Rappresentanza, partecipazione e organizzazione politica dei Rom



Associazione per i popoli minacciati / Dossier in
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Rappresentanza, partecipazione e organizzazione politica dei Rom
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Tesi di Bianca Therese Guarino

La concezione moderna di democrazia riposa sul principio rappresentativo. La necessità di organizzarsi affinché i propri interessi acquistino lo spessore di correnti politiche, le quali diano forma alla collettività e peso alle sue diverse voci, è immanente al sistema. I principi di libertà ed uguaglianza della Rivoluzione francese postulano la partecipazione del singolo alle procedure e alla responsabilità delle decisioni politiche e vengono estese oggi anche alla corrispondente parità tra le nazioni, cioè i gruppi etnici, che concorrono alla formazione della collettività sociale. Il diritto alla partecipazione e alla rappresentanza politica rientra tra i diritti civili fondamentali. Ora, il diritto fondamentale di ognuno spetta naturalmente anche agli appartenenti alle minoranze. I diversi gruppi etnici minoritari, infatti, hanno certamente in comune con la maggioranza nazionale alcuni interessi generali. Tuttavia, oltre a questi, essi sono portatori di molti altri interessi, come il riconoscimento della propria identità, la non discriminazione e la parità di opportunità, la cui importanza è per loro esistenziale e il cui trattamento presenta problemi particolari. Per questo essi devono essere gestiti direttamente dai loro titolari e tale possibilità non può essere loro negata. La risoluzione di questioni basilari per le minoranze al di sopra delle loro teste ad opera di terzi è profondamente antidemocratica e contraddice il principio di sussidiarietà.

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