sull'uranio impoverito e le armi di distruzione di massa in iraq



Vi segnalo un breve documento, a cura di Daniele Moretto, dal titolo

URANIO IMPOVERITO (Armi di distruzione di massa contro l’Iraq)
di cui sotto vi riporto una parte dell'introduzione.

il documento e' disponibile a questo indirizzo
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/u238/documenti/depleted_uranium.pdf
in formato PDF, 137 Kb

ciao
francesco

----(dall'introduzione)----

URANIO IMPOVERITO
(Armi di distruzione di massa contro l’Iraq)

Questo breve trattato è il risultato dei dati accumulati da una ricerca in 
internet di un cittadino incuriosito, stimolato dalla lettura del capitolo 
“Uranio 238: la morte silenziosa” del libro Obiettivo Iraq di Padre 
Jean-Marie Benjamin. Se alla fine sarete increduli su quanto letto potete 
approfondire l’argomento utilizzando un qualsiasi motore di ricerca inserendo 
come parole chiave “depleted uranium” o “U-238” oppure utilizzando i links 
sparsi nel testo.


Questa analisi esula dal trattare l’opportunità o meno di dichiarare guerra 
all’Iraq, ma più semplicemente se sia lecito combattere uno Stato sospettato 
di possedere armi di distruzione di massa colpendolo a nostra volta con armi 
di distruzione di massa. Gli ordigni all’uranio impoverito lanciati durante 
la Guerra del Golfo, nei pattugliamenti effettuti in questi 12 anni nella “no 
fly zone” (peraltro mai autorizzati da alcuna risoluzione ONU) e che verranno 
utilizzate contro l’Iraq nel conflitto che Stati Uniti e Gran Bretagna stanno 
così scrupolosamente preparando sono a tutti gli effetti armi di distruzione 
di massa.

Ci sono quattro regole, derivate da tutta la legislazione in campo umanitario, 
che definiscono quelle che devono essere considerate armi convenzionali, 
utilizzabili in un conflitto armato:

- Le armi possono essere utilizzate solo sul campo legale di battaglia ed 
indirizzate su quelli che vengono dichiarati obbiettivi militari nemici. Le 
armi non devono avere effetti dannosi fuori dal campo di battaglia.

- Le armi possono essere utilizzate solo durante il periodo di guerra. Un’arma 
che viene usata o che ha effetti anche dopo la fine del conflitto viola 
questo criterio.

- Le armi non devono essere eccessivamente inumane.

- Le armi non devono avere un impatto eccessivamente negativo sull’ambiente.

Tutte le armi che non rispettano una di queste caratteristiche sono pertanto 
da considerare armi di distruzione di massa e quindi illegali.

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francesco iannuzzelli    francesco at peacelink.org
associazione peacelink   http://www.peacelink.it