Re: Olanda: dalle nozze gay alla poligamia



La poligamia in Italia sarebbe comunque proibita per legge anche in 
presenza di una legge sulle unioni omosessuali.
L'associazione è decisamente forzata e sa di provocazione. L'esempio 
olandese non prova nulla, solo che gli olandesi hanno un modo di 
vedere le cose nella loro cultura che prevede la poligamia.
In Italia per arrivare ad una cosa del genere si dovrebbe avere anche 
un sottofondo culturale al riguardo, che mi sembra che non ci sia. In 
ogni caso non vedrei lo scandalo, significherebbe che la società 
italiana è mutata culturalmente in un altro forma, ma fa parte delle 
normali cambiamenti storici, altrimenti a votare sarebbero ancora gli 
uomini, ad esempio.
Io potrei essere contrario o favorevole alla poligamia, ma non è questo 
il punto, quello che accetto sicuramente è il cambiamento dei tempi e 
della morale.
Invece pare che in Italia ci sia ancora qualcuno che abbia difficoltà ad 
accettare queste evoluzioni, per cui alla fine si bolla come "contrario a 
Dio" qualunque cosa possa violare un modo di vedere le cose di 
qualcuno, mentre una volta era semplicemente un atto che andava 
contro la moralità comune italiana.
Pensateci, sennò perderete le vostre pecorelle.
Ciao,
Davide

On 3 Oct 2005 at 17:15, associazione Amici di Lazzaro wrote:

> 
> 
> Da www.culturacattolica.it
> 
> In alcuni Paesi i difensori del matrimonio e della famiglia sono stati
> presi in giro per aver affermato che il riconoscimento e
> l'equiparazione delle unioni omosessuali tra le altre conseguenze apre
> alla poligamia. L'Olanda prova che l'allarme è giustificato. La "terza
> via" al matrimonio è stata concessa a un uomo olandese e due donne dal
> governo. Victor de Bruijn di 46 anni, di Rosendaal, e sua moglie
> Bianca di 31 anni, hanno avuto un "contratto di co-abitazione" con
> Mirjam Geven, che ha lasciato il suo matrimonio per la "nuova
> sistemazione". L'uomo dice che è tutto giustificato perchè non c'è
> gelosia e poi entrambe le donne sono bisessuali. Ha aggiunto che se
> fossero state entrambi etero sarebbe stato più difficile. Il permesso
> è stato dato dal governo dopo la registrazione da un notaio di questa
> particolare unione.
> 
> Suvvia, siate realisti, si tratta di persone adulte, che avevano il
> desiderio di vivere una relazione a tre, un forte desiderio, ed è
> risaputo se il desiderio è forte diventa un diritto. Come dire di no
> ad un desiderio/diritto. Non vorrete fare i soliti bacchettoni, non
> ditemi, forse siete cattolici, oppure residenti in Italia dove non ci
> sono queste libertà, dove la dittatura del desiderio non è ancora
> riuscita a conquistare del tutto il potere, pazientate, pazientate e
> vedrete prima o poi ce la faranno anche da noi.
> 
>