Re: La soluzione del problema dei Rom è la stanzialità. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Da quando i Rom sono un problema?

Credevo che i problemi fossero solo la crisi finanziaria internazionale, la minaccia di una guerra nucleare, l'impoverimento dell'80% della popolazione mondiale, la devastazione ambientale, la legge Gelmini, il precariato, la privatizzazione dell'acqua, il fatto che non ce la faccio ad arrivare a fine mese col mio stipendio ma mi sbagliavo, ora, grazie al sig. Arrigo Colombo scopro che c'è pure il problema Rom.

Questo è un problema che non mi farà dormir la notte!
Grazie sig.Colombo, anche se...devo dirlo, ancora non mi capacito come i Rom possono essere un problema.
Ok, me ne farò una ragione. Grazie ancora Sig. Colombo.

Vito Correddu

Il giorno 13 novembre 2008 22.21, Arrigo Colombo <arribo at libero.it> ha scritto:
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo documento sulla stanzializzazione dei Rom; per il quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:

Ministro Roberto Maroni, caposegreteria.ministro at interno.it

Premier Silvio Berlusconi, segreteria.presidente at governo.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Ministro dell'Interno Roberto Maroni

e p.c. al premier Silvio Berlusconi

 

La soluzione del problema dei Rom è la stanzialità

 

Il problema dei Rom dev essere affrontato con decisione, e certo in termini di equità e di solidarietà;  ma la sua soluzione è la stanzialità, l'uscita dal nomadismo.

 

Il nomadismo oggi non ha più senso in quanto i lavori che un tempo l'accompagnavano – di calderai, allevatori e commercianti di cavalli, artigiani, musicisti – si sono estinti; sì che essi sono ridotti a vivere di parassitismo e microcriminalità: furto, accattonaggio (cui costringono i bambini), traffici ambigui e illeciti. Ciò  contrasta la loro stessa dignità di persone umane, e costituisce turbativa dell'ordine sociale.

 

Perciò non può essere ulteriormente tollerato. La costruzione di campi non serve, non fa altro  che perpetuare questa situazione.

La soluzione è la stanzialità, che già molti di essi hanno scelto, e non costituisce quindi un'idea  astratta e irreale. A questo scopo i Comuni devono avviare trattative con serie proposte di lavoro e di alloggio.

 Il Rom, o qualunque altro nomade, dev'essere messo di fronte all'alternativa: o accetta la proposta di stabilirsi in un Comune, che lo aiuta nella ricerca del lavoro e dell'alloggio, con la scuola e la formazione professionale dei figli, con l'uscita dalla precarietà e dalla criminalità, e l'ingresso in una società eticamente e giuridicamente ordinata, ch'egli s'impegna a rispettare; o altrimenti viene espulso con espulsione amministrativa cioè immediata, viene rinviato al suo paese di origine dove potrà condurre la sua vita nomade e microcriminale.

 

Molti rom hanno già scelto in passato la stanzialità e non costituiscono più un problema per la società in cui vivono. La figura romantica dello zingaro, del gitano appartiene ad altri tempi, la sua condizione d'oggi è ambigua e asociale.

Lecce, novembre 2008

                                                                      per il Movimento, il responsabile 

                                                                            Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull'utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel. 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 




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Non Osiamo Perché Le Cose Sono Difficili; Le Cose Sono Difficili Perché Non Osiamo. - Seneca