[Diritti] Kabila in Congo non vuole ammettere la sconfitta e blocca l’accesso a Internet



Repubblica democratica del Congo, regnano l’attesa e l’incertezza. Quando il potere ha decretato, il 31 dicembre alle ore 11, di interrompere l’accesso a internet, stava emergendo una chiara tendenza: Martin Fayulu, candidato della coalizione dell’opposizione Lamuka (Svegliatevi) era largamente in testa davanti a Félix Tshisekedi, espressione anche lui di forze di opposizione, e a Emmanuel Ramazani Shadary, l’uomo del presidente uscente Joseph Kabila.
Fonte: Nigrizia

Il consigliere diplomatico di Kabila, Barnabe Kikaya Bin Karubi, ha dichiarato all’AFP che il consiglio di sicurezza nazionale ha deciso che è “imperativo” chiudere l’accesso a Internet per consentire alla commissione elettorale di completare il conteggio e l’elaborazione dei voti. “Ci sono persone che hanno indottrinato il pubblico con numeri falsi riguardo a queste elezioni. Questo ha gettato le basi per una rivolta popolare“, ha detto martedì. Karubi non ha detto per quanto tempo l’accesso a Internet sarebbe stato spento nel paese.

L’operatore di Internet Global ha detto lunedì all’AFP che l’accesso al web è stato interrotto per un periodo indefinito per ordine del governo. Le autorità hanno bloccato anche gli sms dei telefoni cellulari, secondo quanto dichiara il fornitore di servizi Vodacom. Radio France Internationale ha comunicato che le sue trasmissioni sono bloccate da lunedì sera.

Funzionari dell’Unione europea, degli Stati Uniti, del Canada e della Svizzera a Kinshasa hanno rilasciato una dichiarazione congiunta martedì sollecitando il governo a ripristinare l’accesso a Internet. “Chiediamo che il governo si astenga dal bloccare i mezzi di comunicazione, in particolare l’accesso a Internet e ai media”. Hanno inoltre appoggiato la richiesta dei due principali osservatori elettorali del paese: la Conferenza elettorale episcopale nazionale del Congo (CENCO) e SYMOCEL, un’alleanza delle missioni di osservatori dei cittadini, per ottenere l’accesso ai centri di conteggio dei voti. Un rappresentante del CENCO ha detto all’AFP che agli osservatori è stato negato l’accesso ai centri elettorali in due province: Lomami e Sankuru. Tuttavia, la Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni) ha dichiarato martedì che il conteggio di 179 centri locali “continua normalmente”. La CENI ha anche detto che avrebbe presentato reclami su “vandalismo” in diverse zone durante la notte, senza fornire ulteriori dettagli.

Fonte 
https://www.imolaoggi.it/2019/01/02/elezioni-congo-governo-blocca-sms-e-internet-per-evitare-una-rivolta-popolare/