Basta coi costi e i privilegi dei parlamentari.



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sul riassetto economico del Parlamento che tutta l'Italia richiede; per il quale domanda il vostro aiuto.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

 Al Presidente della Camera Fausto Bertinotti

al Presidente del Senato Franco Marini

ai membri della Camera e del Senato

e p.c. al Governo di Romano Prodi, a Giulio Santagata

 

Basta coi costi e privilegi dei parlamentari

 

Le proposte fatte al riguardo dai questori della Camera, e che apprendiamo dalla stampa, non rispondono certo a quei principi di giustizia ed equità che la gente invoca, alla fine degl’ingiusti privilegi dei parlamentari; il cui trattamento dev’essere esemplare per il cittadino, e ispirato anche a un criterio di austerità, quell’austerità che viene chiesta a tutta la nazione.

 

1. La gente vuole che il parlamentare abbia uno stipendio normale, che può essere stabilito sulla base degli stipendi dei magistrati; senza altre indennità varie.

Che questo stipendio non sia cumulabile con altri stipendi.

Che invece del buono di presenza ci siano  delle trattenute per le assenze ingiustificate.

 

2. Che il parlamentare abbia un trattamento previdenziale come ogni altro, i cui contributi si saldino – per gli anni passati in Parlamento – coi contributi già in corso di versamento.

 

3. Che cessino tutti i privilegi e tutte le gratuità, a cominciare dai trasporti gratis di ogni tipo, dai ristoranti e bar gratis, dagli spettacoli, dai cellulari, dalle cliniche e palestre, da tutti questi indebiti favori.

 

4. Che per il futuro, l’aumento dello stipendio che il Parlamento fa a sé stesso corrisponda esattamente al tasso d’inflazione, e sia per questo soggetto alla verifica della magistratura o di un’autorità.

 

5. Che si proceda ad una rigorosa riduzione delle spese generali.

 

6. Infine, per la dignità del Parlamento, che è l’organo della legge, in cui devono sedere solo persone esemplari nel rispetto della legge, la gente chiede che non vi possano sedere persone inquisite, plurinquisite, condannate; come oggi avviene, con grave scandalo.

 

Il Movimento confida che il Parlamento comprenda questa volontà di giustizia del popolo, che detiene la sovranità, e che è profondamente sdegnato per questo malcostume, e profondamente sfiduciato; e a gran voce chiede un cambiamento.

 

Lecce, giugno 2007

                                                                                per il Movimento, il responsabile

                                                                                         prof. Arrigo Colombo   

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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