Re: LA CULTURA FA PAURA 12 NOVEMBRE 2005 IN PIAZZA CONTRO I TAGLI ALLA CULTURA



Credete che la Cultura ne risentirebbe, se ci diceste anche in quale delle
centinaia di centri urbani in tutta Italia si svolge questa isolata
protesta?

Vi invito fin d'ora a fare attenzione ed a prendere seriamente atto:

L'esigenza dei circoletti, delle associazioni e o dei partitini di ottenere
una immagine mediatica può, per mille ragioni diverse, essere espressione
demagogica di sfruttamento per gli Artisti, e contribuire ad affossare una
Vertenza grave e nazionale.

Una vertenza, per la quale sono inutili e deleterie le festicciole paesane
di piazza, ed in merito alla quale è necessario il solo corale impegno
politico,

- fronte al disastro di una complessa categoria di lavoratori, completa di
dozzine di differenti professionalità,

- fronte alla necessità di trattare con i lavoratori i cui contratti
nazionali sono scaduti,

- ed infine di aver cura del Patrimonio Culturale Nazionale e di quei luoghi
ad esso deputati come i Teatri, gli Auditorium ecc, che nel 75% dei casi in
Italia hanno importanza storica, tanto quanto essi fossero veri e propri
Monumenti nazionali.

Esprimiamo fin d'ora il monito a non introdurre alcuna tematica di violenza
in una Vertenza, che deve avere due sostanziali interlocutori:

Tutta la gente del Mondo dello Spettacolo e lo Stato Italiano, meglio
rappresentato oggi dalle sue forze politiche di opposizione.

Loredana Morandi
Rete Artisti contro le guerre
per contatti 348/7490558


----- Original Message ----- 
From: <ponte at ecn.org>
To: <ponte at ecn.org>
Sent: Thursday, November 10, 2005 10:28 PM
Subject: LA CULTURA FA PAURA 12 NOVEMBRE 2005 IN PIAZZA CONTRO I TAGLI ALLA
CULTURA


> LA CULTURA FA PAURA
>
> 12 NOVEMBRE 2005 ore 15.00 Via Rovello angolo via Dante, di fronte al
teatro
> Grassi
> Andranno in scena: la morte-finanziaria e le sue vittime _ canzone/poesia
a
> più voci in loop - sagome musicali e doni natalizi - in parole povere e
> schiette di un artista - una cantata per il mare - Valpreda amarcord -
> performances Micenee _ sbottonati - fenicotteri di legno - giocolieri
> mirabolanti e palline rotanti _ bande musicali.  Insomma: lo spettacolo
dal
> vivo vs lo spettacolo da morto !
>
> Il finanziamento allo spettacolo dal vivo ( FUS ) nel corso degli ultimi
> anni ha subito vari tagli. Nella finanziaria del centro destra 2006, in un
> colpo solo, il FUS viene decurtato del 40%.
> Risulta oramai evidente che al disinteresse già dimostrato da vari governi
> di questo paese verso la Cultura in genere si sta sostituendo un
> atteggiamento peggiore, di ostilità palese, che nella pratica favorisce
> l'impoverimento di tutte le forme di spettacolo e il dilagare della
> sottocultura dell'ignoranza.
> Non è difficile prevedere che in maniera sempre più pesante, interessi
> puramente commerciali,
> invaderanno gli spazi della Cultura snaturandola, trasformando la sua
> essenza più profonda, di analisi sociale ed accrescimento ideale e
> personale, in puro intrattenimento.
> E_ inutile aggiungere che la precarizzazione DEI LAVORATORI E LAVORATRICI,
> già molto presente in tutto il settore, si accentuerà enormemente.
>
> Lo sfruttamento dell_arte andrà a braccetto con  l_arte dello
sfruttamento_
> CONTRO CHI vuole la Cultura per pochi e l'ignoranza per tutti
> Viene da pensare male__..
>
> Autorganizzati dello spettacolo.
> ( trasfor/misti e miste della cultura, moda e comunicazione )
>