La Gran Bretagna va alla guerra



LONDRA - Nel discorso di oggi alla Camera dei Comuni Geoff Hoon, segretario 
alla difesa, ha presentato il piano di mobilitazione militare britannico: 
alla portaerei Ark Royal, gia' partita la settimana scorsa, si aggiungono 270 
carri armati e 26.000 soldati che si aggiungono ai 5.000 gia' presenti nel 
Golfo.
In pratica si tratta di un quarto dell'intero esercito britannico: soprattutto 
i 31.000 soldati rappresentano una mobilitazione senza precedenti, che supera 
ogni previsione da parte degli analisti militari, i quali stimavano piu' o 
meno la meta' di quanto ha invece annunciato oggi Hoon.

Il gruppo navale, che ha effettuato rifornimento di armi nei giorni scorsi in 
Scozia ed e' ora in viaggio verso il Golfo Persico, e' composto dalla 
portaerei Ark Royal, dalla porta-elicotteri Ocean piu' altre 14 unita' che 
formeranno il maggiore gruppo navale dopo quello degli Stati Uniti.
Un sottomarino nucleare britannico si trova gia' nel Golfo da novembre, mentre 
altri tre sono disponibili.
Dei 270 carri armati, 150 sono di tipo Challenger 2 e sono stati recentemente 
ammodernati per permetterne l'impiego nel deserto. Verranno dispiegati 
insieme alla settima brigata armata, i "topi del deserto", specializzati 
appunto per combattimenti nel deserto. Dei 31.000 soldati, ben 29.000 sono 
truppe di terra.
L'arrivo delle truppe armate britanniche in Kuwait e' previsto verso la meta' 
di febbraio.

Geoff Hoon ha detto che una decisione sull'impiego delle forze armate non e' 
stata ancora presa, e che la guerra non e' quindi inevitabile.
L'altro ieri aveva invece detto che per giustificare la guerra non e' 
necessario il ritrovamento di armi di distruzione di massa da parte degli 
ispettori delle Nazioni Unite.


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Francesco Iannuzzelli     francesco at peacelink.org
Associazione PeaceLink 
http://www.peacelink.it