grazie e comunicato definitivo



Cari amici, vi inoltro il comunicato stampa che è stato inviato alle redazioni. Due volte perchè abbiamo voluto aggiungere le ultime firme.
Siamo riusciti ad avere anche l'adesione di P. Alex da Nairobi.
Un ringraziamento particolare a Sara Giorlando...ed alla sua enorme pazienza dimostrata (ciao amica.....li conosci i tuoi concittadini..."chisti semu"). Ma un ringraziamento grandissimo e particolare da tutte le firme siciliane che vedete nel comunicato vanno agli AMICI ITALIANI...GRAZIE DI CUORE. LA VOSTRA PRESENZA CI RAFFORZA ED I VOSTRI CONSIGLI SONO GIA' QUI SUL TAVOLO DEI SINDACI A BIVONA. ALLE ORE 19,30 CI SARA' LA PRIMA RIUNIONE ORGANIZZATIVA. ....Vi daremo notizie giornaliere....ed vi chiediamo DI AVERE PAZIENZA ANCHE VOI "CO STI' SICILIANAZZI" ...PERCHE' NE AVREMO ANCORA BISOGNO.......
BUON LAVORO A TUTTI...E GRAZIE ANCORA DI CUORE. BARBARA & Co.

Si inoltra, a codeste spett.li redazioni il comunicato stampa relativo a quanto accaduto in Provincia di agrigento . Ato Idrico. Si prega gentilmente di poterne dare massima diffusione sia nelle pagine regionali che in quelle locali.
Grazie distinti saluti

COMUNICATO STAMPA 22 GENNAIO 2007 - AGRIGENTO


IL COMMISSARIO AD ACTA AFFIDA IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN PROVINCIA DI AGRIGENTO?
SIAMO PRONTI A RISPONDERE IN TUTTE LE FORME OPPORTUNE E POSSIBILI

Il presente comunicato è a firma anche di tutti i comitati nazionali del Forum dei Movimenti per l'acqua ( www.acquabenecomune.org)





Ormai non è più solo indignazione ma è rabbia e sdegno.
Sentimenti che ci derivano dalla presa d’atto dell’ultimo scandaloso atto di sostanziale prevaricazione avvenuto in provincia di Agrigento con la decisione del commissario ad acta in data di venerdì 19 gennaio 2007 di privatizzare il Servizio idrico integrato. E questo passando sopra a tutto il lavoro svolto in modo straordinario dai sindaci, dai Comitati civici, dalla cittadinanza. Di fronte a questi atti ci dichiariamo fin da ora pronti a rispondere con tutte le forme possibili. E’ un attacco alla democrazia, un attacco a tutti i movimenti, a tutti i soggetti politici, a tutta la cittadinanza che da anni e, non senza pochi successi, ha lottato e si è speso nella difesa del bene comune dell’umanità “acqua.” Stiamo assistendo, increduli ma ormai non più sorpresi per la spudoratezza con la quale è stato effettuato l’ennesimo atto autoritario di gestione di scelte che interessano chi da questa privatizzazione andrà a trarre profitto ed è disponibile a qualunque atto di violenza sociale e politica per garantire i propri interessi. Gestione del potere che non tiene conto, ancora una volta , che adesso i cittadini sanno, che si documentano, proprio perché loro “i potentati” questa storia ce l’avevano tenuta nascosta. Ma non c’è da pretendere troppo da chi infatti ancora in maniera pervicace ed instancabile vuole realizzare gli inceneritori in Sicilia, in totale 4, contro la volontà degli Organi Istituzionali, degli Enti locali, dei movimenti di base, dei cittadini siciliani considerando la delega elettorale ricevuta una delega in bianco, gestendola quindi in maniera autoritaria. Non preoccupandosi certamente dell’ambiente, del clima, pur rendendosi conto- il recente rapporto in proposito della Comunità Europea consiglierebbe velleità meno decisioniste- che si rende complice dello sfacelo ambientale dell’interno pianeta, costruendone oggi anche solo uno di quelli in programma. Ecco a cosa servono tutti quei soldi che giornalmente noi siamo costretti a dare al sig. Crosta Direttore dell’agenzia delle acque e dei rifiuti della Regione siciliana e preposto del Governatore Totò Cuffaro nonché Super Commissario straordinario di tutto lo scibile di appartenenza della Sicilia: dai pozzi ai rifiuti. A decidere per noi. IL DUBBIO E’ CHE LA MORATORIA che si prospetta a livello nazionale ( una moratoria di tutte le messe a gara, di tutte le operazioni finanziarie di fusione e di tutte le iniziative legislative regionali e deliberative degli ATO idrici, che stavano andando verso la privatizzazione) ABBIA DECISAMENTE ACCELERATO LA NECESSITA’ DI DECIDERE!!!! Di fronte a tale atto che definiamo intimidatorio, comunichiamo fin da ora la mobilitazione di tutti coloro che, numerosi, si sono battuti contro la privatizzazione del servizio idrico.
Daremo tempestivamente notizie a tutti gli organi di informazione.
Non molleremo!


SEGUONO FIRME :

Il Comitato Civico Gli Indignati di Agrigento , Campobello di Licata e Aragona (AG)
Foro Contadino Altra Agricoltura – Comitato San Biagio Platani (AG)
Padre Gaspare Di Vincenzo Trasparano - Missionario Comboniano Licata (RG)
Comitato Contro la privatizzazione dell’Acqua Alessandria Della Rocca – (AG)
Funzione Pubblica C.G.I.L. Agrigento (AG)
Comitato Civico contro la privatizzazione dell’acqua – Setedacqua – Bivona (AG)
Federazione Provinciale Verdi (AG)
Comitato di Quartiere “ Porta Gioiosa” di Agrigento (AG)
I Cittadini Invisibili Provincia di Ragusa (RG)
Goccia dopo Goccia (RG)
Amministrazione  Comunale di Pozzallo (RG)
Assessorato All’Ambiente ed alla Pace Comune di Pozzallo Ass. Santo Santaera (RG)
Comune  di Comiso Sindaco G. Di Giacomo (RG)
Sinistra Ecologista – Ragusa
Assessore Territorio ed Ambiente Gigi Bellassai (RG)
Rete dei Sindaci dei Comuni di Comiso  Pozzallo, Scicli e Vittoria (RG)
Gruppo   Acqua Pubblica Rete Lilliput – nodo di Ragusa (RG)
Acqua E’ Vita – Ragusa (RG)
Operaincerta.it -Associazione Progetto Formazione Globale – (RG)
Attac Sicilia
Fabrizio Ardita Consigliere provinciale Siracusa- Presidente della Commissione Ambiente ed Ecologia dell’Unione Province siciliane
Centro Sociale La Libertà (SR)
Comitato Civico “No Acquasalata” (SR)
Associazione “Amo Melilli” (SR)
“Acquabenecomune” (SR)
Casa Del Consumatore (SR)
Il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia
Il Comitato per la sulute pubblica di Biancavilla (CT)
Comitato Civico contro la privatizzazione dell’acqua “Acquaincomune” (PA)
Funzione Pubblica C.G.I.L Sicilia
Gruppo Acqua Pubblica- Rete Lilliput Messina (ME)
Federazione provinciale dei Verdi (Ragusa)
Federazione Regionale dei Verdi
Padre Alex Zanotelli  - Missionario Comboniano – (NA)
Forum dei Movimenti  per l'acqua ( www.acquabenecomune.org)
Comitato territoriale "Aqua Res Publica" Ascoli Piceno
Ass. Liblab
Associazione "MURALES" - Fondi (LT).
Comitato Beni Comuni di Cremona
Comitato promotore della campagna per la legge sulla pubblicizzazione dell'acqua - Cremona.
Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua
Comitato Difesa Acqua Pubblica di Aprilia (LT)
Attac Italia
Sud pontino social forum
coordinamento Accadueò della prov di Pesaro e Urbino
Coordinamento Acqua Bene Comune della provincia di Frosinone
Abruzzo Social Forum
Coordinamento regionale per la CAMPAGNA ACQUA PUBBLICA CHE CONTA più di 80 associazioni ed organizzazioni




Breve sintesi , per conoscenza di tutti, di quanto avvenuto in provincia di Agrigento

Questi i fatti
dopo quattro esperimenti di gara, è stata presentata una sola offerta da parte di un’A.T.I. composta da 13 società tra le quali il Voltano S.p.A. La Commissione, nominata dal C.d.A. ha esaminato l’offerta e l’ha giudicata ammissibile. Il 18 novembre 2006, l’Assemblea dell’A.T.O., su proposta del Presidente, si è riunita per trattare il punto all’ordine del giorno: Affidamento del servizio idrico integrato. Il Presidente Fontana, invece di fare votare il punto, perché prevedeva la bocciatura dell’affidamento, non ha fatto votare il punto ed ha proposto di chiedere all’agenzia delle acque di Palermo un parere legale circa l’incompatibilità dei sindaci del Voltano. L’Assemblea, con una quota poco superiore al 50% ha votato la proposta del Presidente ed ha rinviato la trattazione del punto all’ordine del giorno. Giorno 21 dicembre, con fax del direttore generale dell’agenzia delle acque, è pervenuta una nota con la quale si confermava l’incompatibilità di sindaci del Voltano e diffidava l’assemblea a deliberare entro il 24 dicembre 2006, pena la nomina di un commissario ad acta. Il presidente Fontana, con procedura d’urgenza convoca l’assemblea per giorno 22 dicembre alle ore 23.00, in prima seduta, ed alle ore 09.00 del 23 in seconda seduta. L’assemblea non ha raggiunto il quorum costitutivo in nessuna delle sedute e subito dopo Natale, il dott. Crosta ha nominato il Commissario in sostituzione dell’assemblea. Ventuno sindaci, contrari alla privatizzazione dell’acqua, perentoriamente si riuniscono e con una nota chiedono al Presidente la convocazione dell’assemblea per trattare il punto all’ordine del giorno: affidamento del servizio idrico integrato. L’assemblea si riunisce giorno 9 gennaio. La presenza dei sindaci garantiva il quorum costitutivo (presenti per circa il 68% delle quote). Si passa alla votazione per chiamata nominale. Durante la votazione il Sindaco di Licata (7,77% di quote) fugge dall’aula rimangono 29 sindaci ed il presidente. Risultato della votazione: 24 sindaci contrari, il presidente contrario, 4 astenuti, nessun voto favorevole. Il 61% delle quote contrari all’affidamento del servizio idrico integrato. La votazione viene dichiarata infruttuosa in quanto occorre almeno il 66,7% delle quote.
I sindaci hanno nominato un legale per impugnare la nomina del commissario.
Il CdA ha nominato un legale  per impugnare la nomina del commissario.
Il giorno 19 gennaio il commissario ad Acta affida il servizio idrico integrato ai privati.