Fwd: Giuseppe Altieri: intervista ADN kronos contro gli OGM





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ACCADEMIA MEDITERRANEA PER L’AGROECOLOGICA E LA VITA (A.M.A. LA VITA) - RETE ZEROGM 
"L’'inviolabilità della Memoria Genetica di tutti gli Organismi Viventi (DNA), regolata da Leggi fisiche perfette, sancita dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per il rispetto della Vita"  (Michele Trimarchi, Candidato Premio Nobel per la Pace, 1986)


ADNKRONOS



Ogm: esperti divisi su via libera Commissione Ue a patata Amflora in Italia/Adnkronos 

Milano, 3 mar. - (Adnkronos) - 

Gli esperti del settore sono divisi sul via libera della Commissione europea alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora in Italia. Se qualcuno teme che gli ogm costituiscano un grave rischio per la salute dei cittadini e chiede di vietare anche le importazioni di questi prodotti nel nostro Paese, c'e' anche chi parla di un passo positivo, che puo' portare indiscutibili vantaggi. Giuseppe Altieri, docente di agricoltura biologica, entomologia e fitopatologia all'Istituto agrario di Todi (Pg) e agroecologo di Studio Agernova, si schiera decisamente contro gli ogm: "siamo sicuri che facciano male, ma solo nel tempo sapremo in che modo facciano male", ha detto all'ADNKRONOS. Secondo Altieri, "il ministro Zaia deve vietare le importazioni e la semina di ogm e lo puo' fare con una clausula di salvaguardia a tutela del consumatore: abbiamo una sentenza di un trubunale che si basa su una raccomandazione non vincolante. Adesso la palla e' nelle mani del ministro Zaia", ha detto. Citando "tante ricerche scientifiche che dimostrano la pericolosita' degli ogm" e la loro responsabilita' nella creazione di "alterazioni al metabolismo umano e animale e nell'inquinamento irreversibile del territorio", l'esperto sottolinea la necessita' di dare forza e sostegno al ministro dell'Agricoltura, un sostegno che deve venire "anche da parte del mondo cattolico, perche' si sa, la politica e' sottoposta alle pressioni delle multinazionali". Altieri sostiene che gli unici a trarre benefici dagli Ogm siano i grandi produttori che, "essendo grandi possono accontentarsi di guadagni piu' bassi e fanno chiudere le aziende piu' piccole". Insomma, conclude l'esperto, "noi vogliamo combattere gli ogm con l'arma del diritto: questa e' un'economia della morte e noi dobbiamo passare all'economia della vita". 

(Adnkronos) -Un discorso completamente diverso quello di Domenico Pignone, direttore dell'istituto di Genetica vegetale del Cnr di Bari, che si dice aperto alle opportunita' offerte dagli ogm, a patto che vengano effettuati tutti i controlli del caso. "Credo che questo sia un tipo di tecnologia nuova che serve a fare quello che l'uomo fa inconsciamente da 13mila anni: modificare le piante per adattarle ai suoi bisogni", dice all'ADNKRONOS. "E' necessario prendere tutte le precauzioni, come si fa per qualsiasi altra sostanza, ma non li vedo come il demonio o come un 'cibo Frankeistein'". Pignone spiega che circa il 70% della soia prodotta al mondo e quasi il 50% del mais sono ogm. "Poi oltre alle piante -aggiunge- ci sono anche anche i microrganismi: mi riferisco ad esempio a prodotti come l'insulina, che nonostante venga creata con batteri modificati e' utile per curare la gente". Quanto ai rischi per la salute e per l'ambiente, dice Pignone, "fino ad oggi sono ventilati, ma non provati". I veri problemi, sostiene l'esperto, sono "l'analfabetismo scientifico dell'Italia" e la scarsa comprensibilita' di tecnologie sempre piu' complesse e difficili da avvicinare per i 'non addetti ai lavori'. "Nel nostro Paese -dice Pignone- la scienza e' vista con molta diffidenza e gli scienziati sono trattati come sacerdoti di una religione pericolosa". Parallelamente, continua l'esperto, "piu' le tecnologie diventano complesse, meno sono comprensibili per la massa, e la paura nasce proprio dalla non conoscenza. Aumentare la comunicazione tra scienza e societa' e' sicuramente necessario". 

Si spinge un passo oltre Marco Aurelio Patti, esperto di ogm e responsabile del settore filiera mais cereali per Confagricoltura, secondo cui la politica cavalca la paura della gente per fare campagna elettorale: "dicono cose che fanno spaventare la gente per poi bloccare gli ogm e conquistare voti", dice all'ADNKRONOS. "Fare propaganda elettorale su questo aspetto -aggiunge- e' una cosa un po' meschina: cosi' si rinuncia a possibili progressi, e' un circolo vizioso della democrazia moderna". In ogni caso, continua Patti, il via libera alla varieta' di patate Ogm Amflora riapre processi di valutazione che erano rimasti bloccati per molti anni. Fino ad oggi, spiega, "la Comunita' europea ha gia' autorizzato l'importazione e il consumo di molti ogm in Italia, quindi possiamo consumarli ma non produrli, una situazione penalizzante per i nostri agricoltori. In questo senso l'apertura agli ogm e' un passo positivo". Inoltre, aggiunge l'esperto, "se l'Efsa (autorita' Ue di sicurezza alimentare) li ha approvati, penso proprio che non siano dannosi". Inoltre, ricorda Pignone, gli ogm non sono le uniche sostanze 'chiacchierate': sono semplicemente quelle su cui c'e' maggiore allarmismo: "si pone tanta attenzione sugli ogm -argomenta l'esperto- ma pochissimi parlano dei fitofarmaci, usati nei sistemi agricoli intensivi per combattere funghi e insetti dannosi: sono sostanze nocive per l'ambiente e per l'uomo, ma necessarie". Questi insetticidi tossici, spiega, "colpiscono anche altri organismi utili per l'ambiente, ma sono molto utilizzati perche' e' in gioco un grandissimo interesse per le compagnie che li vendono. Forse non se ne parla anche per una questione di interesse". Che siano in ballo questioni di interesse, per Altieri e' fuori da ogni dubbio: "le multinazionali basano la loro propaganda sull'esatto opposto della verita': e' un gioco di commercio per far fallire i nostri agricoltori. Per salvarci la salute -aggiunge - non possiamo andare a fare la spesa in un supermercato, bisogna rivolgersi ai gruppi d'acquisto, ai gruppi solidali".

(Bin/Ct/Adnkronos)