Re: I mezzi pubblici e l'evasione del biglietto. Documento da inviare e diffondere se condiviso



QUANTO QUI CITATO PER PARIGI è IN ATTO IN TUTTE LE CITTA' DEL MONDO. CHISSA' PERCHè IN ITALY NON FUNZIONA. GV.

Da: Arrigo Colombo <arribo at libero.it>
A: Undisclosed-Recipient at yahoo.com
Inviato: Martedì 12 Febbraio 2013 1:10
Oggetto: I mezzi pubblici e l'evasione del biglietto. Documento da inviare e diffondere se condiviso

Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                il Movimento ha preparato questo documento sul caos nei servizi autobus delle città italiane, per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può anche essere fatto proprio e modificato. Gl'indirizzi:
Bologna, Sind.VirginioMerola, sindaco at comune.bologna.it
Brescia, Sind. Adriano Paroli, uffgab at comune.brescie.it
Firenze, Sind. Matteo Renzi, sindaco at comune.fi.it;
Milano, Sind. Giuliano Pisapia, sindaco.pisapia at comune.milano.it
Napoli, Sind. Luigi De Magistris, sindaco at comune.napoli.it  
Roma, Sind. Gianni Alemanno, sindaco at comune.roma.it
Torino, Sind.Piero Fassino, urc at comune.torino.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 
Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza
Lecce
 
Ai Sindaci di Bologna, Brescia, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino
 
I mezzi pubblici e l’evasione del biglietto
 
Le recenti misure prese dal comune di Brescia per combattere l’evasione del biglietto,
la mano nera ecc., le difficoltà incontrate in talune città per reperire il biglietto,
ci inducono ad alcune riflessioni.
 
È noto a tutti che nelle città italiane il biglietto dei mezzi pubblici viene facilmente evaso
perché il servizio non è bene organizzato. Ciò porta a comportamenti scorretti da parte del cittadino e a perdite finanziarie per il Comune.
 
La causa di questo è la mancanza di controllo immediato nel mezzo stesso:
il passeggero sale dietro e dovrebbe prendere il biglietto da un erogatore o addirittura ancor prima da un’edicola o bar.
 
Nella rete autobus di Parigi, che è molto ampia e copre bene la città (che pur dispone di una metropolitana molto articolata) il passeggero deve salire davanti dove è controllato dal guidatore.
E però i cittadini di Parigi dispongono di una tessera, che devono mostrare salendo;
i non cittadini possono acquistare dei carnet da dieci biglietti, e devono pure mostrare il biglietto e subito obliterarlo nell’apparecchio vicino;
i pochissimi che non dispongono di biglietto lo acquistano dal guidatore stesso.
Le altre due porte dell’autobus servono solo per la discesa.
Ci sono poi i controlli casuali di controllori che salgono sull’autobus, ma sono rari.
 
Questo semplice metodo può risolvere l’attuale caos dei mezzi pubblici italiani.
Un caos che dura da qualche decennio, e stupisce che nessuno vi abbia provveduto.
Ma meglio tardi che mai.
Lecce, febbraio 2013
                                                                    Per il Movimento, il Responsabile
                                                                             Prof. Arrigo Colombo
 
Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
 
 
 
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