[Diritti] Per il re e per la patria. Film e assemblea antimilitarista



Per il re e per la patria. Film e assemblea antimilitarista

Venerdì 4 marzo

ore 21 film
Per il re e per la patria di Joseph Losey

ore 22,30
Assemblea
interventi su fabbriche d’armi, No F35, No Muos, No Basi, No Border,
militarizzazione e lotte sociali…
ore 21 alla FAI in corso Palermo 46

Sabato 12 marzo
Presidio – assemblea e corteo antimilitarista
a Caselle- ore 15 – piazza Boschiassi

Per il re e per la patria (King and Country) è un film del 1964, tratto
dalla pièce teatrale Hamp di John Wilson, diretto dal regista statunitense
di film e lavori teatrali Joseph Losey, autoesiliatosi in Inghilterra per
sfuggire al maccartismo.

Fu presentato in concorso alla 29ª Mostra del cinema di Venezia, dove Tom
Courtenay vinse la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile.

«Volevo che tutto il film desse una rappresentazione della realtà più
ampia della vita, ma capace tuttavia di offrire un'immagine sincera,
insopportabile, inevitabile, della stupidità e dell'orrore, di ciò che gli
uomini possono fare gli uni agli altri. (Joseph Losey)»

Nel 1917 sul fronte occidentale della Prima guerra mondiale a
Passchendaele, dove sta per svolgersi una decisiva e imponente offensiva
degli inglesi contro le trincee tedesche, il soldato inglese Hamp, che da
tre anni è in prima linea, viene colpito da choc per la vicina esplosione
di una bomba. Unico sopravvissuto, disorientato ed inorridito per la
strage dei compagni che lo circonda, decide di tornare a casa dove
scoprirà il tradimento della moglie. Mentre sta tornando in prima linea
viene arrestato per diserzione e condotto davanti alla corte marziale.

Le gerarchie militari hanno già deciso che il disertore debba essere
fucilato nel giro di ventiquattro ore per dare un esempio alla truppa
prima dell'attacco ma per obbedire alle forme legali incaricano della
difesa dell'accusato il capitano Hargreaves che cerca di sottrarsi
all'inutile e spiacevole compito convinto com'è che debba assistere un
vigliacco anzi, come gli appare dai primi incontri, uno stupido fortemente
persuaso che tutto si risolverà con una punizione disciplinare.

Il capitano capisce da un lungo colloquio che Hamp in buona fede non si
sente colpevole e che non è uno stupido simulatore che cerca di mascherare
la sua viltà ma un ingenuo, incapace di mentire, convinto candidamente che
il suo comportamento sia stato travisato.

Il soldato Hamp sarà fucilato dai suoi stessi camerati, che fra poco
moriranno anche loro nella strage della battaglia di Passchendaele, e
toccherà al suo difensore, il capitano Hargreaves, che ha tentato
inutilmente di salvargli la vita, dargli il colpo di grazia.
Il film di Losey «è considerato, con Orizzonti di gloria (1957), il
capolavoro del cinema antimilitarista del dopoguerra. Dramma-dibattito, è
un film che oscilla tra l'opera a tesi alla Brecht e la ricerca visiva di
Losey.»
Non ci sono scene di guerra come nei classici film del genere ma la guerra
è comunque vissuta realmente nella follia e nel cinismo delle gerarchie
militari che in nome del meccanismo del Potere non esitano a condannare un
uomo alla morte affinché periscano altre migliaia di uomini.

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