25 novembre Campidoglio: presentazione Città dell'Altra Economia 2.0



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From: Monica Di Sisto <monicadisisto at gmail.com>
Date: Wed, 23 Nov 2011 11:26:39 
To: news_campagne<news_campagne at liste.retelilliput.org>
Subject: [stampa] 25 nov Campidoglio; presentazione del Conso
	rzio Città dell'Atra Economia 2.0

Tra dire e fare… 32 modi per essere
ALTRA ECONOMIA a ROMA

venerdì 25 Novembre ore12.00 Appuntamento in Campidoglio per la
presentazione del Consorzio Città dell’Altra Economia 2.0 che
continuerà a gestire lo spazio dell’Ex Mattatoio con un calendario di
attività di “resistenza creativa” al vuoto politico e ideale del
Campidoglio

C'è uno spazio nel cuore di Roma dove ogni prodotto ha la faccia di chi lo fa

Dove lo spazio diventa " luogo" di relazione ed incontro

Dove ogni giorno si pratica giustizia sociale ed ambientale

Dove la spesa ha il valore che gli diamo insieme

Dove il lavoro è creatività e diritto

Dove la cultura è imparare e condividere

Dove i bambini possono giocare e divertirsi



E' la Città dell'Altra Economia:

All’Ex Mattatoio di Testaccio un gruppo di organizzazioni della
società civile gestisce il primo spazio nel mondo dove Agricoltura
biologica, Artigianato, Punti di ristoro biologici, Commercio giusto,
Comunicazione indipendente, Cooperazione orizzontale, Cultura, Energie
rinnovabili, Formazione, Libri, Mobilità Sostenibile, Partecipazione,
Riuso e Riciclo, Software Libero, coniugano attività economiche e
sociali alla sperimentazione di un nuovo paradigma di democrazia e di
partecipazione sociale, fondati sul “buon vivere” e sulla giustizia
sociale e ambientale.

Il sindaco Gianni Alemanno, dopo aver chiesto alle Organizzazioni che
hanno ideato e gestito  il primo progetto della “Città nella città” di
elaborare un nuovo progetto inclusivo e rappresentativo di tutti i
soggetti che facessero Altra Economia in città, ha tradito il mandato
affidato e lanciato un nuovo bando di assegnazione con gravi
irregolarità formali.

Questo atteggiamento ha condannando il nuovo tavolo di progettazione
partecipata ad una dannosa fase di stallo indeterminato.

Nonostante questa scorrettezza amministrativa, le realtà del Consorzio
Città dell’Altra Economia, forti di una mobilitazione che ha visto
oltre 15mila cittadini chiedere la prosecuzione delle attività della
CAE, hanno promosso una ri-progettazione intorno allo spazio dell’ex
Mattatoio.

Per arginare lo stato di abbandono al degrado e all'incuria in cui, da
più di un anno, è stato lasciato il luogo le associazioni del tavolo
di progettazione partecipata per la CAE hanno deciso, dunque, di
portare avanti una pratica di autogestione per la riqualificazione
degli spazi e l'avvio di una nuova fase di programmazione culturale,
artistica e sociale che possa far rivivere La Città dell'Altra
Economia.

Più di trenta realtà sociali grandi e piccole hanno scelto di
partecipare e scommettere su un’altra economia per Roma. Venerdì 25
novembre alle ore 12.00 in Campidoglio si “presentano”
spettacolarmente alla Città e all’amministrazione

La Città dell'Altra Economia 2.0. oggi è un un progetto che coinvolge
molte realtà associative e sociali:  A Sud; Agricoltura Capodarco;
Ailicos; Binario Etico; Blow Up; Cantieri Comuni; Cgil Lazio; CNCA;
Capo Horn,Elisso; Energetica; Equobio; Faircoop; Forum del Terzo
Settore; Forumambientalista; GIT Banca Etica Lazio; Il solco; La
strada; Legacoop Lazio; Legambiente Lazio; Libera; Melting pro; Nuova
Bauhaus; Occhio del Riciclone; Oltre il giardino; RadioPopolareRoma;
Reorient; Solidarius Italia; Spot the Difference; Stand Up; T.E.R.R.E;
Upter Sport

Il progetto aperto per un Altra Economia è anche il tuo! Partecipa e
sostieni la CAE 2.0


Per promuovere l’iniziativa di venerdì prossimo abbiamo creato un
evento in facebook che troverete a questo link :

http://www.facebook.com/?ref=logo#!/event.php?eid=110142485768777

ed un evento su Zoes

http://www.zoes.it/altraeconomia/eventi/l-altra-economia-r-esiste

chiediamo a tutti/e di diffondere l’invito e la notizia oltre che
nelle vostre mail list anche sui social network …………


Breve cronistoria paradossale dei fatti pregressi


2010

1. Il 30 settembre 2010 scade il termine della prima fase del progetto
CAE avviato con l'amministrazione Veltroni. Il Consorzio CAE inizia un
periodo di mobilitazione per la difesa della vocazione altroeconomica
della CAE. Vengono raccolte, in pochi giorni, 15.000 firme a sostegno
del progetto e per il rilancio della CAE “2.0”.

2. Il 24 novembre 2010 il Sindaco di Roma Gianni Alemanno incontra una
delegazione del Consorzio CAE. Come da comunicati stampa diffusi in
seguito, il Sindaco si impegna a garantire la continuità del progetto
riconoscendo la validità del Tavolo di progettazione partecipato per
il rilancio della CAE promosso dal Consorzio CAE e che apre alla
partecipazione di organizzazioni locali e nazionali sui temi
dell'altraeconomia.

2011

1. Da gennaio si riunisce periodicamente il Tavolo di Progettazione
partecipata per il rilancio della CAE che vede un adesione crescente
di importanti organizzazioni del mondo dell'altraeconomia.

2. il 24 marzo 2011 l'incontro con la segreteria del Sindaco ci
conferma l'intenzione di voler dare legittimità al Tavolo di
progettazione per il rilancio della CAE e di voler trasferire le
competenze sulla CAE dal Ass.to Lavori Pubblici (Ghera) a quello alla
Cultura (Gasperini)

3. in  Aprile 2011 esce un bando per l'assegnazione di 1000 mq della
CAE ad imprese di nuova costituzione nella cornice di un "Incubatore
di Imprese". Il bando è emanato dall'ass.to ai Lavori Pubblici e porta
la firma del dirigente del dip.to di Autopromozione sociale Dott.
Coccia. Bando in netta contraddizione con le dichiarazioni della
Segerteria del Sindaco

4. il 20 aprile 2011 viene firmata una delibera di giunta (con firme
di Ghera, Gasperini ed Alemanno) nella quale si sancisce il fatto che
la CAE sarà suddivisa in due aree: una di 1000mq destinata ad
incubatore di imprese (bando già emesso), l'altra di 2000 mq che verrà
data in gestione (tramite bando ancora da emettere) ad un soggetto in
grado di autosostenere i costi di gestione della struttura in modo da
sgravare il comune degli oneri fin'ora sostenuti.

4. il 5 maggio 2011 si svolge un presidio di tutte le organizzazioni
aderenti al Tavolo di progettazione CAE sotto il Campidoglio per
chiedere un incontro con il Sindaco che metta chiarezza nella vicenda.
Il Sindaco ci rimanda ad un incontro con l'ass.re Ghera utile, secondo
lui, a capire i margini di trattativa tra Ghera ed il Tavolo di
Progettazione CAE.

6. il 6 maggio si svolge l'incontro con Ghera,il suo staff politico e
tecnico. Il Tavolo CAE chiede il ritiro del bando sull'incubatore e si
dice disponibile ad accettare l'emanazione di bando per la gestione
della CAE come progetto unico, non frazionabile e che mantenga la
vocazione altroeconomica dell'area. Si apre un tavolo politico di
concertazione tra CAE ed Ass.to Lavori Pubblici.

7. il 10 e il 17 maggio si svolgono due incontri tra una delegazione
della CAE ed il capo segreteria di Ghera, dott. Milani. Viene di fatto
confermata l'intenzione di mantenere in piedi il bando dell'incubatore
per legittimare la presenza dell'Ass.to ai Lavori Pubblici nell'area
dell'ex-mattatoio. Si configura una ulteriore ipotesi di trattativa
legata alla disponibilità di rivedere i criteri e le dimensioni del
bando incubatore riducendone i metri quadri e introducendo criteri di
selezione delle imprese regolamentate così come nella legge regionale
dell'altraeconomia.

8. il 20 maggio si svolge un incontro alla CAE per ispezionare il
luogo e stabilire se c'è la possibilità di una sostanziale modifica
del bando incubatore. Il CAE chiede come gesto concreto da parte
dell'assessorato di sospendere l'attuale bando in attesa delle
necessarie modifiche. La richiesta viene accettata dal dott. Milani
che si impegna a sospendere il bando.

9. Il bando per l'incubatore non viene sospeso, ma viene prorogato per
due volte. la prima per evidenti contraddizioni tra le attività
previste dal bando (produzione di armi, pelliccie,...) e la vocazione
dell'area e la seconda volta per scarso numero di domande presentate.

10. il 31 luglio scade l'ultimo termine per presentare domande di
incubazione e ci risulta essere state presentate circa 30 domande su
10 posti disponibili.

11. Dal Giugno 2011 il Consorzio CAE non riceve più alcun feedback
alle richieste di incontro inoltrate alla segreteria politica
dell'Assessore Ghera.

12. il 7 luglio il Consorzio CAE organizza un'assemblea cittadina
all'interno del DinamoFest dove si lancia la proposta di autogestione
della CAE. L'assemblea vede la partecipazione di numerose
organizzazioni, imprese e movimenti

13. L'8 novembre 2011 si modifica formalmente la composizione del
Consorzio CAE accogliendo molte nuove organizzazioni che hanno
partecipato agli ultimi mesi di mobilitazione e si cambiano le
cariche.

14. Per il 25 novembre viene indetta una Conferenza stampa per
lanciare pubblicamente l'autogestione della CAE da parte del Consorzio
CAE ed invitare la cittadinanza a sostenere questa iniziativa.
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Monica Di Sisto - Vice presidente
[fair] Commercio Equo, Sostenibilità, Comunicazione
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leggi [fair]watch, a volo radente sull'economia globale
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