LE BASI USA COSTANO CARE - COMUNICATO DEL COMITATO PER IL RITIRO DELLE TRUPPE DALL'IRAQ



AI LAVORATORI E AI CITTADINI ITALIANI LE BASI USA COSTANO CARE



E così quello che sospettavamo ha trovato conferma nella denuncia del
parlamentare Mauro Bulgarelli: i nostri soldi - i soldi dei lavoratori e
dei cittadini italiani - contribuiscono, per centinaia di miliardi di euro
l'anno, alle spese per il mantenimento delle basi USA in Italia.
Esistono accordi segreti bilaterali che hanno resistito nel tempo alle
legislazioni passate e ai governi di centrodestra e centrosinistra. Con il
governo Berlusconi lo stanziamento finanziario E' gradualmente aumentato
nel tempo, ma con il passato governo D'Alema il "contributo" dello Stato
italiano E' stato molto più consistente.



Viene da pensare al crescente grado di militarizzazione del territorio
italiano in funzione delle strategie di "guerra infinita" USA, alle
esercitazioni nucleari e ai pericoli per la vita delle popolazioni e
all'inquinamento ambientale, ai pesanti condizionamenti sulle istituzioni
pubbliche nei territori, al ruolo delle basi nelle aggressioni e nei
bombardamenti di altri paesi, alle azioni "sporche" antiterrorismo. Il
sequestro di Abu Omar nel 2003 e le torture subite nella base di Aviano da
parte di agenti dei servizi segreti statunitensi, ci convince sempre di più
sulla necessità di cercare di imporre la messa all'ordine del giorno
dell'agenda politica nazionale la questione delle basi militari, il
superamento di tutti i segreti e l'uscita dell'Italia dalla condizione di
paese a "sovranità limitata".



Viene da pensare al lavoro di indagine del magistrato milanese Guido
Salvini che ha svelato al paese e raccontato alle commissioni d'indagine
parlamentari il ruolo svolto dalle basi militari USA e Nato negli attentati
terroristici degli anni '60 e '70, gli anni della strategia della tensione,
di gladio, delle stragi fasciste.



Vuoi vedere che, noi lavoratori e cittadini italiani, abbiamo pagato le
bombe e abbiamo finanziato le stragi?

Può sembrare un paradosso, una asserzione assurda e incredibile, ma questo
pensiero deve convincerci ancora di più della necessità di rafforzare la
mobilitazione contro la guerra  e le basi militari.



Il nuovo progetto di legge di Mauro Bulgarelli per la desecretazione di
tutti i documenti coperti dal segreto di Stato, dopo quello per l'indizione
del referendum sulle smilitarizzazione del territorio italiano, E' un
ulteriore strumento di battaglia politica che il movimento no-war ha a
disposizione in sintonia con le aspettative della maggioranza degli
italiani.



"COMITATO NAZIONALE PER IL RITIRO DEI MILITARI ITALIANI DALL'IRAQ"



Info e contatti

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