appello difesa costituzione



Appello del Forum delle donne del Prc
Le donne in difesa della Costituzione

Il 16 novembre è stata approvata dalla Camera dei deputati la cosiddetta
devolution, vero e proprio stravolgimento della seconda parte della
Costituzione.
Si tratta di un attentato alla democrazia, alla convivenza democratica,
alla uguaglianza dei diritti, al libero confronto, scambio, intreccio tra
differenze.
Il provvedimento per diventare legge ha bisogno di un "referendum
confermativo", che ovviamente noi siamo impegnate/i a rendere oppositivo.
Il referendum è già possibile perché c'è la richiesta di un quinto dei
parlamentari e di cinque consigli regionali, ma è importante che si
raccolgano anche cinquecentomila firme in modo che la questione non rimanga
circoscritta entro i confini degli addetti ai lavori, ma assuma un
carattere largo e diffuso, a testimonianza del fatto che si tratta delle
libertà sociali e civili.
All'interno del femminismo intorno agli anni ottanta si sviluppò un
dibattito tendente a chiedere la modifica dell'articolo tre che considera
la "differenza di sesso" un "oggetto" di discriminazione da "tutelare" alla
pari di altre differenze. Oltre all'articolo tre si aprì un dibattito
sull'articolo 29 (la famiglia fondata sul matrimonio). Dunque la nostra
Costituzione, benché sia tra quelle più avanzate del mondo, è segnata da
alcuni limiti. Eppure noi oggi non possiamo non renderci conto che nella
pesante situazione che stiamo vivendo, diventa fondamentale difendere ogni
parola contenuta nella Carta costituzionale, in quanto essa  garantisce
anche la dignità e le libertà individuali.
Per questo vi chiediamo un impegno per la raccolta delle firme affinché si
sviluppi dappertutto un ampio dibattito sul senso della democrazia .