Torino. Cena antileghista , benefit processo “Borghezio”



Torino. Cena antileghista, benefit processo “Borghezio”

Sabato 26 marzo
ore 20 cena antileghista in corso Palermo 46.
Benefit processo “Borghezio”.

Alla sbarra due anarchici accusati di aver diffamato e minacciato
Borghezio, europarlamentare della Lega Nord e, per inciso, noto razzista e
fascista non pentito.
I fatti?
Alla vigilia del 25 aprile del 2009 davanti alla sede della Lega apparve
un fantoccio con la faccia di Borghezio appeso a testa in giù, come
Mussolini a piazzale Loreto. Manifesti analoghi furono affissi in città.
Un gesto simbolico per mostrare che il fascismo è al governo e in
parlamento.
I nostri due compagni sono accusati aver detto e scritto che Borghezio è
un fascista ed un razzista.
Sono accusati di aver voluto ricordare, alla vigilia del 25 aprile del
2009, che la Lega Nord è il fascismo che torna.
Oggi l’Italia è in guerra. Come ai tempi di Mussolini. Berlusconi, Maroni,
Borghezio sono fatti della stessa pasta.
E gli anarchici, oggi come allora, finiscono in tribunale.

Per prenotazioni della cena:
338 6594361 – fai_to at inrete.it

Altri appuntamenti.

Sabato 26 marzo
punto info antinuclare a porta Susa – piazza XVIII dicembre – dalle ore 10.
Per informare sul grave incidente di Fukushima e sui trasporti nucleari
che attraversano la nostra regione da Saluggia a La Hague in Francia,
passando per Torino, per i paesi della cintura ovest e per la Valle Susa.

Mercoledì 6 aprile. Ore 9,30 aula 81
Ultima udienza e sentenza al processo “Pummarola”.
Sei anarchici sono accusati di imbrattamento di “edificio storico” per una
secchiata di pomodoro, soldi finti e uno striscione in occasione del G8
all’Aquila.
L’8 luglio 2009 cominciava all’Aquila la riunione dei G8.
All’Aquila i padroni del mondo facevano la loro passerella tra le rovine
della città distrutta dal terremoto. La gente in tenda circondata da
uomini armati, i potenti in una caserma/fortezza milionaria. Roba da
brividi. Un G8 tra le macerie. Metafora reale di un tempo segnato dalla
ferocia e dalla forza, dalla guerra e dalla miseria, dal banchetto di una
minoranza di ricchiepotenti sulle spalle dei più.
Come hanno dichiarato in aula i nostri compagni: “Non si può tacere di
fronte alle macerie trasformate in palcoscenico per i potenti, mentre
tanta gente, che nel terremoto aveva perso le persone care, la casa,
lavoro, fin la speranza di un futuro, soffriva sotto le tende, prigioniera
nei campi militarizzati.
Non si può tacere e noi non abbiamo taciuto. (…)
Se oggi siamo qui in quest’aula di tribunale, le ragioni sono tutte nelle
nostre idee. Queste sì corrosive per l’ordine folle che governa questo
mondo. Queste sì corrosive per i palazzi del potere.
Se ci condannate è per quello che abbiamo detto e scritto non certo per
una secchiata di pomodoro sul marciapiede.”

Venerdì 8 aprile
per CinePalermo46
proiezione del film Bronte - Cronaca di un massacro che i libri di storia
non hanno raccontato.
Un film di Florestano Vancini. Con Ivo Garrani, Mariano Rigillo, Ilija
Dzuvalekovski, Rudolf Kukié.
Siamo nella Sicilia orientale, nei primi giorni di agosto del 1860. La
Sicilia è ormai stata conquistata dalle truppe garibaldine. In provincia
di Catania scoppia una sanguinosa rivolta contro il latifondisti. A Bronte
la popolazione, esasperata da generazioni di feroce sfruttamento, uccide
quindici notabili locali. La repressione non si fa attendere: il latifondo
di Bronte è in mano agli inglesi della famiglia Nelson e l’eroe dei due
mondi teme ripercussioni internazionali.
Il generale garibaldino Nino Bixio accorre a Bronte, organizza in fretta e
furia un tribunale di guerra che in quattro ore giudica 150 persone.
Cinque persone vengono condannate a morte e sommariamente fucilate.
La speranza che l’impresa dei Mille significasse la fine della miseria si
spezza definitivamente. “è ‘na bestemmia ‘sta libertà”.
Ore 21 in corso Palermo 46.

Federazione Anarchica Torinese –FAI
Corso Palermo 46 – riunioni ogni giovedì alle 21
338 6594361 – fai_to at inrete.it