Incontro dello Slai Cobas con Luigi Arnaudo



Incontro dello Slai Cobas con Luigi Arnaudo,
presidente della società proprietaria dell'area dell'Alfa

Ieri, presso gli uffici del Portello della >Finiper di Marco Brunelli, si è
svolta una riunione tra una delegazione dello Slai Cobas e Luigi Arnaudo,
presidente del CdA di Immobiliare Estate sei, la società proprietaria dei ¾
dei 2milioni e 300mila mq dell'area dell'Alfa Romeo di Arese.
Al termine della riunione il dott. Luigi Arnaudo si è impegnato a dare via
libera entro una settimana all'insediamento di una azienda nel capannone
28, ove fino a 4 anni fa erano occupati gli attuali cassintegrati.
Secondo il nuovo piano sull'area di Arese presentato due mesi fa da
Infrastrutture Lombarde e da Formigoni, il capannone 28 doveva essere
abbattuto per far posto a villette e grattacieli.
Nelle scorse settimane un'azienda, la LIQUIDBIOGAS, ha chiesto di
insediarsi sull'area dell'Alfa e ha manifestato l'intenzione di assumere
200 cassintegrati; lo Slai Cobas, dato che in passato ad Arese volevano
insediarsi (e poi sono sparite) diverse aziende, ha chiesto chiarezza
immediata ai proprietari dell'area, alle istituzioni e alla Liquidbiogas
riguardo alla collocazione nell'area di questa azienda, e agli stessi ha
chiesto garanzie per i lavoratori, dato il carattere innovativo
dell'attività produttiva che dovrebbe attivare questa nuova azienda (motori
e autobus a biogas).
L'impegno preso ieri dal dottor Arnaudo è un primo passo in questa
direzione; ci auguriamo che nei prossimi giorni non si ripeta la solita
presa in giro dei lavoratori e vengano definitivamente precisate sia il
luogo e la data di insediamento che le garanzie ai cassintegrati.
Il dottor Arnaudo si è anche impegnato a ripristinare il riscaldamento nei
locali del Consiglio di Fabbrica, dato che in tutti questi mesi la sede
dello Slai Cobas è stata lasciata al freddo.

Nuovo accordo tra Fiat e Fim-Fiom-Uilm per espellere i cassintegrati

La Fiat da parte sua, come ogni dicembre, ha ieri mandato una lettera di
BUON ANNO ai 330 cassintegrati della carrozzeria comunicando loro che da
gennaio saranno pagati con un anticipo del loro TFR; se ci sarà poi un
accordo sindacale, interverrà la Cigs, che quest'anno sarà decurtata del
40% anziché del 30%.
La Fiat inoltre, grazie ad un accordo con Fim-Fiom-Uilm firmato a Torino il
18 dicembre 2006 senza neanche interpellare le RSU di Arese e lo Slai
Cobas, che rappresenta i ¾ dei cassintegrati, vuole sbarazzarsi di oltre la
metà dei cassintegrati stessi con la mobilità lunga appena approvata dalla
finanziaria.
Fiat, governo e sindacati di Stato, calpestando vari accordi sindacali su
Arese firmati in Regione e al ministero del Lavoro, invece di concretizzare
gli impegni occupazionali lasciano via libera alla speculazione sull'area
di Arese.
Con la mobilità lunga i lavoratori, dopo una vita di lavoro all'Alfa, non
solo avranno una pensione decurtata (viene infatta calcolata oggi, anche se
si avrà la pensione fra 7 anni) ma avranno una ridicola indennità di
mobilità : infatti attualmente la Cigs all'Alfa è di 500 ? per 12 mensilità
all'anno, e perciò la mobilità sarà di 500 euro al mese il primo anno e
400 euro per le mensilità degli anni successivi.

Alcuni sindacati nelle ultime settimane, dopo mesi di silenzio e
contemporaneamente alle grandi manovre speculative sull'area di Arese,
hanno proposto la "soluzione finale" per i cassintegrati: come al solito,
oltre alla mobilità lunga, vengono proposti posti di lavoro esterni
all'Alfa.
Due anni fa Gnutti disse allo Slai Cobas che gli chiedeva chi c'era dietro
le fiduciarie proprietarie dell'area di Arese: "non ve lo dico se no vi
vergognate, non tanto voi quanto gli altri sindacati".
E ricordiamo alla Cisl, socia della americana Aig (proprietaria di 650.000
mq dell'area dell'Alfa) nell'assicurazione UNIONVITA (50% CISL e 50% AIG)
che ad Arese la stessa AIG/Lincoln è inadempiente rispetto all'obbligo di
assumere almeno 550 cassintegrati.

Regione Lombardia: non c'è ancora il via libera a villette e centri
commerciali, ma prosegue il tentativo di far fuori tutti i cassintegrati
La settimana prima di Natale, dopo 20 mesi di latitanza, la Regione
Lombardia ha convocato  al Pirellone una riunione sull'Alfa Romeo di Arese
con tutti i sindaci della zona (Arese, Garbagnate, Rho, Lainate), la
provincia e il comune di Milano, i proprietari dell'area (Immobiliare
Estate sei ed Aig/Lincoln), Sviluppo Arese, Agenzia Regionale per il
Lavoro, Cestec, Infrastrutture Lombarde e tutti i sindacati.
Per la Regione erano presenti gli assessori Cattaneo, Rossoni e Boni.
L'assessore Cattaneo si è detto "dispiaciuto" della mancata collocazione
dei cassintegrati e del mancato decollo del Polo della mobilità sostenibile
ed ha proposto un nuovo piano con villette e centri commerciali.
Questo nuovo masterplan, realizzato in due mesi e costato 200.000 ? (!), è
stato illustrato dal direttore generale di Infrastrutture Lombarde (Regione
Lombardia) ing. Antonio Rognoni che ha uno stipendio di 580.000
euro all'anno (!!!).
A fine riunione, data anche l'opposizione della provincia e di alcuni
sindaci che chiedevano la destinazione dell'area ad Expo 2015, la Regione
ha congelato il piano.

Lo Slai Cobas ha contestato alla Regione di aver boicottato il Polo della
mobilità sostenibile ed ha invitato tutte le istituzioni ed i proprietari
dell'area a rispettare gli accordi da essi stessi sottoscritti negli ultimi
3 anni, dando finalmente lavoro sull'area
dell'Alfa non solo ai cassintegrati ma anche ai giovani della zona.

LO SLAI COBAS HA RICORDATO A TUTTI I PRESENTI CHE DA OLTRE 10 ANNI
ARRIVANO SULL'AREA DI ARESE AGEVOLAZIONI E FINANZIAMENTI PUBBLICI
PERCHE' VENGANO RICOLLOCATI I CASSINTEGRATI FIAT;
E DATO CHE LE VALANGHE DI SOLDI ARRIVATE SULL'AREA  NON HANNO DATO
LAVORO A UN SOLO CASSINTEGRATO, O FINALMENTE LE ISTITUZIONI BATTONO UN
COLPO OPPURE E' MEGLIO CHE DEL CASO ARESE SE NE OCCUPI SUBITO LA PROCURA
DELLA REPUBBLICA.

A Milano e in Lombardia non si respira più per l'inquinamento. Sarebbe
veramente un delitto buttare a mare il progetto della mobilità sostenibile
e dell'auto ecologica previsti per Arese.
La Regione due mesi fa ha varato una legge che prevede, a luglio prossimo,
il blocco di tutti i vecchi veicoli: se non è uno scherzo, si usi da subito
l'area di Arese per riconvertire auto, bus e camion !

LAVORO SUBITO AD ARESE PER I CASSINTEGRATI
ED I GIOVANI DELLA ZONA !

Arese, 30-12-2006
SLAI COBAS ALFA ROMEO

Nota su Arnaudo e Brunelli

Immobiliare Estate sei nelle ultime settimane ha avuto vari scossoni
societari, culminati nei giorni scorsi -dopo il varo del nuovo piano di
Formigoni che prevede sull'area dell'Alfa villette, grattacieli e centri
commerciali- con un aumento di capitale che ha portato la capitalizzazione
della società da 750.000 euro (!!) a 25 milioni di euro.
Marco Brunelli ha subito sottoscritto la sua quota di aumento di capitale,
portando in un primo tempo al 98,7% il suo controllo su Immobiliare Estate
sei.
Ora, dopo che tutti i soci hanno aderito all'aumento di capitale, Brunelli
controlla esattamente il 50% della società (in parte
direttamente come Marco Brunelli e in parte attraverso due fiduciarie,
Giada uno e Giada due, ognuna con 500 ? di capitale!);
l'altro 50% è controllato dall'on. Conti (2.5%) e dai suoi soci della
Nazionale Fiduciaria, controllata prima dalla Hopa di Gnutti e poi, dal
2005, da Banca Valori, di proprietà della Banca Popolare di Lodi. Su questa
società è anche transitata una parte del "tesoretto" di Consorte.
Immobiliare Estate sei ha pagato alla Fiat l'area di Arese con i soldi
delle banche,  dando in pegno il 100% della stessa società al Banco di
Brescia, controllato da Banca Lombarda (del patto di Banca Intesa).
Fino a sei mesi fa l'amministratore unico di Immobiliare Estate sei era
l'on. Riccardo Conti di Brescia; poi, dopo uno scontro anche giudiziario di
qualche mese, il 24 ottobre 2006 è stato eletto presidente del CdA Luigi
Arnaudo, fino al 2004/2005 dirigente Fiat di primo piano (prima con Romiti,
fino al 1989, compresa la sua presenza nel Cda dell'Alfa
Lancia, e poi con Umberto Agnelli e Galateri nel comitato esecutivo di IFIL
e alla presidenza della Rinascente).
Negli ultimi 2 anni, nel 2005 e nel 2006, dopo 30 anni di Fiat, Arnaudo è
entrato subito nei principali posti di comando delle società di Marco
Brunelli, re degli Iper, amico degli Agnelli e dell'avvocato Franz Stevens
ed entrato in Mediobanca, da qualche anno presieduta dalla Fiat con
Galateri.
Arnaudo è infatti improvvisamente diventato presidente del CdA di Iper
Montebello Spa, Unes Maxi Spa, CEDRO 99 S.R.L., LINKAIR S.P.A. e OASI
S.R.L., è consigliere delegato e vice presidente del CdA di Finiper Spa, la
finanziaria principale di Marco Brunelli, è consigliere delegato di
Immobiliare Finiper srl, è consigliere di Immobiliare Gallerie
Commerciali spa.
Ultimamente Brunelli, oltre al grosso affare "Alfa Romeo", "venduta" dalla
Fiat a Immobiliare Estate sei nel 2000, ha fatto uno stretto accordo
finanziario con i francesi della Carrefour, con i quali era in affari da
anni. E la Fiat, in Francia, è la prima multinazionale.