DIFESA: DI PAOLA, NECESSARIE RISORSE PER MANTENERE STANDARD UE



ADNK (CRO) - 13/10/2005 - 9.59.00
DIFESA: DI PAOLA, NECESSARIE RISORSE PER MANTENERE STANDARD UE ZCZC ADN0081
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STANDARD UE = Roma, 13 ott. - (Adnkronos) - ''Il problema delle risorse da
assegnare alla Difesa e' legato essenzialmente alla ricerca di una
prospettiva complessiva a lungo termine? che consenta di mantenere, nel
tempo, gli standard ed i livelli qualitativi correlabili a quelli dei
principali partner europei, fattore vitale per la stessa ragione d'essere
delle Forze Armate''. Lo ha affermato il Capo di Stato Maggiore della
Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, intervenendo , ieri sera, alla
Libera Universita' Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (Luiss)
sul tema ''I nuovi scenari di sicurezza: impegni operativi e trasformazioni
delle Forze Armate''. L'Ammiraglio Di Paola ha inoltre messo in evidenza
come ''la natura e la tipologia delle crisi future renderanno sempre piu'
prioritario il ricorso ad azioni integrate politiche, diplomatiche e di
cooperazione con un alto grado di coordinamento interdisciplinare ma
spesso, a fronte della difficolta' di prevenire o di pervenire a soluzioni
per altre vie, come dimostrato dalle vicende di questi ultimi anni,
richiederanno un intervento della componente militare''. L'apprezzamento
riscosso delle Forze Armate italiane, attualmente impegnate in Italia ed
all'estero con circa 11.300 militari, e' il frutto della profonda e
radicale trasformazione che le stesse sono state in grado di affrontare
negli ultimi anni, ha sottolineato Di Paola, aggiungendo poi che la strada
da percorrere e' ancora lunga: ''L'integrazione interforze, tra Esercito,
Marina, Aeronautica e Carabinieri e l'interoperabilita' multinazionale
rappresentano un nodo focale dell'applicazione del concetto di
'trasformazione'''. ''Nell'ambito delle risorse disponibili -ha continuato
Di Paola- la qualita' e la capacita' fanno premio sulla quantita', pur
ritenendo importante un giusto bilanciamento. Non vi sono infatti motivi
razionali che giustifichino un futuro ridimensionamento del nostro livello
qualitativo a meno di non accettare un netto ridimensionamento del ruolo
del Paese nell'Alleanza, in Europa e nel mondo''. (Sin/Col/Adnkronos)
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