Assalto armato in caserma, giallo in Sardegna





Assalto armato in caserma, giallo in Sardegna

Tre uomini armati in passamontagna hanno trafugato tredici mitragliatori da una postazione militare dell'Aeronautica a Cagliari. La zona è un presidio antiterrorismo

Cagliari, 22 settembre 2004 - E' giallo sull'assalto notturno a una postazione militare in Sardegna: tre sconosciuti sono entrati nella postazione militare dell'Aeronautica nella zona di Capo Bellavista e hanno rubato tredici fucili e munizioni varie.

In questa prima fase delle indagini, gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi per quanto riguarda la matrice (criminalita' comune o terrorismo) della rapina.

E' stata, intanto, ricostruita la dinamica dell'assalto. Erano da poco passate le 21.45, quando il militare di guardia ha sentito dei colpi di clacson e si e' affacciato all'ingresso della palazzina, che ospita uffici, alcune camerate e un'armeria. In quel momento e' scattata la trappola: due complici dell' uomo al volante dell'auto, entrati nel perimetro dell'area dopo aver aperto con cesoie un varco nella rete di recinzione, hanno immobilizzato il piantone. Col volto coperto da passamontagna e armati di una pistola, i due hanno intimato al sottufficiale di precederli nell'armeria e aprire l'armadietto con i fucili. Si sono quindi impossessati dei 13 fucili, di quattro confezioni sigillate con i caricatori, hanno preso alcuni binocoli e, dopo aver legato e imbavagliato il militare, hanno raggiunto il complice, caricato armi e munizioni e sono scappati.

Secondo gli inquirenti sarebbe stato un colpo preparato e con un obiettivo preciso. I malviventi hanno, infatti, portato via 12 fucili mitragliatori dell' ultimo modello Ar70, un fucile Sc 70-90 e 24 caricatori. Insieme a queste armi e munizioni sono stati presi alcuni binocoli, ma non e' stata portata via la pistola 92s del sottufficiale di guardia. Quest'ultima si trovava in un armadietto a fianco di quelli dove erano i fucili, ma i rapinatori che puntavano evidentemente solo alle armi automatiche l'hanno lasciata dov'era.

Per una strana coincidenza, la postazione sarebbe tra quelle istituite negli ultimi mesi nell'ambito del programma ''Domino'' di sorveglianza di possibili obiettivi di azioni terroristiche.
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