La compagnia d'armi di Bush senior discute, a porte chiuse, di appalti in Iraq e dei legami con Osama bin Laden



Incontri segreti. Il Gruppo Carlyle prossimamente a Lisbona
La compagnia d'armi di Bush senior discute, a porte chiuse, di appalti
in Iraq e dei legami con Osama bin Laden
FABIO MASSIMO PARENTI
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/21-Aprile-2004/art28.html

Il management della Carlyle Group sta preparando un incontro a porte
chiuse da tenersi la prossima settimana a Lisbona. La notizia è stata
riportata il 4 aprile scorso dal Portugal News (pubblicato sul sito
www.gloabalresearch.ca). Il gruppo Carlyle, che, lo ricordiamo, è
un'enorme società d'investimenti con base negli Stati uniti, attualmente
coinvolta nella fornitura di armi alle forze della coalizione
anglo-americana presente in Iraq, gestisce (tra gli altri capitali) i
patrimoni della Saudi Binladen Corporation (SBC) - guidata dai membri
della famiglia di Osama.

Che ci siano stati stretti legami economico-finanziari tra la famiglia
Bush e quella di Osama bin Laden e altre potenti famiglie saudite
dovrebbe essere un fatto risaputo (si veda Michel Chossudovsky, Guerra e
globalizzazione, Ega 2002).. Ma che molti ufficiali statunitensi
sostengano, oggi, che la Saudi Binladen Corporation continui a
finanziare le attività politiche del capo di Al Qaeda, Osama bin Laden
(come ha fatto per molti anni), dovrebbe essere quanto meno imbarazzante
per diverse persone dell'establishment statunitense.

Si tratta naturalmente di uno degli argomenti che saranno affrontati a
Lisbona, sebbene al primo posto dell'agenda del meeting sembra che ci
sia la richiesta di un maggior coinvolgimento del Carlyle Group nella
ricostruzione della infrastrutture di Baghdad e delle altre aree urbane
irachene una volta cessate le ostilità (ci si metterà al lavoro il 30
giugno?). Contratti da miliardi di dollari per rimettere in sesto le
piste dell'aeroporto e le aree urbane distrutte dai bombardamenti della
coalizione.

Oltre a George Bush senior, questa grande società finanziaria è gestita
da una squadra di personaggi che in passato hanno avuto ruoli di spicco
nella politica statunitense: come Frank Carlucci, attuale presidente
della società, che è stato un ex direttore della Cia prima di diventare
Segretario di Stato alla Difesa, e l'ex primo ministro britannico
conservatore John Major. Vice di Carlucci un altro illustre ex, James
Baker II, segretario di stato sotto Bush il vecchio. E siccome «gli
affari sono affari», senza troppe distinzioni geopolitiche e culturali,
il Gruppo Carlyle si può permettere di rifornire l'Autorità
dell'aviazione federale statunitense di sistemi di sorveglianza per il
controllo del traffico aereo e, allo stesso tempo, di firmare (come ha
fatto di recente) contratti per 12 miliardi di dollari con l'United
Defense Industries al fine di equipaggiare gli eserciti turco e
arabosaudita ... tanto per confutare le tesi dei perditempo sullo
scontro di civiltà.

La SBC, in particolare, ha giocato un ruolo centrale proprio
nell'aiutare George W. Bush ad ottenere, ad esempio, le concessioni di
sfruttamento off-shore da parte dello Stato del Bahrain, quando, nel
1989, l'attuale presidente Usa era a capo della piccola compagnia
petrolifera texana (Harken Energy, che sostituì l'Arbusto di Bush
senior). Per di più, nel consiglio d'amministrazione della Harken vi era
Salem, il fratello di Osama bin Laden, lì rappresentato dal suo agente
americano James R. Bath.

Dunque, al meeting di Lisbona si parlerà degli affari di Carlyle, ma
anche dei legami attuali tra la SBC e Osama bin Laden; e, se la
continuità di questi sarà confermata «ciò metterà George Bush senior e i
suoi colleghi della Carlyle in una posizione imbarazzante. Come managers
degli investimenti finanziari della Saudi Binladen Corporation,
potrebbero benissimo essere accusati di aiutare indirettamente ed essere
complici del nemico numero uno degli Usa», come rileva il Portugal News.

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/21-Aprile-2004/art28.html

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www.uruknet.info <http://www.uruknet.info>: a site gathering daily
information concerning occupied Iraq: news, analysis, documents and
texts of iraqi resistance available in Italian and English. A lash to
official statements and to occupants and all their flankers, in defence
of the country that, most of all, has supported, encouraged and aided
Palestine and liberation struggles in Middle Orient and al-jazeerah,
without giving in in favour of pseudo-integralist movements
remote-controlled from Washington.
Any link will be greatly appreciated: you can get our banner or link
coordinates from our homepage. Please let us know about new links, so
that we can recall them in our link-page.


www.uruknet.info <http://www.uruknet.info>: finalmente, un sito dove
trovare informazione aggiornata sull'iraq occupato: notizie, analisi,
documenti e testi sulla resistenza in italiano e in inglese, aggiornate
ogni giorno. una frustata alle versioni ufficiali e contro tutti i
fiancheggiatori delle forze occupanti, a difesa del paese che più di
ogni altro ha appoggiato, incoraggiato, aiutato la palestina e le lotte
di liberazione nel medio oriente, senza cedimenti verso pseudo-movimenti
integralisti teleguidati da Washington.
Un grazie fin d'ora per ogni link al ns. sito: potrete scaricare il
banner e trovare le coordinate sulla testata della ns. homepage.
Informateci di ogni nuovo link, in modo da poter contraccambiare e
segnalarlo. grazie!



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La compagnia d'armi di Bush senior discute, a porte chiuse, di appalti in
Iraq e dei legami con Osama bin Laden
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Il management della Carlyle Group sta preparando un incontro a porte chiuse
da tenersi la prossima settimana a Lisbona. La notizia è stata riportata il
4 aprile scorso dal Portugal News (pubblicato sul sito
<http://www.gloabalresearch.ca>www.gloabalresearch.ca). Il gruppo Carlyle,
che, lo ricordiamo, è un'enorme società d'investimenti con base negli Stati
uniti, attualmente coinvolta nella fornitura di armi alle forze della
coalizione anglo-americana presente in Iraq, gestisce (tra gli altri
capitali) i patrimoni della Saudi Binladen Corporation (SBC) - guidata dai
membri della famiglia di Osama.

Che ci siano stati stretti legami economico-finanziari tra la famiglia Bush
e quella di Osama bin Laden e altre potenti famiglie saudite dovrebbe
essere un fatto risaputo (si veda Michel Chossudovsky, Guerra e
globalizzazione, Ega 2002).. Ma che molti ufficiali statunitensi
sostengano, oggi, che la Saudi Binladen Corporation continui a finanziare
le attività politiche del capo di Al Qaeda, Osama bin Laden (come ha fatto
per molti anni), dovrebbe essere quanto meno imbarazzante per diverse
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coalizione.

Oltre a George Bush senior, questa grande società finanziaria è gestita da
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II, segretario di stato sotto Bush il vecchio. E siccome «gli affari sono
affari», senza troppe distinzioni geopolitiche e culturali, il Gruppo
Carlyle si può permettere di rifornire l'Autorità dell'aviazione federale
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e, allo stesso tempo, di firmare (come ha fatto di recente) contratti per
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off-shore da parte dello Stato del Bahrain, quando, nel 1989, l'attuale
presidente Usa era a capo della piccola compagnia petrolifera texana
(Harken Energy, che sostituì l'Arbusto di Bush senior). Per di più, nel
consiglio d'amministrazione della Harken vi era Salem, il fratello di Osama
bin Laden, lì rappresentato dal suo agente americano James R. Bath.

Dunque, al meeting di Lisbona si parlerà degli affari di Carlyle, ma anche
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questi sarà confermata «ciò metterà George Bush senior e i suoi colleghi
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