per Paola Sbronzeri



 
ACOFOINMENEF

A PROPOSITO DELL’UDIENZA IN TRIBUNALE DI MILANO DEL 14 DICEMBRE DI “TUTELA” A COPERTURA DELLE TORTURE ATTUATE CONTRO PAOLA SBRONZERI

 La Magistratura di Milano, Spataro compreso, si è dimostrata funzionale e di copertura rispetto alle torture che continuano a subire centinaia e migliaia di persone in Italia, CAVIE DI UNA INFAME QUANTO NAZISTA SPERIMENTAZIONE INQUISITORIALE attuata con la copertura della psichiatria, del parlamento, dei governi, da oltre 20 anni, iniziata nelle carceri e diffusasi nella società lentamente, come una malattia infernale di cui non si voglia dare notizia: una malattia di Stato !!!

Questa funzionalità è dimostrata da tutte le vicende che riguardano Paola Sbronzeri.  Una persona nata in una famiglia per bene, non accettata dalla “sinistra”, discriminata socialmente con brutalità (fumi spinelli ? ti psichiatrizzo sperimentalmente perché non assomigli a Sharon Stone).

La nostra incondizionata solidarietà a questa nostra aderente, non significa assoluzione per coloro che potendo aiutarci, continuano a far finta di niente, o, peggio, a cercare di farci passar per “pazzi”. Pazzi sono loro, e lo vedranno tutti !

 COMUNICAZIONE DI PAOLA, PIU’ VOLTE BLOCCATA SUI NOSTRI SERVER TRA IL 25 e il 27 NOVEMBRE 2009

L’apparato di azione composto, all’intervento attraverso la coazione, ad imporre norme, abitudini, condizionamenti, scelte, ambiente, esercita spesso le proprie forze intrusive direzionandole  in modo e in relazione alle persone alle quali poi intende determinare sogni, aspettative, progetti, ambizioni, relazioni.

Questo apparato violento e terrorista che oggi, attraverso un provvedimento di amministrazione di sostegno, provvisorio, sviluppa il suo disegno ad ostacolare le battaglie portate avanti, attraverso l’informazione, la partecipazione, le ricerche svolte per la raccolta di documentazione, le denunce, anche di tipo legale e anche se cestinate, vuole decidere per un provvedimento di tipo definitivo o meno, mediante un’udienza che si terra’ alla Sezione Tutele del Tribunale di Milano, il 14 dicembre mattina, prossimo.

Tali istituti violentano la mia persona intervenendo sulla mia indipendenza economica e abitativa, che da molti anni avversa le loro pratiche, per poi intendere intervenire nei miei confronti con l’obbligo ai farmaci e ospedalizzazione o peggio.

Tuttavia questa loro azione di violenza, tradisce la difficolta’ della loro posizione, del loro intervento e ingerenza, del loro potere nella comprensione del senso e della direzione della mia lotta.

Questi istituti che hanno voluto imprimere alla mia persona, avversata non ancora ventenne, dei dettami e un futuro, sottoposti alle loro azioni, hanno determinato il senso delle battaglie condotte, della direzione di interessi, studi e letture, delle scelte di denuncia, di presa di coscienza.

Il mio invito e’ alla lotta, individuale e partecipativa, sociale e politica.

Il terrore, il carcere, con i quali ci opprimono, devono diventare strumento alla loro stessa oppressione.

Gli strumenti attraverso i quali intendono prevaricare, saranno strumento al loro stesso terrore.