Problemi del lavoro. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento su alcuni urgenti problemi del lavoro; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio ai destinatari, come nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:

Pres. Giorgio Napolitano, presidenza.repubblica at quirinale.it  (nome, cognome, indirizzo obbligatori, altrimenti cestinati);

Premier Mario Monti, centromessaggi at governo.it

Min. Elsa Fornero, ufficiostampa at lavoro.gov.it

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente Giorgio Napolitano

al Premier Mario Monti

al Ministro Elsa Fornero

al Segr. PD PierLuigi Bersani

 

Problemi del lavoro

 

Forse il Governo Monti, che ha come divisa l’equità, e che si è occupato, già nella fase

di emergenza, di un riordino delle pensioni, nella fase di riforme strutturali potrebbe occuparsi di alcuni urgenti problemi del lavoro.

Il governo parla sempre di riforme strutturali in favore delle imprese,

ma quelle in favore del lavoro dovrebbero procedere di pari passo.

 

La prima delle quali – visto che, secondo una denunzia del governatore Draghi del 2007,

i nostri salari sono del 30% inferiori a quelli dei maggiori stati europei – deve concernere

il salario minimo garantito per legge; come accade in Francia, dove viene aggiornato ogni anno

il 1° gennaio; e in altri 90 paesi.

Un’arretratezza vergognosa; e che probabilmente è conseguita all’abolizione della scala mobile, che adeguava i salari all’inflazione.

Tra l’altro si legge nella stampa che la Ministra Fornero si è detta favorevole a questa misura.

 

Una misura analoga dovrebb’essere varata per le pensioni,

e cioè la pensione minima garantita per legge,

che potrebbe anche essere ragguagliata al possesso dell’abitazione e di altri beni.

Oppure vogliamo che continuino ad esserci minimi di pensione intorno ai 470 euro?

che la persona conduca in modo indecente la fase ultima e più delicata della vita?

 

Una terza misura riguarda il lavoro precario e cioè la legge Biagi.

Bisogna stabilire il principio di stabilità del lavoro: il lavoro che corrisponde alla dignità e al diritto della persona umana è e dev’essere stabile. A parte i contratti di formazione, i lavori temporanei, i lavori stagionali (che però devono essere compensati con doppio salario o con altre forme di previdenza), le altre forme di precarietà ordinate al maggior profitto devono essere abolite in quanto rendono precaria l’esistenza del lavoratore e della sua famiglia.

Lavori part time sono ammissibili quando servono al lavoratore stesso: così la donna che ha il carico di famiglia; così lo studente.

 

Il Movimenti confida che il governo Monti si faccia carico dei problemi del lavoro,

problemi gravi, che concernono la maggior parte dei cittadini.

Lecce, gennaio 2012

                                                                      Per il Movimento il Responsabile

                                                                               Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia