Il comunismo non può essere disprezzato. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro i detrattori del comunismo autentico; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. Gl'indirizzi:

Sind. Michele Emiliano, urp at comune.bari.it

Pres. Nichi Vendola, presidentevendola at regione.puglia.it

Segr. Dario Franceschini, d.franceschini at partitodemocratico.it

Dep. Pier Luigi Bersani, bersani_p at camera.it

Dep. Massimo D’Alema  dalema_m at camera.it  

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Sindaco Michele Emiliano

al Presidente Nichi Vendola

al Segr. PD Dario Franceschini

ai Dep. Massimo D’Alema e PierLuigi Bersani

 

Il comunismo non può essere disprezzato

 

Come fa il Sindaco Emiliano, e altri con lui, che addirittura vorrebbero che il PD si dichiarasse anticomunista.

Costoro confondono il comunismo con il modello sovietico e con la sua costellazione di paesi anche grandissimi come la Cina di Mao; lo confondono con tutto ciò che nell’URSS e in quegli altri paesi accadde dopo la Rivoluzione e con la presa del potere da parte del Partito, la dittatura del Partito e del suo leader sul proletariato.

Paesi che si dichiaravano comunisti ma in realtà avevano instaurato un capitalismo di stato e un dispotismo anche feroce (si veda Stalin o, ancor peggio, Pol Pot; ma erano tutti dittatori). Un’inversione che ha frustrato il salto storico ad una società non più capitalista; che ha  bloccato la storia umana. Una tragedia per l’umanità, e che tra l’altro ha prodotto cento milioni di morti (è quanto risulta dal Libro nero del Comunismo).

 

Il comunismo, quello vero, non ha nulla a che vedere col perverso modello sovietico.

Persegue la comunione dei beni anzitutto di produzione – e quindi l’annientamento del capitalismo, attuale flagello dell’umanità – quindi l’autopossesso e autogestione delle imprese di ogni tipo da parte della comunità di lavoro. Modello economico e sociale che è stato studiato particolarmente dagli studiosi della «primavera di Praga», emigrati poi negli USA (in Italia da Bruno Jossa dell’Università di Napoli).

Ma anche la ridistribuzione dei beni d’uso, la gestione solidale dell’economia, che consenta a tutti quel benessere che pertiene alla dignità e al diritto della persona umana.

 

Questo è il comunismo, ed era già praticato dalla primitiva comunità cristiana, secondo il precetto evangelico che l’unico uso buono della ricchezza era la sua distribuzione; comunità poi sopraffatta dalla chiesa gerarchica.

Il Partito Democratico dovrebbe fare una campagna in grande stile per spiegarlo alla gente, per liberarla dal pregiudizio anticomunista basato su quel malinteso; e liberarla da tutti i marpioni che predicano l’anticomunismo.

E però dovrebbe anzitutto liberare se stesso dal pregiudizio anticomunista in cui è caduto, e in cui si dibatte, lungo quel processo di democratizzazione che con la libertà ha assunto anche il liberalismo e il liberismo.

Lecce, il 20 luglio 2009

                                                               per il Movimento il Responsabile

                                                                       Prof Arrigo Colombo

 

 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia