I SINDACATI DEVONO DIFENDERE I LAVORATORINON I CAPI DEL PERSONALE !!



I SINDACATI DEVONO DIFENDERE I LAVORATORI
NON I CAPI DEL PERSONALE !!


A fronte delle voci, che poi hanno avuto una conferma, circa la
sostituzione dell’ attuale capo del personale delle aziende SEA
Dott.Lazzarin, i sindacati CGIL-CISL-UIL in data 22 febbraio hanno scritto
una lettera al presidente della SEA, al Comune di Milano e alle Province di
Milano e di Varese con la quale si sono “schierati” apertamente contro il
“siluramento” del capo del personale invocando la continuità dei rapporti e
la serietà dell’attuale direzione del personale.
L’iniziativa dei confederali è clamorosa in quanto non è “normale” che un
sindacato si schieri così apertamente a difesa della sua controparte.
Questo dimostra che le politiche subalterne di concertazione sindacale
nelle aziende SEA hanno trasceso i già gravi limiti di tali politiche, per
sfociare apertamente nell’ inciucio e nella compromissione.
Neanche a fronte della volontà aziendale di trasferire 50 lavoratori SEA
all’ATA, con la scusa della perdita (voluta) di una compagnia aerea nel
marzo del 2006, i Confederali avevano mandato così tante lettere alle
istituzioni.
Tra l’altro il Dott.Lazzarin non ci pare si sia distinto in questi anni
della sua gestione per essere un capo del personale particolarmente “umano”
e rispettoso delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende SEA.
E’ sotto gli occhi di tutti il costante e grave peggioramento delle
condizioni di lavoro in SEA, l’imbarbarimento dei rapporti di lavoro con un
forte aumento dell’arroganza della gerarchia aziendale e le migliaia di
contestazioni con sanzioni disciplinari, il tentativo continuo di
sbarazzarsi di lavoratori a tempo indeterminato e la loro sostituzione con
lavoratori precari, le vergognose ritorsioni contro le lavoratrici/ori
precari che hanno osato fare causa per ottenere l’assunzione a tempo
indeterminato, le strumentali cessioni di rami d’azienda bloccate solo
dalla dura lotta dei lavoratori, fino agli ultimi casi; gli obblighi
relativi alle timbrature e la modifica illegittima della gestione degli
infortuni sul lavoro.

·         Per questo riteniamo che l’intera gerarchia aziendale, a partire
dai presidenti e amministratori delegati che si sono succeduti in questi
anni, hanno portato avanti  una politica creata ad hoc contro i lavoratori
·         Per questo riteniamo che mentre non si debba dare nessuna
“solidarietà” al Dott.Lazzarin, non lo si debba neppure considerare l’unico
responsabile di quanto successo in Sea in questi anni.
·         Per questo non ci associamo, ne a chi vorrebbe che tutto
continuasse come prima, ne a chi pensa che si debba “voltare pagina” solo
con il direttore del personale, (ridicola è la posizione di alcuni
sindacati che in questi anni hanno condiviso con cgil-cisl-uil e Lazzarin
tutto, ed ora gridano allo scandalo per il comunicato confederale).
·         Per questo riteniamo molto probabile che chi verrà nominato alla
successione del Dott.Lazzarin, continuerà nella stessa politica contro i
lavoratori, decisa dai vertici Sea.
Per questi motivi diventa ancor più necessaria una presenza e un azione
interlocutoria da parte dei sindacati di base che hanno dimostrato ai
lavoratori che non sono presenti in questa azienda per sedersi al tavolo
delle abbuffate, ma bensì per cercare di riappropriarsi delle tutele e
delle condizioni di lavoro che in questi ultimi anni sono state cancellate
da una gestione manageriale incompetente e dalla colpevole latitanza
-commistione dei sindacati confederali.
        
 Malpensa,16/03/2007    

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