al Gaetano Pini 
mi tolgono la fasciatura al piede.
Ciao a tutti

Alfonso Navarra


Quando leggerete queste righe Turi Vaccaro, il demolitore nonviolento
di F16, l'ex operaio FIAT obiettore alla produzione bellica, lo
"scoiattolo della pace" ai tempi di Comiso, l'"uomo dei boschi"
seguace di Thoreau e devoto a San Francesco, sarà già stato
temporaneamente scarcerato dalla giustizia olandese. Magari, 
capellone
e barbuto, a 52 anni agile ancora come un acrobata, avrete anche 
avuto
occasione di incontrarlo di persona, perché, il 6 febbraio, giorno in
cui avrà scontato i sei mesi di carcere cui è stato condannato,
verrà espulso dalla terra dei tulipani, allontanato da compagna e
figlia, residenti a Rotterdam, e andrà girando ramingo per l'Italia,
correndo di assemblea in assemblea a divulgare, verseggiando e
performando, il verbo antimilitarista ed antinucleare. Il tribunale di
Breda (Olanda), che lo ha condannato il 17 ottobre scorso, ancora deve
fissare l'appello ma ha deciso di rinviare al giudizio di Cassazione i
dodici mesi aggiuntivi che Turi dovrà scontare perché non pagherà
(e come potrebbe riuscirci, lui povero in canna?) i 750.000 euro di
ammenda che gli sono stati comminati per il danneggiamento dei due
cacciabombardieri nucleari ospitati in riparazione dalla base di
Woensdrecht. Turi è stato patrocinato in giudizio dall'avvocato
Meindert Sterling, presidente della IALANA - una organizzazione di
giuristi contro la guerra nucleare - che aveva sostenuto che il
pacifista aveva agito per "legittima difesa" contro l'illegalità
delle armi nucleari che sono armi di distruzione di massa e quindi
violano i trattati internazionali di non proliferazione nucleare. La
corte olandese ha invece trattato tale azione guastatrice, compiuta il
10 agosto 2005, 60esimo anniversario di Nagasaki, come un atto di
"vandalismo" e, senza valutare il "contesto" e considerare le
circostanze attenuanti, gli ha inflitto, come si è visto, una
pesantissima condanna. 

------- End of forwarded message -------