Finmeccanica nel mirino dell'Antitrust UeIl




Finmeccanica nel mirino dell'Antitrust UeIl commissario Mario Monti vuole aprire un'indagine su sei progetti di Finmeccanica finanziati con soldi pubblici. Non venne rispettata la procedura formale e potrebbe trattarsi di "aiuti di Stato" non consentiti

BRUXELLES – Finmeccanica finisce nel mirino dell’Antitrust europeo per alcuni finanziamenti concessi dallo Stato senza essere stati prima notificati alla Commissione europea. Si tratta di sei progetti di ricerca e sviluppo nel settore aeronautico, per un valore totale di 250 milioni di euro, finanziati dopo il 1996 in favore di Alenia, Aermacchi e August-Westland, tutte società controllate di Finmeccanica, a sua volta partecipata dallo Stato.

La mancata notifica all’autorità garante della concorrenza ha spinto il commissario Mario Monti a volere aprire un’indagine formale, per verificare la compatibilità delle misure concesse dallo Stato italiano con le norme europee in materia di aiuti pubblici. Le regole dell’Ue, infatti, prevedono che i Paesi membri rendano noti gli aiuti che superano la cifra di 20 milioni di euro alle imprese per ricerca e sviluppo.

L’illegalità starebbe nel fatto che furono tenuti segreti tali finanziamenti. Da qui l’indagine. Ma non è solo una questione di forma. I progetti finanziati suscitano dubbi anche perché sarebbero stati concessi come prestiti rimborsabili in quanto destinati alla ricerca, mentre in realtà avrebbero favorito la produzione e vendita di aerei e elicotteri. Questa circostanza risulterebbe contraria alle norme europee sulla concorrenza, che vieta di elargire “aiuti di Stato” per favorire direttamente l’attività commerciale di un’azienda. (20 SETTEMBRE 2003, ORE 17:50)
www.ilnuovo.it