Torino: l'altra Cuba



Torino: l’altra Cuba

 

Venerdì 26 settembre ore 21

in corso Palermo 46

 

“L’altra Cuba”

serata dedicata alla Cuba dei sindacalisti e dei libertari, alle lotte dei lavoratori cubani contro la dittatura di Batista e quella di Castro per il comunismo libertario.

 

Proiezione del video “Cuba, memoria sindacale. Anarcosindacalismo e sindacalismo indipendente” realizzato dal GALSIC – Grupo de Apoyo a los libertarios y sindicalistas indipendientes en Cuba - ed editato in Italia dall’Archivio Pinelli di Milano.

Interverranno dalla Francia e dalla Spagna due esponenti del GALSIC e curatori del video, Jorge Masetti e Octavio Alberola.

 

Presentazione del libro editato da Zero in Condotta “Cuba Libertaria - Storia dell’anarchismo cubano di Frank Fernandez”.

Interverrà Massimo Varengo.

 

In qualunque regime totalitario il movimento sindacale è solo uno strumento dello Stato per il controllo sociale. In questi regimi ci sono solo sindacati “ufficiali”, come a Cuba, dove la funzione della CTC (Confederation de Trabajadores de Cuba) è la realizzazione delle direttive del regime castrista. La trasformazione del sindacalismo da strumento di lotta dei lavoratori in meccanismo di subordinazione agli interessi dello Stato-Padrone, è stato il risultato di un lungo processo di distruzione e repressione del sindacalismo autonomo e rivoluzionario.

Nel video “Cuba, memoria sindacale” se ne ricostruisce la storia, una storia che arriva sino ai giorni nostri, con una resistenza che non è mai venuta meno nonostante la durissima repressione.

 

Il libro “Cuba Libertaria” di Fernadez punta l’obiettivo sull’anarchismo, fondamentale elemento di riferimento dei movimenti rivoluzionari e sociali cubani dall'ottocento fin oltre la metà del ventesimo secolo.

Anarchici furono gli organizzatori dei primi sindacati dei lavoratori delle più importanti attività del paese, nei settori del tabacco e dello zucchero: negli anni venti arrivarono ad orientare l'intero movimento sindacale. Negli stessi anni organizzavano scuole per i figli dei proletari, promuovevano tra i contadini le collettività agricole, pubblicavano giornali e riviste, davano vita a locali per le attività di formazione e socializzazione dei lavoratori. Parte integrante nella resistenza militante contro le dittature che si sono susseguite nel paese, da Machado a Batista, pagarono un pesante tributo di sangue.

Sostenitori del processo rivoluzionario, subirono la conquista del potere da parte di Fidel Castro e dei suoi “barbudos” e l'affermazione di una concezione dittatoriale del socialismo, che li vide fermi oppositori in nome di un socialismo che è libertario o non è. Sottoposti a censura, emarginati dai sindacati, sottoposti a misure repressive, molti di loro furono costretti all’esilio da dove hanno continuato e continuano la loro lotta per la giustizia sociale e la libertà, da essa indissolubile. Questo libro narra la loro storia.

 

Federazione Anarchica Torinese – FAI

Corso Palermo 46 – la sede è aperta ogni giovedì dalle 21.

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