Torino: film "la strategia della lumaca"



Torino: film "la strategia della lumaca"

La casa è di chi l'abita. 
Giovedì 25 gennaio ore 21 
proiezione del film 
"La strategia della lumaca" 
di Sergio Cabrera 1993 Colombia / Italia. 
In corso Palermo 46.

La strategia della lumaca è quella che gli abitanti di un palazzo messo sotto sfratto mettono in atto per difendersi dalle pastoie del potere e della burocrazia in un quartiere popolare di Bogotà. La soluzione sembra impossibile, la resistenza sprecata. Ma nelle assemblee che scandiscono l'evoluzione della storia, quando i cavilli giuridici sono finiti e i destini sembrano segnati, la scelta dell'autogestione ridona speranza ai protagonisti e la stessa riunione costante degli abitanti, decisi a resistere ai soprusi dei padroni, prende le caratteristiche chiare di una visione libertaria della proprietà abitativa. Le soluzioni spesso sono più semplici di quello che sembrano, e più a portata di mano di quanto si voglia credere. Non ci sono altre possibilità se non quella proposta dal vecchio reduce della rivoluzione spagnola, perché alla casa non si può rinunciare quanto non si può rinunciare a respirare. Il tono sognante da commedia surreale e la chiara esposizione di una prat!
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ncente di autogestione dal basso, sono la vera forza del film e ne fanno una piccola fiaba libertaria.
Federazione Anarchica Torinese - FAI
La sede è aperta ogni giovedì dalle 21,15
Info:
fat at inrete.it
011 857850
338 6594361

Prossimi appuntamenti:

Venerdì 9 febbraio ore 21
In Corso Palermo 46

La rivolta e l'eresia
La memoria di Dolcino in 700 anni di ribellioni popolari nelle valli piemontesi

Incontro con Roberto Prato, anarchico, storico, tra i tanti che nel lontano 1974 riportò sul monte Rubello una pietra che sostituì l'obelisco distrutto a cannonate negli anni '20 dai fascisti.

Nel 1307 si concludeva sulle montagne biellesi l'ultima battaglia di Dolcino e degli "Apostolici" contro la crociata feudale.
Questa battaglia resta nella storia come segno e memoria di un lungo conflitto di classe. La lotta dei ribelli contadini ed eretici riemerge nei movimenti giacobini del 1796-99, nelle lotte democratiche del 1848, accompagna la formazione di gruppi operai di indirizzo anarchico e socialista a fine '800, riemerge nei nomi e nei luoghi dolciniani nella Resistenza e nelle lotte operaie degli anni '60.
Nel lungo cammino delle rivolte popolari l'epica lotta antifeudale ed egualitaria degli insorti dolciniani si dipana sul filo della memoria e del tempo. È una memoria che si intreccia con quella dei "touchini" del canavese e giunge sino ai giorni nostri lungo vallate dove la rivolta contro i potenti affonda le radici in un percorso di eguaglianza e libertà e la memoria dell'eresia si fa eresia della memoria.

Sabato 17 febbraio manifestazione nazionale a Vicenza la nuova base USA e contro tutte le basi di guerra. Da Torino si sta organizzando una partenza collettiva (pullman o treno).
Chi intende partecipare è pregato di contattarci: 011 857850 oppure 338 6594361

Venerdì 23 febbraio ore 21
In corso Palermo 46
presentazione del libro:

L'Unione Anarchica Italiana - Tra rivoluzione europea e reazione fascista (1919-1926), 312 pagine, ed. Zero in Condotta.

Saranno presenti alla presentazione tre dei curatori del libro: 
Massimo Ortalli, Tobia Imperato, Gigi Di Lembo

Il libro riporta i saggi e le relazioni presentate al Convegno di studi organizzato a Imola  dall'Archivio storico della FAI, con la collaborazione dei gruppi di Castelbolognese, Imola, Rimini e della F.A.Emiliana, in occasione dell'80° anniversario di nascita della più importante organizzazione anarchica di lingua italiana da: Tiziano Antonelli, Maurizio Antonioli, Roberto Bernardi, Giampietro Berti, Franco Bertolucci, Luigi Di Lembo, Santi Fedele, Giuseppe Guerrieri, Tobia Imperato, Placido La Torre, Natale Musarra, Massimo Ortalli, Tomaso Marabini, Fabio Palombo, Marco Rossi e Giorgio Sacchetti.
Il Patto d'Alleanza, il Programma anarchico, un ampio indice dei movimenti politici e sindacali, delle pubblicazioni, dei nomi e delle località completano il testo.
Il Convegno di Imola ha dato, grazie all'intervento di numerosi e noti storici, un contributo fondamentale alla conoscenza ed alla ricostruzione della storia del movimento anarchico di lingua italiana in uno snodo fondamentale delle vicende italiane contrassegnato dai sussulti rivoluzionari del "biennio rosso" e dalla "controrivoluzione preventiva" di marca fascista. Ma non solo un convegno storico. La qualità delle relazioni sull'UAI, sulla sua breve vita e sui suoi postulati teorici, sulla sua articolazione a livello locale e sulla sua capacità di lotta e di opposizione  alla reazione fascista, sulla validità della sua critica al totalitarismo sovietico, è un contributo per ripensare e contestualizzare l'esperienza e i postulati organizzativi sui quali poggia ancora oggi il percorso della FAI, erede diretta di quella esperienza. 

Per una copia 15 euro sul CCP 14238208 intestato ad Autogestione, cas. postale 17127, 20170 Milano (spese di spedizione comprese). Per 5 o più copie sconto del 50 %. Mail: zeroinc at tin.it; Autogestione, casella postale 17127, 20170 Milano. www.zeroincondotta.org