Risoluzione ONU contro l'utilizzo delle armi atomiche



Salve a tutti,
questa mattina "La Stampa" riportava in prima pagina (!!!), taglio alto, un
articolo dal titolo "Trenta atomiche americane in Italia" che citando come
fonte il Natural Resources Defense Council, un gruppo di scienziati che si
occupano del monitoraggio delle armi nucleari nel mondo, parla di armi
stoccate nel nostro paese:

  "Si tratta di ordigni tattici in dotazione alla U.S. Air Force", ci dice
  Robert Norris, autore di una ricerca sul dislocamento delle armi atomiche in
  Europa che sara` presentata oggi. "La maggior parte, una ventina circa,
  dovrebbero trovarsi nella base di Aviano. Un'altra decina dovrebbero essere
  nella base di Ghedi Torri, vicino a Brescia. In caso di necessita`
  potrebbero anche essere montate sui Tornado italiani".

Se comincia ad accorgersene anche "La Stampa" forse non sono state fatte in
vano tante marce della pace ad Aviano :-)
Chi vuole, puo` trovare gli articoli ancora per oggi sul sito della Stampa
(http://www.lastampa.it) ad ogni modo li ho riportati anche nella lista
Armamenti e li potete trovare a questi indirizzi:

  http://www.peacelink.it/webgate/armamenti/msg00058.html
  http://www.peacelink.it/webgate/armamenti/msg00059.html
  http://www.peacelink.it/webgate/armamenti/msg00060.html

La notizia e` inquietante se si considerano i precedenti (l'ultimo
nell'ordine di tempo: la non ratificazione del senato americano del trattato
per la messa al bando degli esperimenti nucleari).
Nonostante questo qualcosa si muove anche in direzione contraria. Ho
ricevuto dall'Associazione Giuristi Italiani contro le Armi Atomiche, per
tramite di Davide Berruti dell'Assopace, un file contenente una bozza di
risoluzione che verra` discussa il 9 Novembre presso l'ONU. Riporto sotto la
lettera di presentazione di Giovanni Nifosi`. Si tratta di far pressione sul
governo italiano perche' approvi e faccia approvare quel testo.
Chi vuole puo` chiedermi in privato il file. Quanto prima spero che possa
essere disponibile sul web per tutti.
Ricordo, inoltre, i numeri di fax:
Presidenza del Consiglio: 06.6783838
Ministro degli Affari Esteri: 06.36912006

A presto. Marco.


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LE ARMI NUCLEARI E LA NATO: E' GIUNTA L'ORA DI MODIFICARE IL PROGRAMMA
di Giovanni Nifosi 

Nonostante la fine della "guerra fredda", gli Stati Unitie la NATO
continuano a contare sulle armi nucleari in Europa, perseguendo la politica
della deterrenza nucleare inclusa l'opzione del "first use" o "primo ad
utilizzare".

E' giunta l'ora di mettere in atto un nuovo programma di disarmo che rifiuti
il concetto del "primo ad utilizzare" le armi nucleari e che richieda
inoltre di rinegoziare il completo disarmo nucleare. Tale nuovo programma e`
stato proposto da "The New Agenda Coalition" "Coalizione per una Nuova
Agenda" l'8 di giugno del 1998, in una dichiarazione resa dai Ministri degli
Esteri di Irlanda, Svezia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Messico, Brasile ed
Egitto.
Il 4 dicembre 1998, la dichiarazione e` stata approvata dall'Assemblea
Generale delle Nazioni Unite con 114 voti a favore, 18 contrari e 38 astensioni.
Per la prima volta, tutti gli Stati non dotati di armi nucleari ed
appartenenti alla NATO, con l'esclusione della Turchia, si sono opposti alle
pressioni degli Stati Uniti (affiancati da Francia ed Inghilterra) e si sono
astenuti su una decisione che rigetta il concetto della politica nucleare
della NATO.
Nel raggiungimento dell'obiettivo finale di un completo disarmo nucleare, lo
Stato della Malesia, nell'ottobre del 1996, ha presentato una mozione
all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dove viene suggerito l'inizio di
negoziati multilaterali con il fine di elaborare una Convenzione sulle Armi
Nucleari, ponendo al bando lo sviluppo, la produzione, lo spiegamento, lo
stoccaggio, il trasferimento, la minaccia o l'uso delle armi nucleari e
disponendone la loro eliminazione. Tale mozione sottolineava il parere della
Corte Internazionale di Giustizia dell'8 luglio 1996 che "esiste un'obbligo
di condurre e concludere in buona fede dei negoziati che portino al disarmo
nucleare in tutti i suoi aspetti sotto stretto ed effettivo controllo
internazionale".
La pressione ad opera di organizzazzioni non governative e comuni cittadini,
ha portato ad un susseguirsi di rapporti e dichiarazioni autorevoli che
raccomandano il disarmo nucleare globale.
A questo proposito, una delegazione della M.P.I. (Middle Power Initiative)
ha iniziato una serie di incontri ai massimi livelli nella maggior parte
delle capitali europee con il fine di sensibilizzare I governi sui temi del
disarmo e piu` precisamente anche con il fine di ottenere sostegno da
quest'ultimi anche presso le Nazioni Unite dove nelle prossime settimane
sara` votata una risoluzione nella quale si richiamano gli Stati ad iniziare
immediatamente negoziati improntati al disarmo nucleare. La M.P.I. e`
formata da un Network di organizzazzioni internazionali sorto per
incoraggiare gli stati dotati di armi nucleari a liberarsi delle stesse e
per incoraggiare I governi degli stati non nucleari ad appoggiare una nuova
politica di disarmo globale.
La delegazione dell' M.P.I. si e` recata anche a Roma dove si e` incontrata
con i rappresentanti della politica estera , delle istituzioni italiane e
del movimento pacifista, domandando al governo italiano di appoggiare la
risoluzione di cui si allega la traduzione, che sara` votata il giorno 9
novembre presso le Nazioni Unite a New York.

Invitiamo quindi tutte quelle persone sensibili a queste problematiche, di
far sentire la loro opinione scrivendo o inviando un fax, al nostro
Presidente del Consiglio On. Massimo D'Alema e al Ministro degli Affari
Esteri On. Lamberto Dini, domandando che l'Italia voti favorevolmente questa
risoluzione.