La Maddalena. Nell'isola la commissione del Senato



 unione sarda cronaca  gallura  del  16\12\2004
 
	

La Secca dei Monaci, tre miglia marine da Caprera, sei da La Maddalena.
Il teatro dell'incidente che il 25 ottobre di un anno fa coinvolse il sommergibile
a propulsione nucleare Hartford. Un episodio ancora ben lontano dall'essere
chiarito. Una vicenda che ora entra direttamente nell'inchiesta aperta dalla
Procura della Repubblica di Tempio sul presunto inquinamento radioattivo
dell'Arcipelago. Il consulente del pubblico ministero Valerio Cicalò, il
professore cagliaritano Paolo Randaccio, inizierà una serie di accurate
e approfondite verifiche per accertare la presenza di tracce di plutonio
239 nella zona. Una svolta nelle indagini, iniziate ai primi di ottobre.
Il docente universitario ha chiesto al pm altri due mesi di tempo per effettuare
i prelievi nella Secca dei Monaci e, quindi, tutti gli esami e le altre
analisi necessarie per rispondere alle domande del magistrato. Ma le novità
nell'inchiesta della Procura non sono finite. Perché Paolo Randaccio, proprio
in questi giorni, ha ricevuto i risultati di alcuni accertamenti effettuati
da un chimico maddalenino, Giancarlo Fastame. L'esperto ha inviato un dettagliato
dossier alla Procura di Tempio con, tra l'altro, delle precise e argomentate
contestazioni ad una relazione di Legambiente. L'associazione ambientalista
aveva presentato diversi mesi fa i risultati di una ricerca affidata al
dipartimento di Scienze marine dell'Università della Tuscia, riguardante
la presenza di radionucleidi concentrati in alcune zone dell'arcipelago.
Un lavoro al quale, secondo Legambiente, avrebbero anche dato il loro contributo
diversi scienziati di livello internazionale. Fastame, però, ha contattato
alcuni degli esperti citati che gli hanno spiegato di avere avuto un ruolo
del tutto marginale nella effettuazione della ricerca sulla radioattività
commissionata da Legambiente. Una situazione singolare che, sicuramente,
merita un approfondimento. In ogni caso la documentazione di Fastame è ora
all'attenzione della Procura di Tempio. Il chimico maddalenino non ha voluto,
comunque, commentare in alcun modo la vicenda e soprattutto il lavoro dei
magistrati di Tempio. Paolo Randaccio ha chiesto a Valerio Cicalò due mesi
di tempo per concludere il suo lavoro che ora si sposta dai percorsi seguiti
normalmente dai sommergibili Usa al tratto di mare della Secca dei Monaci.
E proprio questa mattina la commissione Ambiente del Senato, impegnata da
tempo in un'indagine conoscitiva sull'inquinamento dell'arcipelago, sentirà
l'ammiraglio Andreuccetti, direttore del Centro interforze studi e applicazioni
militari. Si tratta di un organismo che si occupa dal 1974 del monitoraggio
ambientale di siti con basi militari. 


Andrea Busia