Iraq. Rumsfeld: possibile il ritiro delle truppe prima della pacificazione




Washington, 24 settembre 2004



Il ministro della Difesa statunitense, Donald Rumsfeld, non ha escluso un ritiro delle truppe americane dall'Iraq anche prima della pacificazione del Paese. Lo ha detto al termine di un incontro al Pentagono con il premier iracheno Iyad Allawi che ieri era stato ricevuto alla Casa Bianca dal presidente George W. Bush. "Qualsiasi ipotesi che quel Paese debba essere pacificato e perfetto prima che si possa procedere a una riduzione delle forze della coalizione e statunitensi sarebbe ovviamente, io credo, poco saggia perchè quel Paese non è mai stato pacificato e perfetto ed è improbabile che lo sia", ha detto il capo del Pentagono.

Rumsfeld ha spiegato che gli Stati Uniti stanno provvedendo a addestrare le forze di sicurezza irachene per metterle in grado di rilevare le loro competenze. Appena ieri il capo del Pentagono aveva detto che potrebbe essere necessario l'invio di rinforzi di truppe americane in vista delle elezioni di gennaio, da cui potrebbero essere escluse le aree ancora fuori controllo. Rumsfeld ha sottolineato che non mancano gli svantaggi nel mantenere una forte presenza militare straniera in Iraq. "Li' c'è ancora tensione. Nessun Paese vuole truppe straniere sul proprio territorio oltre lo stretto necessario", ha affermato il ministro della Difesa, "Più militari ci sono più ne servono per proteggerli... Più pesante è l'impronta più si è invasivi nella loro vita. Si tratta di trovare un equilibrio".

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