Sardegna radioattiva



31 marzo 2004
Comitato sardo Gettiamo le Basi

OGGETTO: Sardegna radioattiva, danni all'immagine

La stagione turistica e' alle porte ed e' ancora ben lontana
un'informazione attendibile e trasparente sulla contaminazione, eventuale,
e sui rischi certi e concreti cui sono esposti abitanti e turisti a causa
delle devastanti attività belliche di Italia, Nato e Usa.

L'incidente del sommergibile nucleare della II Flotta Usa accaduto lo
scorso ottobre e la lunga catena di sofferenze e morte che ha come
epicentro il Poligono Interforze Salto di Quirra hanno fatto emergere con
cruda evidenza l'inadeguatezza, o la noncuranza (qual e' l'ipotesi
peggiore?) delle Autorita' Competenti a garantire la sicurezza del
territorio e il diritto all'incolumita', alla salute, alla vita del popolo
sardo e dei suoi ospiti.

L'assenza di certezze sull'impatto sanitario e ambientale della base
atomica Usa di La Maddalena e delle perenni sperimentazioni ed
esercitazioni nella zona di Quirra ha arrecato un danno difficilmente
sanabile all'immagine della nostra isola e minaccia di affossare la sua
fragile economia che ha come punto di forza la salubrita' e la qualita'
ambientale e ha investito puntando sulla genuinita' dei prodotti alimentari
e sull'incomparabile bellezza delle sue coste e del suo mare.

Da troppo tempo ormai chiediamo con insistenza indagini serie e
indipendenti, un monitoraggio attendibile delle immense zone usate da
eserciti, aviazioni, marine militari di mezzo mondo.

Vertici militari e vertici politici hanno risposto con un diluvio di
chiacchiere per negare l'evidenza e tentare di convincerci che e' del tutto
normale la percentuale da brivido 20 tumori al sistema emolinfatico sui 150
abitanti di Quirra, il tasso del 30 per cento di nascite di bambini con
terribili alterazioni genetiche nel 1988 a Escalaplano, i 28 bambini
malformati e gli 80 nuovi casi di tumore registrati in solo anno a La
Maddalena.

Incalzati da una forte pressione popolare hanno messo in scena fantasiose
ricerche sedicenti scientifiche, indagini che non indagano e suonano come
offesa bruciante alla sensibilita', all'intelligenza e alla dignità del
popolo sardo (vedi il grottesco tentativo di dimostrare la connessione
arsenico e tumori emolinfatici da parte della ASL 8; la risibile ricerca di
uranio impoverito in tre palettate di terra, indagine Cicu-Riccobono;
l'improbabile rapporto della Procura militare anticipato dall'ex Comandante
del PISQ gen. Carlo Landi secondo cui in quel di Quirra "non esiste nessuna
traccia di nessun tipo di uranio", elemento notoriamente presente in ogni
parte della crosta terrestre; missili e radiobersagli in caduta libera su
spiagge, ovili e vigneti "a causa del maestrale", sistema di monitoraggio
alla Maddalena giudicato inattendibile e inefficiente fin dal lontano 1988
persino dagli allora ministri alla Difesa e alla Salute; strabilianti
scoperte di giacimenti di Torio 234 "naturale" e di alghe ingorde del torio
radioattivo nei pressi della base atomica Usa di La Maddalena).

Adesso basta! Il tempo delle chiacchiere e delle farse "scientifiche" è
scaduto.

Dimostrino subito, prima che la stagione turistica sia irrimediabilmente
compromessa, che convivere con sommergibili a propulsione e armamento
nucleare non comporta alcun rischio, dimostrino che il poligono di Quirra
non e' un focolaio di leucemie. Lo dimostrino con dati verificabili,
numeri, cifre, indichino metodologie di analisi e nomi dei laboratori
fornendo tutti gli elementi necessari per una verifica da parte della
comunita' scientifica.

Invitiamo i Comuni e gli operatori economici a quantificare il danno
provocato dal calo d'immagine della Sardegna, quantificare l'eventuale calo
di vendite e di presenze turistiche attribuibile alla mancata trasparenza e
attendibilita' dei controlli ambientali e sanitari. Invitiamo a presentare
ai responsabili dei tardivi accertamenti e ai responsabili della
contaminazione il conto economico e ad attivarsi per esigere
* la sospensione immediata di tutte le attivita' del poligono della morte
Salto di Quirra, almeno fino a quando non sia stata trovata una ragionevole
e convincente spiegazione alle troppe anomalie
*  l'attuazione immediata della delibera solenne dalla Regione Autonoma
della Sardegna:
 'Smantellamento in tempi ragionevoli e prestabili della base statunitense
della Maddalena'.


Comitato sardo Gettiamo le Basi
Tel 070823498 - 3386132753