Re: La Ministra Gelmini distrugge la scuola. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Guarda, caro Danilo, che il posto fisso non c'entra nulla con l'utopia, la quale è il progetto di una società equa, giusta; in particolare è il progetto dell'umanità per la costruzione di una società di giustizia. Il posto fisso statale appartiene semmai alla società ingiusta, cioè alla distopia. E però in una società di giustizia un punto chiave è la certezza del lavoro, da cui dipende la soddisfazione dei bisogni primari; quindi il posto a tempo indeterminato, anche se non garantito, perché soggetto alle due condizioni della produttività del lavoratore e del bisogno dell'impresa. Ciò non toglie che il posto fisso dello statale italiano sia alquanto anomalo, anche se viene giustificato col concorso. Dovrebbe invece corrispondere ai reali bisogni dell'impresa statale nei suoi rami, e alla produttività del lavoratore.Mentre lo statale italiano è piuttosto considerato fannullone e parassitario. Manca una rete di controlli e certo la garanzia a vita deve scomparire.
Un saluto da Arrigo Colombo


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Sent: Tuesday, March 15, 2011 3:29 PM
Subject: Re: La Ministra Gelmini distrugge la scuola. Documento da inviare e diffondere se condiviso





On 15/03/2011 at 12.23 Arrigo Colombo wrote:

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull'utopia,
Università di Lecce




Non riuscivo a capire di quale utopia tu parlassi.
Oggi finalmente mi appare chiaro: l'utopia del posto pubblico a vita.


Gentili Presenti, riflettiamo insieme: in una società giusta, se una persona vuole un posto fisso aprirà una sua bottega, di artigiano, commerciante, artista, qualsiasi cosa ma sempre e comunque un'attività che egli e chiunque altro possa considerare a tutti gli effetti sua.

Al contrario i posti pubblici, che pertengono e sono addirittura di propietà collettiva, non possono che essere condivisi. "Pubblico è di tutti": questa è la consapevolezza che gira per l'Europa ed il mondo intero:

http://www.hyperlinker.com/ars/de_todos.htm

"Privado é de alguns": ciò che è privato invece è di alcuni.

Quindi, sempre in una società giusta, chi vuole un posto fisso se lo trova da solo, apprendendo una qualche arte, mettendo a frutto una sua capacità. Ma ciò che è pubblico, non solo la scuola ma tutta la Funzione Pubblica, sono un bene comune che tra tutti va condiviso.

La Gelmini certamente non conosce i principi di una società giusta e sbaglia su tutta la linea. Ma è sicuro che nemmeno gli statali la conoscono. I cittadini prendano coscienza che non esiste solo la Gelmini e gli statali. Esistono soprattutto i cittadini, i semplici esseri umani, che in una Repubblica e Democrazia se la possono cavare benissimo da soli senza la Gelmini e senza gli statali.


T'è capì, Professor Colombo?


Danilo D'Antonio










































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