Iran: il regime dei Mullah ha perso il sostegno della maggioranza della popolazione



Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090616it.html

Iran: il regime dei Mullah ha perso il sostegno della maggioranza della popolazione
Le nazionalità chiedono un federalismo su modello europeo

Bolzano, Göttingen, 16 giugno 2009

Il regime fondamentalista iraniano ha ormai perso il sostegno della maggioranza della gioventù e di buona parte della popolazione femminile iraniana, ma anche della maggioranza dei gruppi etnici non-persiani che subiscono persecuzioni ed emarginazione quotidiana e che complessivamente costituiscono il 60% della popolazione iraniana. Molti rappresentanti dei gruppi etnici non-persiani dell'Iran chiedono il passaggio a un modello federalista su modello europeo.

Dopo la sanguinaria repressione della rivolta kurda del 1988 in cui sono state uccise circa 10.000 persone e gli omicidi di Abdulrahman Ghassemlou a Vienna nel 1989 e del dott. Sadegh Sharafkandi a Berlino nel 1993, circa 10 milioni di Kurdi iraniani hanno perso ogni fiducia nel regime.

La situazione si ripete tale e quale anche per i 15-20 milioni di Azeri, di confessione sciita, la cui specificità etnica, lingua, cultura e storia non vengono riconosciute. L'uso della lingua azera, di origine turcofona, non è ammessa nelle scuole e università dell'Iran. In maggio 2006 le truppe paramilitari iraniane hanno sparato sulla folla durante diverse manifestazioni degli Azeri, uccidendo un centinaio di persone. Altre decine di migliaia di persone sono state arrestate e torturate. d

Nella provincia del Khuzestan vive la maggioranza degli Ahwazi, gli arabi del Golfo, il cui numero è stimato attorno ai 4,5 milioni di persone. La quotidianità degli Ahwazi è caratterizzata da profonda povertà e moltissimi sono tuttora analfabeti. Qui la politica dell'iranizzazione viene portata avanti grazie allo "scambio" di popolazione e la regione è stata dichiarata zona militare interdetta.

La maggioranza dei 2,5 milioni di Beluci aderisce all'Islam sunnita. Essi subiscono persecuzioni etniche e religiose, le loro zone di insediamento vengono sistematicamente trascurate dai progetti di sviluppo e di investimento statali e soffrono una grave arretratezza economica.

Anche i due milioni di Turkmeni di religione sunnita vengono ostacolati nell'utilizzo e esercizio della propria lingua, cultura e religione e la percentuale di disoccupazione nelle loro zone di insediamento raggiunge il 40%. Gli appartenenti alle minoranze religiose dell'Iran, quali Sunniti, Zoroastriani (ca. 30.000), Ebrei (ca. 25.000), Assiri (15.000) e Armeni (alcune migliaia) subiscono discriminazione ed esclusione sociale.

I 300.000 fedeli Baha'i, che costituiscono la più grande minoranza religiosa dell'Iran, soffrono la persecuzione più pesante. Accusati di blasfemia essi sono esposti a gravi violazioni dei diritti umani come arresti arbitrari, tortura ed esecuzioni capitali. Sono in aumento anche fenomeni quali la diffamazione pubblica, la confisca dei beni e la distruzione dei cimiteri e di altri luoghi sacri. Nella primavera 2008 è stata arrestata la loro dirigenza, che ora rischia la pena di morte.

Vedi anche in gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090609it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090513it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080903it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080717it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080122it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071123it.html
in www: www.komala.org | http://it.wikipedia.org/wiki/Bahai | www.bahai.it