Re: No all'immoralità nel PD



non mandate messaggi multipli che intasano la posta..
Il giorno 21/gen/09, alle ore 23:54, Arrigo Colombo ha scritto:

Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento contro l'immoralità che s'è diffusa nel PD; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 
 
Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza
Lecce
 
Al Segretario del PD Walter Veltroni
al Vicesegretario Dario Franceschini
all’On. Massimo D’Alema
all’On. Francesco Rutelli
 
No all’immoralità nel PD
 
Il Partito Democratico rappresenta attualmente l’unica concreta speranza per l’Italia nella  costruzione di una società di giustizia, cioè in quello che è il progetto e processo di liberazione e promozione dell’umanità; giustizia, benessere, pace; la Sinistra essendo frammentata,  e incline ad ulteriore frammentazione piuttosto che all’unificazione, ciò che la rende impotente e insignificante sul piano politico come agli occhi della gente.
 
L’Italia d’altronde si presenta come paese profondamente corrotto: ciò è evidente anche dalle statistiche di Transparency International, dove si trova sempre tra gli ultimi paesi sviluppati, in prossimità di quelli del Terzo Mondo.
 
È necessario che il PD si presenti alla gente come una forza moralmente intatta, giusta, quindi capace di operare secondo giustizia. Perciò:
1. Nessuno può essere eletto ad una carica – sia politica che amministrativa, che di partito – quando sia indiziato di reato, e tanto più con processo o con condanna. In questo il Codice etico non è abbastanza severo; inoltre è redatto in termini d’impegno, non di obbligo e di condizione perentoria  Non deve valere qui l’ipotesi d’innocenza fino alla condanna definitiva. Se il reato sopravviene in seguito, deve dimettersi o esservi costretto, o essere espulso dal partito.
2. Nel partito non si tollera il conflitto d’interesse, il doppio stipendio, il nepotismo, il clientelismo. Su questi punti il partito dev’essere inesorabile.
3. Nel Codice etico non è fissata chiaramente la parità di accesso di donna e uomo; che dev’essere posta al 50%.
4. Il criterio delle due legislature dev’essere generalizzato per tutte le cariche, interne ed esterne: non si deve formare nel partito un gruppo di privilegio e di potere, mentre deve dominare il principio del servizio.
5. Una proposta efficace per gli appalti è che siano aggiudicati da commissioni di esperti estranei alla gestione politica e amministrativa; e noti per la loro probità.
Una proposta per la corruzione nella pubblica gestione è che siano applicate ad essa le norme stabilite per la mafia. A male estremo, estremo rimedio.
 
Il PD deve rigenerarsi come partito d’intatta integrità morale. Questa dev’essere la sua forza. Questo il suo contributo al recupero morale della nazione corrotta, e che la corruzione rende vile e disprezzata.
Lecce, gennaio 2009
                                                             Per il Movimento il Responsabile
                                                                     Prof. Arrigo Colombo   
 
 Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160