2) dal Glossario di Diritto del mare




DEMILITARIZZAZIONE (MEDITERRANEO)

L'imposizione di vincoli relativi al divieto dell'uso delle armi è stata attuata nel Mediterraneo nelle seguenti aree: - <http://www.marina.difesa.it/glossario/glossario/glossario030.htm>Canale di Suez ove, secondo la Convenzione di Costantinopoli del 29 ottobre 1888 si prevede che "Il Canale sarà sempre libero, in tempo di guerra come in tempo di pace, ad ogni nave mercantile o da guerra, senza distinzione di bandiera.....Esso non sarà mai soggetto all'esercizio del diritto di blocco" e che ".. Nessun atto di ostilità o nessun atto volto a impedire la libera navigazione nel Canale potrà essere eseguito al suo interno e nei suoi porti d'accesso sino al raggio di 3 miglia, anche se la Turchia fosse una delle Potenze belligeranti"; - <http://www.marina.difesa.it/glossario/glossario/glossario136.htm>Stretto di Gibilterra ove, sulla base della Dichiarazione di Londra dell'8 aprile 1904 tra Gran Bretagna e Francia (cui aderì successivamente la Spagna con la Dichiarazione di Parigi del 3 ottobre 1904) che ha per oggetto la smilitarizzazione della costa marocchina dello Stretto; - <http://www.marina.difesa.it/glossario/glossario/glossario136.htm>Stretti Turchi ove, secondo la Convenzione di Montreux del 20 luglio 1936, sono stabilite limitazioni, per tonnellaggio e tipo di Unità, al transito delle navi da guerra dei Paesi esterni al Mar Nero. Analoghi obblighi di demilitarizzazione furono anche imposti all'Italia dagli articoli 49 e 50 del Trattato di Pace del 1947 per ciò che concerneva sia il divieto di costruire opere militari, navali, ed aeronautiche nella Sicilia e nella Sardegna, sia l'obbligo di mantenere smilitarizzate le isole di Pantelleria, Lampedusa, Linosa, Lampione e Pianosa. Lo stesso Trattato, all'art. 11, nel prevedere la cessione all'ex Iugoslavia della piena sovranità sull'isola di Pelagosa e sulle isolette adiacenti, stabiliva che "l'Isola di Pelagosa rimarrà smilitarizzata" e che i pescatori italiani godranno nelle acque adiacenti degli stessi diritti di cui godevano i pescatori iugoslavi prima del 1941 (<http://www.marina.difesa.it/glossario/glossario/glossario109.htm>Pesca (Mediterraneo)).
Riguardo a tali vincoli occorre precisare che:
- nessuna delle clausole del Trattato di Pace del 1947 riguardante la smilitarizzazione di territori costieri ed insulari italiani è ancora in vigore. Questo è il parere della dottrina e questa è la posizione assunta dagli Stati Uniti, in sede ufficiale, motivata con la considerazione che sarebbero venute meno le iniziali condizioni di diritto e di fatto che imponevano obblighi all'Italia nei confronti delle potenze vincitrici; - è discorde la valutazione dell'attuale validità dell'obbligo di mantenere smilitarizzata Pelagosa (ora passata sotto sovranità croata). Da parte di alcuni studiosi si sostiene che la smilitarizzazione sarebbe stata disposta a garanzia delle esigenze di sicurezza dell'Italia; da parte di altri si ritiene invece che il vincolo fu posto per salvaguardare la libertà di transito in Adriatico tenuto conto che la localizzazione dell'isola in posizione centrale nell'area ha un considerevole valore strategico per il controllo delle rotte di entrata ed uscita dal bacino Adriatico. Un approccio globale al problema della smilitarizzazione del Mediterraneo è stato a più riprese tentato dall'ex Unione Sovietica negli anni passati. L'ex Unione Sovietica, perseguendo un suo disegno di strategia marittima che privilegiava la riduzione della presenza navale americana in Mediterraneo piuttosto che un rafforzamento della propria presenza (peraltro di fatto attivato sino a raggiungere negli anni ottanta un imponente schieramento di forze), avevano impostato una peculiare visione della questione mediterranea che semplicemente veniva riassunta nello slogan "fare del Mediterraneo un lago di pace". Un precedente in tal senso era rappresentato dalla tradizionale linea sovietica sui mari chiusi riguardante l'esclusione delle navi da guerra straniere dal <http://www.marina.difesa.it/glossario/glossario/glossario087.htm>Mar Nero. Del resto proprio il Mar Nero rappresentava il primo caso di mare smilitarizzato in quanto il Trattato di Parigi del 30 marzo 1856 ne aveva imposto, al termine della guerra di Crimea, la "neutralizzazione" (in chiave, però, antizarista). Gli interventi pubblici dei leaders sovietici su questo tema furono non pochi; si può ricordare, al riguardo, che già nel 1967 l'allora Segretario Generale del PCUS, Breznev, chiese l'allontanamento della VI Flotta degli Stati Uniti dal Mediterraneo motivandola con un progetto di denuclearizzazione e smilitarizzazione dell'area il cui controllo doveva essere riservato ai Paesi Costieri. Tale proposta trovò un eco nella politica isolazionistica Spagna franchista il cui Ministro degli esteri Castella, il 20 settembre 1968, in un colloquio con il segretario di Stato statunitense avanzò l'idea che "Il Mediterraneo dovrebbe essere affidato al controllo esclusivo dei Paesi rivieraschi". La medesima proposta che, rispondeva ad un motivo dominante della politica estera sovietica, fu ripetuta con grande strepito propagandistico da Gorbaciov, a Belgrado, il 16 marzo 1988 (<http://www.marina.difesa.it/glossario/glossario/glossario051.htm>Disarmo navale) nei termini indicati nel riquadro alla pagina precedente.