Non è giusta l'immunità ai responsabili di crimini. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro l'immunità concessa dal Pres. Obama ai rei di torture su prigionieri e presunti terroristi; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato. L'indirizzo:
Andare sul sito www.whitehouse.gov, cliccare contact us; inserire i dati personali e il testo inglese; è l'unica via. Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

To the President of the United States Barack Obama

to Vice President Joe Biden

to Secretary of State Hillary Rodham Clinton

 

Immunity for those responsible for crimes is not right

 

We have learnt that President Obama has decided to grant immunity to those who resorted to techniques of torture while interrogating  prisoners and terrorists.

We are astonished by this decision, which seems to contradict and cast a stain on the much-admired policies of transparency and justice which the President pursues and which have been applauded throughout the world.

 

If the President wishes to avoid following in the footsteps of the previous Administration, he must not sanction these crimes, for which they are held responsible in the eyes of the entire world.

The President should at least open a reconciliation process of the type seen first in South Africa and later in Rwanda, in which those responsible for crimes recognize their guilt and admit that the officials should have refused to give such directives and those who work for them to have carried out the orders. They were well aware of the issue of human rights and with such knowledge should have acted.

 

There must be absolute clarity about the crime; it must be revealed, recognized and condemned by those selfsame people who committed it if not in a court of law. The US must be cleansed from such horrific acts.

The Movement asks the President and the Administration to proceed according to the principles of justice and clarity.

Lecce, 2009-04-20

                                                                for the Movement the Chairman

                                                                         Prof. Arrigo Colombo

 

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

(testo italiano)

Non è giusta l’immunità ai responsabili di crimini

 

Apprendiamo che il Presidente Obama ha deciso di concedere l’immunità ai responsabili che prescrivevano tecniche di tortura negl’interrogatori di prigionieri e di presunti terroristi, come ai loro esecutori.

Questa decisione ci stupisce molto e ci sembra contraddire la politica di chiarezza e di giustizia perseguita finora dal Presidente e che tanto consenso ha raccolto nel mondo, e gettare su di essa una macchia.

 

Se il Presidente vuole evitare che siano perseguiti comportamenti che l’Amministrazione precedente aveva autorizzato, non può tuttavia sancire il crimine ch’esse contenevano e hanno di fatto compiuto, e ne sono responsabili di fronte all’umanità intera.

Deve perlomeno aprire un tribunale di riconciliazione sul tipo di quelli aperti prima in SudAfrica, poi in Rwanda, in cui i responsabili di tali crimini riconoscano la loro colpa, poiché gli uni avrebbero dovuto rifiutarsi  di emanare tali direttive, gli altri di eseguirle; gli uni e gli altri avevano consapevolezza dei diritti umani,  e in base a tale consapevolezza  dovevano agire.

 

Sul crimine dev’essere fatta chiarezza, il crimine dev’essere reso palese, riconosciuto, condannato da quelli stessi che lo hanno compiuto, se non dalla pena di un tribunale.

La nazione statunitense deve purificarsi da questi orrori.

 

Il Movimento chiede al Presidente e all’Amministrazione di procedere secondo criteri di chiarezza e di giustizia.