Re:Gaza. Dalla parte degli ultimi



Temo sia un po' difficile intavolare un dialogo con chi parla un'altra
lingua, ma ci provo lo stesso.

Tu dici: voi siete "neutrali" e, "quindi" aiutate i cattivi.
Insomma se non stai con i buoni (buoni perché vittime mica per altro)
allora stai con i cattivi.
Bah... una logica un po' insensata, se mi si consente l'ossimoro.
D'altra parte gli anarchici ci sono abituati: si sono opposti ad ogni
guerra e il governo di turno li ha accusati di intelligenza con il nemico.
In questi giorni è capitato a un centinaio di compagni del gruppo
"Anarchici contro il muro" che sono stati arrestati a Tel Aviv per aver
tentato di bloccare l'ingresso della base aerea dalla quale partono i raid
su Gaza.
Io lo chiamo "opporsi alla guerra", il governo israeliano li definisce
complici dei terroristi.

Il conflitto nel sud est del Mediterraneo non ci sarebbe se tutti avessero
fatto propria l'idea di un'umanità internazionale, che accetta di
convivere con l'altro fianco a fianco. Un principio al quale immagino
tutti in questa lista si richiamino di fronte alla canea razzista che
vorrebbe buttare a mare tutti gli immigrati nel nostro paese. Quando si
tratta di difendere il principio della libera circolazione degli individui
siamo tutti in prima fila contro le leggi razziste del governo italiano.
Possibile che tu non veda che alla nascita di uno Stato (con le sue
frontiere, bandiere, eserciti, preti benedicenti) non si può opporre un
altro Stato ma solo un diverso modo di convivere?

Chi pensa che vi sia un che di irrealistico in ciò si fermi un momento a
pensare quanto a poco siano servite le ricette dei nazionalisti delle due
parti.
Ma possibile che la cosiddetta "sinistra" abbia a tal punto smarrito le
proprie radici da non sapere che la nazione è il trucco con cui i padroni
di tutte le parti hanno fatto marciare per i loro interessi i poveracci
dei rispettivi paesi?
Anni fa sono stata in Cisgiordania, ossia quella parte del Regno di
Giordania occupata dallo Stato di Israele nel 1967. A Gerico ho visto un
campo profughi: un lager orrendo fatto di capanne senz'acaqua, senza luce,
solo polvere, sole a picco e i cavalli di frisia dell'esercito israeliano
a bloccare la strada di accesso ad un insediamento israeliano. A meno di
un chilometro da quell'umanità dolente c'erano le villette della borghesia
palestinese: giardini, acqua, ombra e una comoda strada. Possibile che la
"classe" non significhi più nulla? Che il concetto interclassista di
popolo la faccia ormai finita con la storia della lotta degli sfruttati
contro i loro sfruttatori?
Possibile che non si capisca che, al di là dell'urgenza di fermare al più
presto il massacro della gente di Gaza, si tratta di lavorare perché dalle
due parti la facciano finita con governi, preti e padroni?

maria matteo della fai to

PS il riferimento alla resistenza al fascismo non ha alcun senso. Gli
lottarono contro il fascismo, armi alla mano, sin dalla sua comparsa e
anche dopo la fine della guerra. Non fu l’occupazione tedesca dell’Italia
a spingere gli anarchici, tra cui quelli come Canzi, ad una lotta cui
partecipavano da oltre vent’anni. Nessuno di loro combatteva “per
l’Italia”, tutti combattevano per la libertà e la giustizia sociale.
In quanto a venire cacciati dalle nostre case, incarcerati e uccisi… beh…
non abbiamo certo bisogno che ci pensi l’esercito di un altro stato: in
ogni luogo dove viviamo ci pensa volentieri lo Stato padrone di quel
territorio. Mai notato che territorio e terrore hanno la stessa matrice?
Non per caso: i romani, che di guerre e asservimenti di mezzo mondo se ne
intendevano parecchio, chiamavano “territorio” tutti i luoghi dove la
repubblica romana esercitava il terrore.


>-------------------------- Messaggio originale ---------------------------
>Oggetto: Re:Gaza. Dalla parte degli ultimi
>Da:      "manielle\@libero\.it" <manielle at libero.it>
>Data:    Mer, 14 Gennaio 2009, 1:21 pm
>A:       "dirittiglobali" <dirittiglobali at peacelink.it>
>--------------------------------------------------------------------------
>
>
>credo la vostra "neutralita'.." sia simile a quella che alla fine aiuta
lo scopo dei sanguinari israeliani..
>
>ci sono cause ed effetti nella storia..
>ce' chi viene attaccato e chi reagisce per non perire..
>facile dire che i palestinesi che lanciano i razzi o che si facevano
saltare sui bus israeliani fanno pure loro la guerra
>
>tutte le persone umane e civili sanno che anche i pochi morti civili
israeliani sono una perdita grave per l'umanita' e un lutto
irreparabile..
>
>ma della violenza in quelle terre ce' una origine che si chiama
terrorismo sionista..
>credo la storia vada studiata prima di esprimere banalita' sul mondo
senza guerre..
>
>le guerre ci sono sono scatenate dalle banche e dai poteri..
>
>se qualcuno venisse nella sede fai e vi cacciasse a pedate e uccidesse i
vostri parenti vi negasse il diritto di esistere voi forse vo votereste
alla santita' e martirizzati plaudireste i vostri carnefici..
>
>in italia durante la resistenza molti anarchici presero le armi come
Emilio Canzi e fecero i partigiani armati per combattere chi negava loro
la liberta' di vivere giustamente.
>
>chi resite in palestina e come loro viene chiamato terrorista combatte
per le proprie famiglie magari anche colpito da sentimenti di odio per
aver perso parenti..per aver negata la vita dei propri figli..
>
>facile mettere sullo stesso piano di chi invade e occupa la casa altrui
in modo sanguinario coloro che la propria casa la vedono distrutta e
reagiscono.
>
>trovo il vostro bolso predicare di nazionalismi ininfluente e di parte.
>siete ipocriti quando dite che state con gli ultimi ma vi permettete di
condannare coloro che da ultimi e da sopraffatti dopo 50 anni di
ingiustizie e soprusi reagiscono resistono e combattono.
>sono loro che voi chiamate nazionalisti.
>
>in palestina ci sono i carnefici e le vittime
>israele e' il carnefice i plaestinesi tutti ( hamas compreso..) sono le
vittime.
>frange facenti parte delle vittime reagiscono con metodi terroristici.
>io trovo sia un omicidio qualunque uccisione di civili.
>io so che della violenza ce' sempre una fonte.
>la fonte primaria e' israele e la violenza di hamas ne e' la conseguenza.
>
>vio non stete con gli ultimi
>
>
>
>
>---------- Initial Header -----------
>
>From      : dirittiglobali-request at peacelink.it
>To          : dirittiglobali at peacelink.it
>Cc          :
>Date      : Sun, 11 Jan 2009 11:58:32 +0100
>Subject : Gaza. Dalla parte degli ultimi
>
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>--
>Mailing list Dirittiglobali dell'associazione PeaceLink.
>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
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