[WWW][STA] Un groviglio di norme: Il no di Roma alla Bomba e lo status delle basi Nato



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Mercoledi` 20 Ottobre 1999  


Un groviglio di norme
Il no di Roma alla Bomba
e lo status delle basi Nato


ROMA 
Il Trattato contro la proliferazione nucleare risale al 1996 quando alle
Nazioni Unite si raggiunse al termine di un lungo negoziato un accordo sul
testo che impedisce il possesso, la sperimentazione, l'utilizzo e la
dotazione alle forze armate nazionali di armi atomiche. Il Trattato e` stato
firmato da 154 paesi ma solo 24 lo hanno fino a questo momento ratificato
(Italia compresa). Per entrare in vigore ha bisogno di altre 20 ratifiche.
Il Senato degli Stati Uniti la scorsa settimana, con una votazione a
sorpresa, ha respinto la richiesta del presidente Clinton di ratificarlo.
Per quanto riguarda l'Italia la sottoscrizione del Trattato impedisce la
detenzione delle armi nucleari da parte del proprio esercito ma non da parte
di eserciti di altri paesi sul proprio territorio. La questione riguarda
dunque la sovranita` sulle basi militari della Nato e degli Usa in Italia e
le mansioni che svolgono i militari italiani nell'opera di custodia e di
controllo delle armi nucleari che vi si trovano. Non tutte le norme che
regolano lo status le basi militari in Italia sono state rese pubbliche. E'
pero` noto che le armi nucleari, qualora presenti, vengono stoccate in
depositi dove vige il regime della "doppia chiave" fra militari italiani ed
alleati. Ovvero il controllo sulla presenza nei depositi avviene in maniera
congiunta.


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