La Siria avrebbe testato armi chimiche sulle popolazioni civili del Darfur



La Siria avrebbe testato armi chimiche sulle popolazioni civili del Darfur

di Joshua Massarenti (j.massarenti at vita.it)

15/09/2004 http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=47679

Il quotidiano tedesco "Die Welt" afferma nell'edizione di oggi che la Siria
ha testato armi chimiche sui civili del Darfur. I test, risalenti al giugno
scorso, rientrerebbero nel quadro della cooperazione militare di Damasco
con il regime del presidente Omar el-beshir. Decine di persone sarebbero
state uccise e molte altre persone avrebbero presentato ferite molto
probabilmente causate da armi chimiche. Il quotidiano tedesco non ha saputo
indicare una data precisa in cui questi test sono stati effettuati, né
tanto meno la tipologia dei prodotti chimici utilizzati.

Già il 2 agosto scorso, rivela Die Welt, un articolo pubblicato sul sito
internet arabo "Ilaf" affermava che nel luglio precedente, decine di corpi
congelati erano stati improvvisamente trasportati all'ospedale di Khartum,
la capitale del Sudan.

Sempre secondo fonti non precisate, questi test seguono incontri recenti
tra militari siriani e sudanesi. Alcuni ufficiali dell'esercito siriano si
sarebbero incontrati nel maggio 2004 con dei dirigenti dell'armata sudanese
nei dintorni di Khartum per definire un programma di cooperazione militare.
La delegazione siriana avrebbe suggerito ai loro omologhi sudanesi una
cooperazione particolarmente incentrata sulle armi chimiche.

A riguardo, è stato proposto di testare gli effetti delle armi chimiche sui
ribelli dell'Armata di Liberazione del popolo sudanese (SPLA) nel sud del
Paese. Ma visto che i negoziati di pace con questi ribelli erano in fase
molto avanzata, la delegazione sudanese avrebbe a sua volta orientato la
sua scelta sulle popolazioni civili del Darfur.

Dal febbraio 2003, una guerra civile devastante sta opponendo l'esercito
sudanese e le milizie Janjaweed a due movimenti armati darfuriani, il
Movimento.. gli scontri armati hanno provocato oltre 30.000 morti, 200.000
rifugiati nel vicino Ciad e oltre 1,2 milione di sfollati.