piu' aerei da guerra per curare i malati



Riceviamo da Ancona questo messaggio di Sergio Ruggieri <sergrugg at tin.it>
9/1/2000


---


FINANZIARIA 2000

Il governo taglia le spese sanitarie
di 200.000.000.000 (duecento miliardi)
per costruire un nuovo aereo da guerra

Nelle ultime settimane il governo e i mass media ci hanno spiegato che la
finanziaria di quest'anno, per la prima volta invece che togliere
restituiva soldi ai cittadini.
Che questa affermazione fosse falsa lo sapevamo sin dall'inizio vedendo i
tagli agli Enti Locali, alla scuola, ai trasporti pubblici, la svendita
degli alloggi pubblici, i tagli al personale nel pubblico impiego.
La falsità di questa affermazione viene però ulteriormente confermata dagli
emendamenti che il governo sta presentando alla finanziaria stessa nel
corso della sua discussione.
Nei giorni scorsi infatti il governo ha deciso di aumentare gli
stanziamenti previsti per la costruzione del Caccia strategico EFA, un
aereo militare costruito in consorzio da vari paesi europei.
Per coprire queste ulteriori spese militari che ammontano a ben 200
miliardi di lire, il governo ha pensato bene di tagliare i fondi per
l'edilizia sanitaria pubblica, cioè per la costruzione e la
ristrutturazione delle strutture ospedaliere.
Questa è la riforma dello stato sociale che ci propone il governo D'Alema:
aumento delle spese militari e taglio della sanità pubblica.
In un paese in cui non passa mese senza che scoppi un problema sulle
strutture ospedaliere fatiscenti, in particolare nelle grandi città, questa
posizione del governo è inaccettabile.
Tagliare la spesa sanitaria vuol dire solo peggiorare le condizioni di vita
della gente e favorire la crescita della sanità privata, favorire le
cliniche private che si fanno i soldi sulle spalle dei malati.
Tutto questo è inaccettabile
Per questo Rifondazione Comunista si batte in Parlamento e chiede a tutti i
cittadini di far sentire la loro voce:
Occorre rovesciare la politica del governo
Occorre tagliare le spese militari
ed aumentare le spese per la sanità e per i servizi.

Partito della Rifondazione Comunista