Torino. G8: oltre la resistenza per l'azione diretta e l'autogestione



Torino. G8: oltre la resistenza per l’azione diretta e l’autogestione

 

Martedì 7 luglio punto info

“La crisi la paghino i signori del mondo!”

In via Po 16 dalle ore 18.

 

In questi giorni sui muri di Torino è comparso il set di manifesti "Il G8 è guerra".

Li trovate qui:

http://piemonte.indymedia.org/article/5338

 

È tempo di coordinarsi per creare e infittire le reti di solidarietà tra i lavoratori: da quelli dei call center agli immigrati in nero dei cantieri, dei mercati, delle campagne e delle fabbrichette, sino a quelli delle partite IVA, i precari, i cassaintegrati, i disoccupati.

 

È tempo di mettere i bastoni tra le ruote al caporalato: da quello delle agenzie internali e delle cooperativa “sociali”, bianche e rosse, a quello “illegale” dei kapò del lavoro nero.

 

È tempo che chi lucra sulle vite di noi tutti cominci a pagare!

 

Il G8 è ogni giorno.

La guerra è ogni giorno.

La guerra è in Afganistan, dove bombardano, uccidono, imprigionano, torturano. I militari italiani sono 2.600.

La guerra è nelle strade delle nostre città dove polizia e militari rastrellano gli immigrati.

La guerra è nei mari dove chi non muore viene deportato.

La guerra è nei Centri per i senza carte, uomini e donne “illegali” perché nati altrove, dove la povertà morde la vita dei più.

La guerra è il lavoro migrante, la schiavitù legale del lavoro che rende liberi.

La guerra è nelle fabbriche che costruiscono elicotteri, navi, bombardieri, carri armati, fucili, mine…

La guerra è nelle officine dove si lavora e si muore senza tutele come nell’Ottocento.

La guerra è in ogni luogo dove uomini donne e bambini rischiano la vita per prendersi qualche briciola dalla tavola imbandita dei potenti.

 

Il G8 è ogni giorno. Ovunque.

La Resistenza è ogni giorno. Ovunque.

 

Per info e contatti:

Federazione Anarchica Torinese – FAI

Corso Palermo 46

La sede è aperta ogni giovedì dopo le 21

fai_to at inrete.it

338 6594361