Ancora violenza razzista a Palermo - aggressione e sequestro di tamil ventottenne a piazza Lolli





*ANCORA VIOLENZA RAZZISTA A PALERMO
*Fulvio Vassallo Paleologo*
*


La sera del 30 ottobre a Palermo in pieno centro, nei pressi di via Dante, dopo una giornata nella quale si era svolta una grande manifestazione di studenti medi ed universitari contro i provvedimenti del Governo sulla scuola e l'università, alcuni giovani palermitani hanno aggredito alle spalle un uomo di 28 anni. un immigrato tamil dello Sri Lanka, colpendolo prima con coltelli, e poi, dopo averlo stordito, caricandolo su una macchina sulla quale hanno continuato a pestarlo. L'uomo è stato poi abbandonato sanguinante in un'altra parte della città, in corso Tukory, con il volto sfregiato, e con diverse ferite al capo e alle braccia. Sembrerebbe che gli sia stato staccato anche un pezzo di orecchio. Una volta abbandonato dai suoi aguzzini, dal momento che l'ambulanza chiamata da alcuni abitanti della zona non arrivava, è stato accompagnato da un ragazzo italiano al pronto soccorso del Policlinico, dove i carabinieri hanno raccolto la denuncia dei fatti.


Dopo le provocazioni del mattino, al corteo degli studenti, da parte dei fascisti di Forza Nuova, poi allontanati da alcuni agenti della Digos, la giornata a Palermo si chiudeva così con un episodio di violenza razzista, frutto del clima politico instaurato dal governo e dalla sostanziale impunità di cui continuano a godere tutti coloro che abusano dei loro poteri o commettono reati ai danni degli immigrati. In questo caso, sul quale la magistratura dovrà fare chiarezza, si è giunti addirittura ad un vero e proprio "sequestro di persona", seguito da una serie di violenze che lasceranno pesanti segni sul fisico della vittima e gli impediranno, oltre che il lavoro perduto per diversi giorni, una vita scevra dall'incubo di subire in futuro ritorsioni e altri pestaggi. Una paura che traspare già dalle prime dichiarazioni della vittima in Italia da sedici anni, che dice "sarebbe potuto capitare ad un italiano". No non crediamo proprio che si sia trattato di un gesto isolato compiuto da "balordi" come alcuni giornalisti hanno fatto credere un po' troppo frettolosamente..


Forse, qualcuno che aveva dovuto subire per tutto il giorno la presenza degli studenti in lotta che straripavano nelle strade di tutta la città, non appena ha potuto approfittare del buio della notte è uscito dalla sua tana ed ha colpito quello che i politici al governo ed i media al loro servizio identificano come il "nemico interno", forse invece si è trattato di un fatto di ordinario razzismo quotidiano, come già era avvenuto altre volte a Palermo negli ultimi tempi.


Alcuni mesi fa, infatti, altri immigrati erano stati picchiati per strada, proprio in coincidenza con l'acuirsi della discussione sul "pacchetto sicurezza", amplificato dai media che avevano condiviso la guerra dichiarata agli immigrati, a tutti gli immigrati, anche regolari, in nome del contrasto dell'immigrazione clandestina. Tra le altre vittime di queste aggressioni in strada alcuni mesi fa anche un richiedente asilo del Burkina Faso gravemente malato, ma nessuno aveva sporto denuncia perché ormai tra i migranti è diffusa la certezza che non conviene presentare denuncia, neppure quando si è pestati a sangue, perché la polizia non sempre porta le indagini sino in fondo, e si corre sempre il rischio di ritorsioni, o peggio di essere ritenuti da parte della stessa polizia come vittime di quella "giustizia parallela" che le organizzazioni criminali praticano nei confronti degli adepti che non rispettano le "regole" da loro imposte. Quando si riesce a fare emergere uno spezzone di verità, di fronte a casi evidenti di pestaggi, si riconoscono le violenze subite dagli immigrati ma tutti fanno a gara, dentro le istituzioni e nelle redazioni dei giornali, ad escludere la motivazione razziale delle violenze. Per molti, per troppi, dunque, in Italia la violenza razziale non esiste.


Mentre anche in Sicilia pestaggi e violenze di ogni genere da parte dei cittadini italiani continuano (anche contro le donne ed i minori) e non si contano più i casi di vero e proprio razzismo istituzionale, in altre regioni italiane e si è giunti al punto di costringere quanti sporgono denuncia a ritirare le stesse denunce per non compromettere il loro futuro in Italia, sempre alla mercé della polizia che elargisce periodicamente il rinnovo dei permessi di soggiorno.

Ci auguriamo almeno che per questa volta a Palermo le indagini vengano condotte sino in fondo e riescano ad individuare i colpevoli. Ci auguriamo che la magistratura li condanni con una pena esemplare. Altrimenti, ancora una volta, l'impunità degli autori delle violenze razziste costituirà un ulteriore spinta verso la diffusione di questi crimini che attentano sempre di più, giorno dopo giorno, alla sicurezza, a quella vera , che appartiene a tutti noi, insieme, migranti ed italiani. L'unica sicurezza possibile deriva dall'inclusione e dalla coesione sociale, mentre i "pacchetti sicurezza" ed i provvedimenti che dichiarano lo stato di emergenza, persino l'utilizzazione dell'esercito per svolgere compiti di polizia, rivolti principalmente alla cd. immigrazione "illegale", servono solo ad alimentare la spirale repressiva in atto nel paese e ad accrescere l'odio razziale rivolto da settori sempre più ampi della popolazione contro gli immigrati.


Fulvio Vassallo Paleologo

Università di Palermo
1/11/2008


===========================


http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=114416&Itemid=2


 Aggredito ragazzo Tamil a Palermo
 <http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=114416&Itemid=2>




       Botte e coltellate
       <http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=114416&Itemid=2>

31-10-08 | Società | *Palermo* | Palermo si riscopre violenta e razzista. Giovedì sera, intorno alle 23:30, a *piazza Lolli*, di fronte il *cine-teatro Dante*, un gruppo di ragazzi palermitani ha aggredito alle spalle un 28enne *tamil*, nativo dello *Sri Lanka*, che lavora nel capoluogo siciliano.

I balordi, armati di coltelli, lo hanno colpito una prima volta alla nuca, stordendolo, poi lo hanno caricato in macchina e, infine, lo hanno abbandonato sanguinante in *corso Tukory*.

L'ambulanza, chiamata dagli abitanti della zona, non arrivava. Per fortuna del giovane, però, un ragazzo che passava da lì in moto, lo ha trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale *Policlinico*, dove i sanitari gli hanno prestato le prime cure.

Sfregiato al volto e con diverse ferite al capo, al ragazzo è stata tagliata la parte inferiore dell'orecchio sinistro e dovrà sottoporsi a interventi di chirurgia plastica. Con una prognosi di 10 giorni, per il momento gli è stato concesso di fare rientro a casa.

Il fratello della vittima ha detto: "/Mio fratello è molto scosso e non vuole che venga fatto il suo nome, ma ci tiene a fare sapere di non avere nulla contro gli italiani, nonostante quello che gli è successo. È convinto, infatti, che sarebbe potuto accadere a chiunque. Del resto, lui si trova in Italia da 16 anni e, fino a ieri sera, non gli era mai successo niente del genere/".

Nel frattempo, i *carabinieri*, che hanno raccolto la sua denuncia la scorsa notte in ospedale, stanno indagando per individuare i responsabili dell'aggressione. Appena ricevuto il primo colpo, il gruppo si è accanito con furia su di lui, cominciando ad accoltellarlo.

http://www.siciliaonline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=114416&Itemid=2