TOMMASO FONTE: COMUNICATO STAMPA



 

 con preghiera di pubblicazione.

grazie, cordialmente 

barbara grimaudo

 

10 novembre  2008  COMUNICATO STAMPA

 

IL 25 GENNAIO CI ERAVAMO CHIESTI,” MA FINISCE COSI’?”

 OGGI 10 NOVEMBRE PRETENDIAMO CHE “NON FINISCA COSI’”

 

Era il 25 gennaio 2008 che insieme ad altri amici ci  trovavamo a Ragusa a condividere la gioia dell’amico Tommaso per la risoluzione del suo processo con verdetto di “assoluzione con formula piena”.

Eppure era sempre il 25 gennaio 2008 che chiedevamo sommessamente se la questione sarebbe  finita così. (vedi comunicato stampa sotto)

Da allora con pazienza,  abbiamo aspettato.

Ma nonostante la lunga attesa,  non ci risulta ci siano stati grandi risvolti nel merito della questione, mentre ci risulta un inquietante silenzio.

E forse tante persone hanno dato per scontato che questo “ silenzio” potesse contagiare anche noi.

Che silenziosi sarebbero stati anche coloro che hanno  conosciuto  e lavorato attivamente con Tommaso Fonte 

ERRORE.

Questo  appello  è solo un inizio.

Oggi, con ancora piu’ forza di quel lontano 25 gennaio, CHIEDIAMO che sia fatta piena luce su tutto.

Vogliamo potere guardare negli occhi  tutti i responsabili.

E lo pretendiamo per l’amico Tommaso, e per tutti quelli che con coraggio in questa nostra terra di Sicilia hanno deciso di dedicarsi alla possibilità,anche minima,  di realizzare   “un mondo migliore possibile”.

Siamo sempre stati vicini a Tommaso e lo continueremo ad essere.

All’amico Tommaso, piuttosto chiediamo con forza  di scendere prima possibile, nuovamente in campo insieme a noi tutti  per riprendere con piu’ vigore ed entusiasmo di prima la  lotta per i diritti ed i beni comuni.

 

“perché un mondo migliore è possibile”

Barbara Grimaudo

Cittadini Invisbili? No, Grazie

 

 

 

SEGUE UNA SIMPATICA CRONISTORIA DI COMUNICATI STAMPA

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

Solidarietà al segretario generale della CGIL Tommaso fonte

 

Ragusa 31 marzo 2007

 

Piena solidarietà  al Segretario della CGIL  Tommaso Fonte relativamente a quanto riportato oggi sui giornali (Giornale di Sicilia ) a proposito della presunta simulazione di minacce subite  in relazione alla sua opposizione all’affidamento  dell’ATO Idrico in forma mista in Provincia di Ragusa.

Mi auguro, naturalmente che al più presto tale situazione di forte danno mediatico venga tempestivamente recuperata.

Non ritengo infatti né che  un rappresentante sindacale di tale autorevolezza abbia bisogno di ricorrere a tali espedienti né che sia opportuno riportare notizie di tale gravità senza una formale conferma da parte delle Istituzioni riportate sul quotidiano.

Piuttosto se di Ato Idrico occorreva parlare sarebbe stato più opportuno riportare un articolo serio,  critico ed altrettanto lungo su quanto accaduto nell’ultima riunione dell’assemblea dei Sindaci.

 

Per i Cittadini Invisibili ? No, Grazie!

Barbara Grimaudo

 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

Ragusa 07 / luglio 2007

 

Leggo sulla stampa delle  prese di posizione del  Segretario della Cgil di Ragusa Tommaso Fonte in relazione alla simulazione di reato nella quale è stato coinvolto. Ritengo la decisione assunta estremamente importante  non soltanto per fare piena luce su un caso che certamente ha del misterioso e che naturalmente ha messo in forte disagio il territorio per l’importante ruolo dallo stesso ricoperto , ma anche e soprattutto per dare un forte segnale a quei  cittadini che come lui si rivolgono alla giustizia esercitando così il primo dovere di un vero cittadino.

Come cittadina attiva impegnata sul sociale mi aspetto di avere delle risposte e di conoscere la verità nel più breve tempo possibile e questo per i seguenti motivi:

  • proprio perché impegnata sul sociale, anche in settori che certamente possono ledere interessi di diversa natura, è per me estremamente importante sapere che le forze dell’ordine cautelano chi si espone in prima linea per il rispetto della giustizia; non avere questa certezza porterebbe i cittadini a costituirsi l’alibi per  assumere o perseverare in un atteggiamento di “omertà” e di “passività” già sufficientemente diffuso;
  • perché anche a me è accaduto di trovarmi in una simile situazione, trovandomi denunciata dalla Digos insieme ad altri 18 ragazzi in occasione di una protesta   antirazzista tenutasi di fronte il CPT di Ragusa; e tra i reati d’imputazione e le prove addotte è stato ed è legittimo registrare evidenti incoerenze;
  • in ultimo, proprio perché io stessa, da sempre convinta del dovere civico di fare riferimento alla giustizia, vivendo in una famiglia di avvocati e magistrati, sono ricorsa  e continuerò a ricorrere nei modi consentiti agli organi di polizia ed alla Procura della Repubblica ove venissi a conoscenza di illegalità commesse; ed a tal fine  mi aspetto di essere considerata un ausilio per la giustizia stessa piuttosto che un  soggetto ingombrante.

Ringrazio ancora Tommaso Fonte per la decisone presa e per l’esempio dato al territorio, sia come cittadino che nel rispetto del suo ruolo, auspicando che la vicenda nella quale è stato coinvolto, protrattasi già per troppo tempo, possa essere immediatamente chiarita affinché egli possa con serenità tornare a svolgere il proprio ruolo con l’impegno, la determinazione e l’entusiasmo di sempre.

 

Per i Cittadini Invisibili

Barbara Grimaudo

 

 

COMUNICATO STAMPA – E’ FINITA BENE. MA FINISCE COSI?

 

Ragusa, 25 gennaio 2008

 

Non avevamo mai creduto a quanto contestato al Segretario Generale della CGIL di Ragusa Tommaso Fonte.

Non ci avevamo mai creduto perché, senza alcuna presunzione, eravamo certi della sua correttezza e della sua etica .

Non sempre d’accordo su qualche tema, insieme abbiamo affrontato con impegno ed entusiasmo la lotta di giustizia sociale relativa alla privatizzazione dell’acqua.

Ci siamo sentiti coinvolti anche noi dall’accusa. Ed è per questo che oggi sentiamo lo stesso senso di liberazione e di giustizia espresso oggi in conferenza stampa da Tommaso Fonte..

Felicità è stata espressa da Padre Alex Zanotelli il quale ai tempi delle minacce aveva inviato una nota di solidarietà al segretario, con invito a continuare nelle lotte di civiltà e dei diritti; ma anche da Emilio Molinari (Presidente per un contratto Mondiale sull’acqua).

Ma adesso, dopo la felicità del risultato del verdetto, i cittadini invisibili , si chiedono sommessamente, “MA FINISCE COSI”?.

Ci auguriamo di no!.

Adesso vorremmo conoscere i fatti nella loro realtà.

Non ci basta  il fatto che il Segretario non ha commesso quanto addebitatogli.

 Adesso vogliamo sapere chi piuttosto ha commesso il vero reato e soprattutto per quale motivazione.

Barbara Grimaudo –

Cittadini Invisibili? No, Grazie!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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