Re: [sovranitalimentare] La Madre di tutte le batttaglie...la battaglia di tutte le Madri





Il 2 maggio 2008 14.21, Altieri <agernova at libero.it> ha scritto:

Questa è la madre di tutte le battaglie
la battaglia di tutte le madri
di Francesca Colella
 
il 9 gennaio 2009 sarà una data che non scorderemo, infatti entrera' in vigore a livello europeo la soglia di tolleranza di OGM nei prodotti biologici, data dalla contaminazione accidentale... Questo aprirà la porta alla contaminazione da OGM accidentale e non più colposa, di tutte le colture in Europa, aprendo scenari mai visti prima nel controllo globale. Al momento infatti non è previsto che in Europa possa essere coltivato OGM, qualunque coltura è fuorilegge e perseguibile penalmente così pure la contaminazione. Questo lo si deve, ancora per poco, alla soglia di tolleranza nel biologico dello 0,00 % periodico di presenza di OGM, stabilita dalla Corte dei Conti.
Ovvero, in Europa non si può coltivare e non è coltivato l'OGM perché il biologico ne verrebbe contaminato.
Le colture biologiche quindi e tutte le altre colture sono per ora, e ancora per poco, al sicuro legalmente. Fino al 9 gennaio 2009.
 
cosa vuol dire soglia di tolleranza dello 0,1 % di OGM nel Biologico? Vuol dire che un prodotto biologico potrà essere ancora ritenuto biologico e certificato come tale benché presenti una percentuale di OGM al suo interno. Per l'esattezza 1 grammo per chilo.
 
Nel caso di sementi un cucchiaino di riso OGM dentro 1 Kg di riso biologico. La presenza del cucchiaino di OGM la si dovrà alla contaminazione accidentale… opss..
 
Ora la domanda è: che necessità ha la comunità europea a fare una legge simile se in Europa la coltivazione OGM è BANDITA? Se è bandita non si capisce perché ci possano essere pericoli di contaminazioni!!
Eppure questo è quello che avviene. È ovvio che si sta preparando il campo per una contaminazione accidentale forzata, magari con sementi sparsi sui campi da piccoli velivoli? Una volta che le colture saranno accidentalmente contaminate, e non più dell'1% del 10- 15%  il passo seguente sarà, oltre che aumentare la soglia di contaminazione accidentale: autorizzare le coltivazioni.
Nel momento che le coltivazioni saranno contaminate anche solo dello 0,1 % le aziende agricole contaminate dovranno iniziare a pagare le multinazionali dell'OGM, (o dovrei dire la multinazionale..) le molecole infatti sono brevettate e di loro proprietà.
Gli agricoltori si ritroveranno a pagare le multinazionali per essere stati contaminati e non viceversa come dovrebbe essere. Il loro raccolto contaminato sarà loro solo in quota parte, e questo andrà ad aumentare con l'aumentare della contaminazione.
 
Quando invece le coltivazioni OGM saranno legali, allora le cose peggioreranno ulteriormente. Infatti, la contaminazione sarà più veloce, ricordiamo che stiamo parlando di polline..
gli agricoltori dovranno acquistare le sementi OGM direttamente dalle multinazionali o loro mandatari, che ovviamente imporranno i prezzi a loro piacimento, dal momento che la contaminazione da OGM è irreversibile. Infatti una volta che una specie è stata contaminata, non c'è possibilità di tornare indietro. Le sementi OGM delle multinazionali sono geneticamente modificate per produrre dei semi sterili. Per cui gli agricoltori non potranno mai utilizzare quota parte del loro raccolto per seminare nuovamente, saranno costretti a tornare dalle multinazionali, che imporranno loro a prezzi esorbitanti, non solo le tipologie di sementi da loro stabilite, ma anche i pesticidi del caso. Insomma tutto il pacchetto.
Attualmente è già ILLEGALE lo scambio di sementi fra contadini.. se vogliono i semi li devono acquistare.. molte banche del germoplasma in europa sono state distrutte, le banche del germoplasma raccolgono semi originari e naturali..
 
I pesticidi utilizzati nell'agricoltura convenzionale e OGM hanno un secondo fine. Non certo quello di estirpare le piante infestanti, o gli animali nocivi, ma lo scopo occulto di passare nella nostra alimentazione per procurarci ulteriori malattie nel caso non bastassero quelle che verranno passate attraverso le componenti genetiche dei semi OGM. Infatti le multinazionali che producono OGM sono anche le stesse che con altri nomi producono i pesticidi e infine le medicine per gli esseri umani.. e che controllano poi tutto il resto, anche la comunicazione.
Si precisa che in moltissimi casi il gene della resistenza ad un determinato erbicida è già saltato dalla messe OGM alla pianta infestante e che per cui nonostante le vagonate di erbicida sparso sul terreno le erbacce continuano imperterrite la loro vita infestante.. mentre gli agricoltori muoiono avvelenati.
 
Insomma lo scenario sembra interessante.. in ultima analisi gli agricoltori se non moriranno avvelenati si indebiteranno e perderanno tutti i loro terreni, consegnandoli alle banche e alle multinazionali, e noi consumatori perderemo fino all'ultimo centesimo nel vano tentativo di curarci dalle malattie più interessanti proposte dal mercato alimentare... sempre che una nuova peste non ci colga prima…dato che le sementi OGM sono modificate con geni di virus, retro virus , batteri,  pare già causa di interessanti malattie.. o con geni di animali: pesci, rane o geni umani…
Il legame molecolare, come ha dimostra il salto di resistenza genetica da una messe a un'infestante, è estremamente labile e instabile..dovremo aspettarci di respirare forse con le branchie fra qualche tempo? O andare a lavoro saltando come rane invece di prendere la macchina o la bici? Beh intanto sempre più persone sono intolleranti ad alcuni alimenti, guarda caso cereali e latticini.. e guarda caso dal 79 ci stiamo nutrendo inconsapevolmente di OGM…cereali e latticini prodotti dal latte, che è prodotto dalla mucca che viene nutrita con OGM.
 
Comunque, nel momento in cui l'Europa cascherà in questo tranello o cavillo di troia del 0,1% le multinazionali avranno la strada spianata sul resto del globo. L'Italia è pericolosamente sotto attacco al momento più di altri paesi, del resto siamo i maggiori produttori ed esportatori di Biologico...
non a caso accadono cose quanto mai bizzarre nel nostro paese, con vere e proprie guerre medianiche e psicologiche. Prima di tutto il biologico viene messo sotto attacco e sulla bocca di tutti come una farsa, così intanto si intacca la sua credibilità.. poi si lavora sulla comunità europea con il cavillo di troia dello 0,1 per cento, e intanto in Italia si fanno finti referendum anti OGM per far credere alle persone, noi consumatori, che qualcuno pur ci sta lavorando.. poi quando alcuni non ci cascano ed iniziano ad aprir bocca come il Prof . Giuseppe Altieri agroecologo, lo si inizia a discreditare, dopo di che quando si vede che la sua immagine non la si discredita con facilità ma anzi persone si muovono per andare a dargli una mano, allora si escogitano altre strade…si distrae l'opinione pubblica, in vari modi, con la spazzature, la caduta del governo, le elezioni, le veline, il campionato, Carla Bruni e Sarcosì.. io non riesco più a gurdare un telegiornale, perché sembra più un surrogato di novella 2000.
 
RICORDATEVI CHE: noi siamo CONSUMATORI. infatti già ci nutriamo di OGM dal lontano 79.. per un periodo lo si è anche saputo.. poi però la presenza di OGM nei cibi non si sa come,è stata occultata sulle etichette.. per fare questo qualcuno si è attaccato alla "concorrenza sleale", ovvero era sleale che il prodotto con su scritto "contente OGM" restasse sugli scaffali invenduto. E' stato per cui concesso da tutti quelli che contano che i Consumatori, (e a questo punto lo siamo in molti) si nutrissero di OGM in modo inconsapevole.. questo evidentemente è sembrato meno sleale. scusate ma qui io mi metto a ridere.. per non piangere a dirotto.. queste cose il telegiornale non ce le racconta.
gli OGM almeno in Europa ci vengono veicolati attraverso le carni di animali nutriti con questi, che concentrano nella loro carne "tanto valore nutrizionale"... e attraverso i prodotti trasformati, lavorati e importati: olii aromi farine ecc..
 
Una piccola parentesi è d'obbligo a questo punto per capire meglio come stiamo sistemati per le feste: le schede che sono state veicolate e fatte passare come referendum anti OGM, quelle blu per intendersi, della coalizione anti OGM, altro non erano che consultive per cui senza un valore determinante e decisionale, ma comunque sono state utilizzate dai promotori, a) per razzolare fondi, infatti sono stati raccolti 2.000.000 di euro per fare quella buffonata; b) sono state portate in comunità europea e hanno valso a far passare lo zero tecnico di presenza OGM nel biologico, solo che a casa di quei signori lo zero tecnico si scrive 0,1%. a casa mia questo non è uno zero tecnico ma una porta aperta alla contaminazione accidentale, e se è vero quel che si dice che siamo già contaminati allora è ancora peggio.. è un regalo alle multinazionali da parte della coalizione anti OGM per evitare che le multinazionali paghino multe salatissime, che li vedrebbero ridotti in braghe di tela se venisse accertato che siamo davvero e veramente contaminati.
Pare che molti agricoltori biologici si stiano mettendo insieme per acquistare trattori da usare in comune ed evitare così che il trattorista abituale gli vada a casa ad arare il campo dopo aver arato il campo dell'agricoltore x convenzionale che qua e là ha qualche piantina OGM arrivata attraverso le sementi (basta 1 seme, il resto lo fa il polline) o attraverso il mangime per gli animali, che lui inconsapevolmente ha sparso sul campo. Pare che dopo l'aratura su commissione molti biologici si siano ritrovati contaminati.. fate i vostri conti.
 
Non so a voi ma a me pare che qui qualcuno stia giocando un pò sporco, con i nostri destini qui ed ora, non fra 100 anni e neanche fra 50.
Chi di voi si è accorto per esempio che durante il caso 'spazzatura Napoli' sotto gli occhi del mondo, in realtà sono entrate in europa le carni clonate? Pochissimi.eppure la notizia è stata data.. 4 secondi su un unico telegiornale, un solo giorno una sola volta.. ma la notizia è stata data per dindirindella..
La spazzatura di Napoli è paragonabile al caso Monica Lewinsky e il progetto ECHELON,  calamitare l'attenzione del mondo mentre in realtà accade altro.. e al contempo con l'attenzione calamitata dirottare questa verso la soluzione migliore per loro... tanti begli inceneritori che sputeranno diossina a profusione con grande gioia delle multinazionali..
 
IL PIANO DI SVILUPPO RURALE
 
Ancora prima della soglia dello 0,1% c'è un altro gradino che le multinazionali devono salire, ed è quello interno alle regioni. Ed è il piano in atto al momento. Le Regioni attraverso il PSR piano di sviluppo rurale hanno la possibilità di aiutare e premiare un tipo di agricoltura più di un altro attraverso i premi per ettaro stanziati dalla comunità eurpea. Adesso esistono fondamentalmente tre diversi tipi di colture e allevamento: convenzionale, integrato (bio + pesticidi chimici), biologico.
Il biologico è quello che le linee guida Europee stabiliscono debba essere maggiormente premiato, perchè attraverso questo c'è un forte risparmio su atri fronti, quello della salute e dell'ambiente tanto per dirne un paio, infatti una sana alimentazione permette al fisico di godere di buona salute, e l'agricoltura biologica con le sue lavorazioni, rispetta l'ambiente e fissa molta CO2 al terreno invece di liberarla come avviene invece nella convenzionale..
 
Capisco che a questo punto qualcuno si stia grattando la testa.. ma come? Da una parte la comunità europea premia e incentiva il Bio e dall'altra lo vuole massacrare con lo 0,1% ? infatti all'interno della comunità europea c'è in atto una vera e propria guerra..fra chi si oppone agli OGM e chi è alleato con le multinazionali.
 
Adesso i piani di sviluppo rurale 2007 – 2013 di diverse regioni, contrariamente alle direttive Europee, non si capisce come mai vada a premiare maggiormente le colture integrate. Premiando maggiormente queste ultime, va di conseguenza a penalizzare quelle biologiche. Va da se che molti agricoltori biologici se non riceveranno gli aiuti economici della comunità Europea, o chiuderanno bottega o passeranno all'integrato, non più biologico puro ma semi biologico allevato con tutti i pesticidi del caso,senza alcun disciplinare che ne stabilisca dosi e modalità, pesticidi prodotti immaginatevi voi da chi sa chi…insomma si sta tentando attraverso le Regioni di esercitare una forte pressione sugli agricoltori Biologici affinché abbandonino il campo magari in anticipo…prima del 2009.. Nel 2009 avere a che fare con 70.000 aziende bio o 10.000 avrà il suo peso.. meglio farne fuori l più possibile adesso. il 2009 deve arrivare in sordina altrimenti chi lo contiene lo scandalo? e chi le ferma le madri che prenderanno in mano il forcone? Si ricorda che le piccole aziende biologiche costituiscono nel loro insieme un'area maggiore rispetto a quelle grandi convenzionali e non messe insieme, e questo è un dato che alle multinazionali interessa assai. Leggete l'articolo di blondet qui di seguito.
 
Ci sono però delle leggi, scritte, che ci tutelano e il prof. Altieri ha intenzione di appigliarcisi con le unghie e con i denti, al fine di fare vertenza e ottenere in questo caso un rialzo dei premi per le colture biologiche, oltre che chiedere gli arretrati sui vecchi piani, o addirittura la dove i bandi sul biologico non siano stati neanche aperti farsi che siano aperti e chiusi quelli sull'integrato. Allo stesso modo esistono delle leggi alle quali ci si può appigliare in comunità Europea per evitare la soglia di tolleranza nel 2009. Per queste vertenze sia locali che comunitarie abbiamo però bisogno dell'aiuto di tutti, perché questa è la guerra di tutti. Un aiuto economico, perché gli avvocati costano, ma non solo. C'è la possibilita' di fare questo Benedetto referendum consuntivo, ma ci sono in mezzo altri enti e le cose vanno per le lunghe.. troppo per i miei gusti..siamo già in ritardo di molti mesi..attraverso il referendum l'Italia può dire un no secco ed esplicito agli OGM presso la Comunità Europea, e una volta tanto dare il buon esempio a livello mondiale.
Abbiamo bisogno della vostra presenza. chi volesse partecipare alla raccolta firme non ha che da scrivermi, gli invierò il materiale. ogni occasione è buona, una festa in piazza una sagra, un concerto. qualunque.
Se qualche agricoltore biologico vuole fare vertenza ai PSR insieme a noi, stiamo raccogliendo le adesioni. Ricordiamo che i tempi stringono.
Un agricoltore pochi minuti fa mi ha raccontato una cosa agghiacciante: fino ad un anno fa poteva accedere come biologico ai fondi del PSR perché dimostrava che il suo reddito maggiore arrivava dall'agricoltura. Bisognava però presentare una domanda entro gennaio 2008, La domanda andava rinnovata, ma l'agricoltore non è stato avvisato da nessuno ne gli enti istituzionali preposti, la regione in questo caso, ne le associazioni del biologico che sicuramente sono al corrente di questo. Alla regione gli hanno detto che se vuole può fare domanda, ma solo se passa all'integrato. Ditemi voi se questo non è un piano di sabotaggio del biologico..
 
Abbiamo bisogno che il biologico venga sostenuto strenuamente, potete contattarmi per avere informazioni sulle aziende biologiche del vostro territorio, che sono sicura saranno felicissime di vendere direttamente i loro prodotti.
Ma allo stesso tempo chi pensa che andare in fattoria sia troppo periglioso può ricercare i prodotti biologici anche all'interno della grande distribuzione, personalmente spesso quando non ho tempo mi affido alla linea di prodotti bio di una corporazione nazionale. Fate come volete, potete anche rivolgervi ai GAS, gruppi di acquisto solidali. Ma accertatevi che la vostra busta della spesa contenga solo soltanto e solamente prodotti Biologici, Italiani, certificati OGM free. Attraverso questa manovra ci aiuterete a sottolineare il fatto che i consumatori Italiani vogliono e chiedono solo Biologico. Il Biologico va difeso strenuamente non solo in tribunale ma anche sugli scaffali. Va difeso a tutti i costi. La contropartita è altissima. Il mercato siamo noi e possiamo influenzarlo. Personalmente mi sono imposta l'acquisto o di biologico o di niente, magari mangio meno, ma acquisto solo biologico.
Abbiamo bisogno che manteniate focalizzata la vostra attenzione sugli OGM e meno su altre questioni che sono solo degli specchietti per le allodole.
Abbiamo bisogno di tutti voi.
Nel frattempo informatevi tramite internet su siti interessanti, leggete.
Esistono molti siti di disinformazione o controinformazione che riportano le cose sopra dette ben più nel dettaglio.
Quando inizierete a leggere non potrete più fermarvi. Vi sarà palese lo scenario che tutti sentono ma nessuno codifica, e piano piano vi sarà chiaro che questo è solo il coperchio.. in realtà in pentola cuoce ben altro.
 
 
 
siamo sicuramente sotto scacco matto, ma io sono convinta che ancora qualcosa si può fare come un video game.. dobbiamo vincere il primo livello per passare a quello successivo...solo che qui non si può ripetere la partita se si perde..
se perderemo le multinazionali saranno libere di contaminarci magari spargendo semi OGM da piccoli velivoli e da quel momento il cerchio si chiuderà avranno in mano senza neanche pagarne le conseguenze, le chiavi dei nostri frigoriferi che apriranno a piacimento.. sempre che ci comportiamo con loro da bravi schiavi.
questo è quello che ci aspetta. l'acqua se la stanno già accaparrando, la comunicazione è nelle loro mani da anni, per chiudere il cerchio devono poter inserire legalmente gli ogm.
Il controllo dell'alimentazione mondiale non è uno scherzo.. così pure della nostra salute. questo è quello a cui stanno realmente lavorando.
dobbiamo agire informando e scongiurare questo disegno ancora nebuloso ma percettibilissimo nel suo insieme.
dobbiamo difendere quella soglia di tolleranza perfetta di 0,00000 % periodico con le unghie e con i denti, per il nostro bene e per il bene dei nostri figli e dell'essere che ci ospita, il pianeta. Dobbiamo difendere e valorizzare il biologico, meglio se biodinamico, perché fa bene al nostro pianeta prima che a noi.
 
dobbiamo aiutarci da soli perchè gli stati sono marionette, la mafia i loro burattinai e a loro volta burattini nelle mani delle banche e delle multinazionali controllate in ultima analisi da pochi membri appartenenti a logge massoniche potentissime.
 
Tutti insieme possiamo farcela. Mandiamoli in fallimento, o quanto meno convinciamoli a fare quello che vogliamo noi, lo possiamo fare, il mercato siamo noi.
 
Le menti che hanno architettato questo piano, sono riuscite negli anni ad allontanare il comparto agricolo dal nostro immaginario collettivo, mandandoci come cavron tutti a fare la spesa nei grandi magazzini, e allontanandoci dalla terra. I nostri figli e ormai noi stessi crediamo che i prodotti nascano al super mercato o poco più indietro. Non è così, ogni prodotto ha una sua lunga filiera e ogni filiera inizia in un azienda agricola. Non sono i super mercati a darci da mangiare ma la terra che calpestiamo e con la quale abbiamo smesso di essere in sintonia.
 
Chi vi scrive è una madre che da due anni collabora attivamente, prima con i biodinamici e poi con Giuseppe Altieri. Magari non sono un tecnico ma scema non sono, di cose ne ho viste e sentite a tonnellate e di una cosa sono certa chi dice di star lavorando per noi alla fine del salmo conta solo i soldi che gli vengono in tasca disinformando e non muovendosi. L'importante è fare scena e di scena ne fanno tanta.
 
Infine vi voglio lasciare con un paio di notizie utili:

1)    Una testata libera sta organizzando delle cose interessanti relativamente alle banche.. per protestare fattivamente rispetto all'uso che viene fatto dei nostri soldi utilizzati per finanziare illeciti, informatevi direttamente. www.ildocumento.it.

 

2)    Si sta organizzando in tutta Italia la rete degli SCEC ovvero sconto che cammina. Ha già risollevato l'economia dei paesi in cui viene adottato. Gli organizzatori ricercano agricoltori biologici che vogliano aderire al progetto. In pratica è un modo GRATUITO per mettere in contatto l'agricoltore con il consumatore diretto. Info su www.centrofondi.it oppure www.progettoscec.com

 
 
INOLTRE VORREI DARVI DEI LINK DI RIFERIMENTO PER UN'INFORMAZIONE PIU' SIMILE ALLA REALTA' DEI FATTI.
 
 
per gli agricoltori:
 
 
E' LA FINANZA CHE CI VUOLE ALLA FAME
di Maurizio Blondet
 
Finalmente anche i grandi media - con un paio di settimane di ritardo sul nostro sito - si sono accorti che nel mondo manca il cibo, e che nei Paesi della povertà scoppiano tumulti per il pane (o il riso) rincarato.

Ovviamente, forniscono il risaputo elenco di cause: aumentati consumi cinesi e indiani, global warming, cereali destinati a bio-carburante anzichè all'alimentazione; e infine, la «speculazione»: gli investitori speculativi (hedge fund) sono lì a guadagnare sui rincari, puntanto su ulteriori rincari e con ciò provocandoli.

Ma tacciono la causa primaria della carestia avanzante, che è la dittatura globale della finanza, di un'economia in cui i valori sono esclusivamente monetari. La finanza, semplicemente, odia l'agricoltura. La odia da sempre.  Perchè?

Anzitutto perchè l'agricoltura non consente i profitti del 20-30% almeno che la speculazione esige ed ottiene dalle «industrie», specie «avanzate», e dai trucchi del marketing. Una tela blu che si produce a chilometri e costa quasi nulla, confezionata in un jeans che costa alla fabbrica forse 1,5 euro, si può vendere a 200 euro se vi si appone il marchio Dolce & Gabbana: questo sì che è profitto, ragazzi!

L'industria può essere incitata a produrre più merci con costi minori (meno lavoratori, più «produttivi»). I «servizi», specie quelli immateriali, possono rendere il 40-50%. L'agricoltura no. Resta inchiodata, con ostinazione primordiale, ai rendimenti «naturali»: 3-4%, magari 8-10% per colture «pregiate», o che il marketing riesce a dichiarare pregiate.

Dal punto di vista della finanza, «non conviene» investire nella produzione agricola. Aumentare il concime chimico sui campi, spendere di più in gasolio per i trattori e in benzina per gli aerei da inseminazione estensiva, non porta ad aumenti di produzione proporzionale.

Soprattutto, il maggiore investimento non accelera la produzione. Per quanto concime si butti, il grano ci mette sempre un anno a maturare. Per quanti ormoni inietti nella vacca, per quanto la alimenti di soya, quella non farà il vitello che nei soliti nove mesi.

Questa lentezza fa impazzire di rabbia gli usurai. Tanto più li esaspera la coscienza torbida che tutti i loro «valori» - quelli quotati in Borsa e sui «mercati» - dipendono, in ultima analisi, da quel solo valore, il cibo, prodotto con quella lentezza naturale.

Il dollaro e l'euro non valgono quello che dicono i «mercati», se il grano rincara (com'è avvenuto) del 200% in sette anni: valgono del 200 % in meno. Le azioni, le obbligazioni, i derivati, incommestibili, perdono ogni valore per la gente che non ha da mangiare.

Ma quello che davvero li manda in bestia è questo fatto: che, per giunta, le messi e i raccolti sono un dono. Qualcuno, alla base dell'economia, regala le cose: ciò davvero fa' rabbia agli usurai. Sì, il contadino si affatica, spende e s'indebita per comprare carburanti e concimi; ma il processo di fabbricazione, quello per cui il seme diventa una spiga che moltiplica i semi, o un fiore si tramuta in albicocca turgida, non è lui a padroneggiarlo. Avviene da sè. Ed è gratis. Il contadino lo sa benissimo, e quando vede il suo grano dorare, lo chiama «questo ben di Dio». Il che è, per la finanza, imperdonabile.

Il contadino, posta in opera tutta la sua tecnica e la sua sapienza e il suo lavoro perchè il dono annuale possa avvenire, poi, prega: che la grandine non devasti il frutteto, che il verme non roda l'uva e le grandi foglie del tabacco. Altro riconoscimento che il prodotto, alla fine, non dipende da lui. Altro fatto degno della massima punizione.

Non sto  idealizzando il contadino. Quand'ero ragazzino (parliamo di cinquant'anni fa'), ho passato estati in casa di parenti contadini toscani, e due cose mi stupivano di loro: quanto bestemmiassero, e quanto mancassero di quattrini. Non mancavano di cibo, nè lo lesinavano a me ragazzino che stava con loro un mese o più: il coniglio arrosto, l'uovo fresco, il pane con l'olio, la zuppa di fagioli li davano con generosità, per loro non erano un costo, o non lo calcolavano, perché per loro era gratis.

Mancavano però di denaro contante: comprare un paio di scarpe era una rarità, persino il sale - che andava comprato - era una spesa da fare oculatamente (il pane toscano è senza sale, come sapete). La tavola era abbondante, ma il portafoglio era vuoto, e i contadini erano tirchi. E bestemmiavano. Ora capisco che le due cose sono in relazione.

E' la finanza che ha fatto sempre mancare i soldi ai contadini. Il mercato - quello vero - a cui portavamo i polli e le uova, il grano e le pesche, non pagava che il minimo indispensabile. In contanti, l'uovo valeva poco o nulla. Si tornava dal mercato con pochi spiccioli, bestemmiando.

Anche voi bestemmiereste: tanta qualità di lavoro qualificato - perchè il contadino toscano possedeva conoscenze stupefacenti sulla rotazione agricola, sul trifoglio che fertilizza la terra mentre nutre le vacche, sulla luna esatta in cui fare gli innesti, su una quantità di segreti e misteri che da ragazzino mi sarebbe piaciuto imparare - e tanto mal compensato.

Oggi, nella finanza, questi saperi si chiamano «know-how», saper-come-fare, e sono apparentemente molti apprezzati; la realtà è che sono apprezzati (in milioni di euro) il know-how del pubblicitario e della velina, dello speculatore Soros e dell'usuraio, ma già il know how dell'ingegnere è pagato molto meno, e quello del contadino meno di tutti. Perchè meno di tutti?

Come ho detto, perchè l'aumento dell'«investimento» non ha rapporto con l'aumento del «prodotto».
Anzi peggio: il ciclo agricolo ideale consiste nel «risparmiare» gli investimenti, ridurli al minimo indispensabile in cui il dono possa avvenire. Idealmente, è un ciclo chiuso di auto-produzione. Il concime è un sottoprodotto del bestiame e degli uomini (sterco, urina, strame fermentante), che non costa nulla - e ci mancherebbe che la cacca costasse.
Le sementi, una quota del raccolto messa da parte.

Mettetevi nei panni dello speculatore che vede il contadino tendere a non chiedere capitale per comprare il concime, perchè lo strame delle sue mucche glielo dà gratis. Il suo pensiero è: Crepa allora, villano! Ti faro sputare sangue! E infatti, sin dall'alba della storia, l'agricoltura è il settore più radicalmente espropriato.

Perchè, pur essendo il settore su cui si basa tutta l'economia monetaria (non a caso è definito «settore primario»), essa è sostanzialmente estranea all'economia. E' «altro», è la fonte primaria di «abbondanza».

In essa, il lavoro umano non si misura ad ore, è fatica estrema che nessuna moneta può pagare, nè nessuna Moody's valutare: esattamente come il travaglio della mamma che partorisce un nuovo uomo. Sicchè, da sempre, gli usurai hanno fatto di tutto per indebitare l'agricoltore.

Da sempre, lui mancando di soldi per le scarpe e il sale, gli hanno comprato il grano in erba, naturalmente con uno sconto: il tuo grano maturo varrebbe cento? Te lo compro sul campo, però a 40. Sai, se grandina, mi accollo il rischio finanziario... Il contadino, bestemmmiando, china il capo.

L'acquisto del grano in erba, che verdeggia sul campo, è il primo «future», il primordiale «prodotto finanziario derivato», su cui tutti gli altri sono modellati. Oggi che la finanza esercita la sua dittatura totale e incontrastata sul mondo, l'esproprio agricolo toccca ovviamente il limite estremo.

Contadini indiani conoscono da millenni una pianta che produce naturalmente un pesticida? La ditta di bio-tecnologie quotata in Borsa si affretta a brevettarlo: ora i contadini indiani dovranno comprare il loro pesticida alla ditta di Wall Street. Bisogna impedire al contadino di avere le sue proprie sementi: ecco la Monsanto offrirgli quelle brevettate, ibridi, OGM, ossia sterili. I chicchi che produce il grano OGM, anche seminati, non danno frutto.
Ogni anno il contadino dovrà ricomprare le sementi. A credito.

E' tutto così, naturalmente: l'offerta di concimi chimici, di macchinari, di biotecnologie, il marketing, le asscurazioni contro la grandine (così non avrai bisogno di pregare, villano), tutto è teso allo scopo unico: finanziarizzare l'agricoltura, renderla asservita al debito e al denaro, estrarne profitti innaturali.

Naturalmente, la liberalizzazione mondiale dei commerci, imposta dal guardiano WTO della finanza, e dalle burocrazie sue serve strapagate, ha lo stesso scopo: trasformare il cibo totalmente in merce esportabile, dunque pagabile.

Perchè coltivate grano e producete latte in Europa, dove la manodopera costa, e l'agricoltura è diventata anti-economica (a forza di investimenti)? Compratelo dalle zone del mondo dove il grano costa meno, è «competitivo», è «concorrenziale». Volete perseguire l'autosufficienza alimentare? Vecchie sorpassate teorie, autarchiche.

Anzi peggio: la battaglia del grano era fascista, dunque è il Male Assoluto! Oggi c'è il libero commercio, il gran mercato che vi offre tutte le merci al prezzo più competitivo! Così, l'eurocrazia ha abolito i sussidi all'agricoltura europea.

Ha pagato altri sussidi, a dire il vero: ma per ammazzare le vacche, ha pagato per lasciare incolti i campi - e sono di colpo finiti i surplus. Caso strano, in USA invece i sussidi all'agricoltura sono stati promossi, ma per uno scopo: per i bio-carburanti.

Produci mais da biofuel, e noi ti copriamo i costi, ha detto la finanza (con la voce della Casa Bianca) al contadino: e lui s'è buttato, il 16-18% dei terreni americani produce per il biocarburante. Per mettere 50 litri di bio-etanolo nel serbatoio dell'auto, si consumano 238 chili di granturco. Sussidi di Stato tornano, ma per la speculazione, per la finanza monetaria. E il mais da etanolo si potrebbe seminare su terreni marginali; ma no, vogliono che occupi i terreni primari, buoni per l'alimentazione umana. Non è certo un caso.

Perchè il modo ultimo, finale e definitivo, per finanziarizzare l'agricoltura, è  provocare la scarsità. Allora ciò che nasce gratis ha finalmente un «valore» quotato. E permette di estrarre profitti favolosi. Finalmente il frumento sale come le azioni, il 200% in otto anni!

L'Etiopia importa granaglie per l'88% dei suoi consumi, il Niger per l'81%; e la gente lì spende il 70% del suo reddito solo per nutrirsi. Il rincaro del 200% sul cibo, là, è una pura e semplice tragedia. Moriranno di fame, perchè gli hanno detto che «era meglio» comprare le granaglie da fuori, anzichè coltivare il miglio e la manioca da autoconsumo. Ai governi che, come l'egiziano o il vietnamita, hanno bloccato le esportazioni delle loro granaglie, le grandi banche mondiali intimano: «Non date sussidi agli agricoltori! Non bloccate il libero commercio col vostro protezionismo!». Il WTO li multerà, per il delitto di sfamare la propria gente.

Il vero problema, filosofeggia il Telegraph, è «malthusiano»: ci sono troppe bocche da sfamare nel mondo.

Siamo già alla profezia di Alfred Jarry, l'inventore della patafisica. Egli fa dire al suo Re Ubu, prototipo del governante d'oggi, infinitamente stupido e ridicolmente arrogante: «Lorsque j'aurai pris toute la phynance, je tuerai tout le monde et je m'en irai». Ossia: «Quando avrò preso tutta la fynanza, ammazzerò tutti e me ne andrò». Non dice «finanza» ma «fynanza», è qui il sarcasmo di Jarry, inventore di parole e di personaggi fantastici più veri del reale. Inventò il dottor Faustroll, scopritore della patafisica, la neo-scienza più inutile mai esistita.

Inventò la parola «Merdre», che è quel liquame in cui siamo, e non sappiamo come definire. Profetizzò, come si vede, lo scopo della «phynance»: ammazzare tutto il mondo e poi andarsene. Dove? Boh.

Maurizio Blondet
 

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