tecnologia stealth



Durante le ultime guerre abbiamo avuto modo di conoscere il significato della "strategia dell'inganno" esercitata dal potere politico-militare. Abbiamo a che fare non solo con la teoria della disinformazione e della dissuasione, ma anche con l'evoluzione della tecnologia militare. Nel 1975 la "Advanced Project Division" della Loockheed-California iniziò a mettere a punto due prototipi di aerei invisibili ai radar secondo la tecnologia detta stealth. Si tratta dell'uso di materiali radioassorbenti dai costi altissimi sia per quanto riguarda l'applicazione, la realizzazione e la manutenzione delle parti strutturali interessate.

A poco serve l'ironia che possiamo esprimere circa la sua fallibilità (del resto la stessa scienza e filosofia della scienza si basa sulla teoria della fallibilità, del sapere continuamente rivedibile) piuttosto si dovrebbe ricordare che il suo uso è altamente nocivo per gli uomini che la producono e per l'ambiente che la riceve.
(risparmio la retorica della guerra portatrice di morte)

Forse è tempo di ricominciare ad intrecciare la denuncia anche minuziosa degli strumenti di guerra con quella dei lavoratori che in vari periodi hanno dimostrato con tutta la coscienza possibile, i danni di queste produzioni.

Clean Room o stanze Pulite? è un libro redatto a cura del Consiglio di fabbrica di quella che un tempo si chiamava Aeritalia. Ricostruisce la storia dei lavoratori morti nei reparti che usano la fibra di carbonio e le resine epossidiche, lavoro svolto intrecciando il dato empirico con quello analitico dell' Istituto Iarc di Lione del prof. Tomatis.