Due decisioni per la donna. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento su due punti dei diritti della donna; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:
Ministro Mara Carfagna, segreteria.carfagna at governo.it    

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna

al Ministro delle Politiche sociali Maurizio Sacconi

al Segretario del PD Pier Luigi Bersani

 

Due decisioni per la donna

 

Un giorno come questo, giornata mondiale della donna, ci porta a riflessioni piuttosto amare, se solo si ricorda che nelle statistiche sulle pari opportunità e i diritti della donna l’Italia è al 68° posto.

Il Movimento propone due decisioni, tra le tante.

 

La prima concerne le quote politiche (quote rosa, si dice banalmente). Si stabilisca per legge che la donna deve avere la metà dei posti nel parlamento come nel governo e nelle amministrazioni regionali, provinciali, comunali. Non solo la metà delle candidature. Poiché costituisce la metà della popolazione.

Che il privilegio e dominio del maschio abbia fine in questo campo, dove è in gioco la sovranità popolare; che il maschio, avido e vizioso, ha anche ridotto al minimo, al voto ogni tre quattro anni, su liste prefissate; non elezioni primarie in cui il popolo stabilisca lui i candidati; non mandato imperativo con cui li controlli (escluso dalla Costituzione).

L’obiezione consueta, che la donna deve crescere e conquistare lei quelle quote è solo un pretesto del maschio che col potere politico, con le clientele, coi media impedisce quella crescita e quella conquista.

 

La seconda concerne il cognome dei figli. Perché ai i figli dev’essere imposto il solo cognome del padre? Si portino i due cognomi, come avviene in altri paesi, se coi due cognomi si vuole accentuare il carattere familiare; alla generazione seguente uno dei due sarà sostituito dal cognome del nuovo partner e genitore. Nessuna complicazione. Le successioni e le stirpi nutrivano lo sregolato orgoglio della società aristocratica, ma perdono ogni senso di fronte alla dignità e al diritto della donna.  

Lecce, marzo 2010

                                                                       per il Movimento il responsabile

                                                                               Prof. Arrigo Colombo

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia